“CityWave” a CityLife : un approfondimento tecnico

CityWave, progetto firmato dallo studio internazionale BIG – Bjarke Ingels Group ( presentato  ieri  a  Milano)   costituirà un nuovo punto di accesso a CityLife, andando a completarne lo skyline insieme alle Tre Torri. Con il nuovo edificio uffici, CityLife sarà uno dei maggiori business district della città, nonché il quartiere simbolo della Milano del futuro.

Alla cerimonia di avvio del cantiere, avvenuta alla presenza del Sindaco di Milano Giuseppe Sala e della stampa, sono intervenuti Aldo Mazzocco, Amministratore Delegato di Generali Real Estate SpA e Presidente di CityLife, Armando Borghi, Amministratore Delegato di CityLifeBjarke Ingels, Founding Partner di BIG-Bjarke Ingels Group, con la partecipazione di Gabriele Galateri di Genola, Presidente di Assicurazioni Generali.

Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, ha commentato: “L’inizio dei lavori di costruzione della CityWave a CityLife è un nuovo forte segnale di ripresa che viene dato a tutta la città. La pandemia ci ha imposto di rallentare e di uscire dall’emergenza, ma ora è tempo di andare avanti con determinazione e fiducia nelle nostre capacità. Questa nuova realizzazione completa il già emblematico quartiere CityLife e mostra con il suo originale design e le sue caratteristiche di edificio a impatto positivo la città che stiamo realizzando: avremo il più grande parco fotovoltaico urbano, un sistema di riuso delle acque piovane, e un complesso che consumerà il 45 % in meno di energia. Sarà il simbolo della Milano che vogliamo: sostenibile, internazionale, bellissima”.

Aldo Mazzocco, Amministratore Delegato di Generali Real Estate e Presidente di CityLife, ha dichiarato: “Questo edificio di nuova generazione rappresenta un ulteriore step up nell’evoluzione degli immobili per uffici: un contenitore per attività direzionali che integra obiettivi di impatto positivo sull’ambiente e sulla qualità della vita con nuove articolazioni degli spazi a valle dello shock da lockdown. In questo senso, stiamo definendo un nuovo paradigma per il mondo.”

Armando Borghi, Amministratore Delegato di CityLife, ha commentato: “CityWave rappresenta il culmine di un percorso iniziato oltre 15 anni fa che ha reso CityLife una nuova centralità urbana, una destinazione unica a Milano, dove qualità della vita, innovazione e sostenibilità si incontrano. Stiamo già in fase di dialogo avanzato con primari operatori di mercato per la commercializzazione dell’edificio, a conferma del valore del progetto. Proseguiamo inoltre nella realizzazione dell’ultimo lotto residenziale di CityLife, che consegneremo a giugno 2022, mentre il completamento del Parco pubblico è previsto entro la fine di quest’anno.”

Il progetto CityWave prevede la realizzazione nei pressi di Largo Domodossola di due edifici, denominati East e West, uniti da una caratteristica struttura dinamica che ricorda un’onda (da cui il nome CityWave)della lunghezza di oltre 200 metri, attraversata da un’estesa area verde. Avrà una superficie (GLA) di circa 63.000 mq, destinata prevalentemente a uffici e retail, che si aggiungerà agli attuali 130.000 mq nel Business District di CityLife, che raggiungerà così un totale di circa 200.000 mq di GLA a destinazione uffici e retail.

L’edificio West sarà costituito due piani interrati, un piano seminterrato e 21 piani fuori terra. 17 piani saranno destinati a uso uffici, tre a ristorante-sky bar e uno a piano tecnico. Al piano 0 avranno sede facilities comuni e il Centro Conferenze composto dall’Auditorium principale da quasi 300 posti e tre Sale secondarie di differenti capacità.

L’edificio si ispira a un concetto di relazione, rappresentato da una innovativa connessione fisica e visiva tra i piani: i primi cinque sono collegati tramite una monumentale scala scultorea, mentre i piani successivi sono collegati visivamente dallo spazio aperto sotto la copertura, che svela la loro configurazione “a cascata”. Una caratteristica unica che crea aree di collaborazione informale e favorisce lo scambio di idee sul posto di lavoro. Agli ultimi due piani, infine, un ristorante panoramico culmina con la spettacolare terrazza belvedere.

L’edificio East avrà due piani interrati, un piano seminterrato e 11 piani fuori terra. Ai piani 0 e 1 l’edificio presenta un atrio con giardino d’inverno e le facilities comuni. Al decimo piano, una terrazza panoramica si affaccia sul centro della città.

Il progetto per gli interni di CityWave East è funzionale a un approccio di relazione, sviluppato attraverso la connessione fisica e visiva dei diversi piani: i primi due uniti dalla scala monumentale, i restanti collegati visivamente dagli elementi dell’atrio e delle balconate che circondano la corte interna. L’esclusivo spazio aperto “a cascata” sotto la copertura favorisce un ambiente lavorativo stimolante e coinvolgente, ma anche flessibile e sicuro.

I piani dei due edifici prevedono soffitti alti 3 metri per consentire l’accesso di una grande quantità di luce naturale grazie a una facciata vetrata continua, caratterizzata da trasparenza e luminosità, con un affaccio sia sulla città che su due ampi cortili interni. Nella parte più alta, gli edifici saranno infine completati da terrazze a cascata adibite a spazi polifunzionali con spettacolare vista sugli altri grattacieli di CityLife e sull’intera città di Milano fino alle Alpi.  

Il loggiato di collegamento tra i due nuovi edifici sarà dotato di colonne e di un tetto ricoperto da pannelli fotovoltaici che renderanno la costruzione non solo autosufficiente dal punto di vista energetico, ma capace di generare un impatto positivo sull’ambiente. Ospiterà infatti il più grande parco fotovoltaico urbano di Milano e uno dei più grandi in Europa, con una superficie di circa 11.000 mq, in grado di fornire una produzione di energia stimata di circa 1.200 MWh l’anno.

La copertura fotovoltaica, oltre a dare energia ai due edifici e a rappresentarne l’elemento di collegamento strutturale, andrà anche a definire uno spazio pubblico coperto, arricchito da arredo urbano e aree verdi, fruibile tutto l’anno. L’intervento architettonico è stato infatti pensato per ridefinire gli spazi secondo nuove modalità di condivisione e collaborazione e renderli più flessibili e rispettosi delle esigenze emerse con l’emergenza Covid.

Selezionato a seguito di una gara internazionale fra importanti studi di progettazione e architettura, il progetto firmato BIG – Bjarke Ingels Group è stato selezionato per il concept proposto: To complete, not competeAnziché competere con le torri già realizzate, il nuovo edificio le incornicia senza superarle in altezza, completando la composizione dello spazio e del contesto esistente. La nuova porta di accesso a CityLife si integra così con le aree urbane, le strade e la viabilità esistente, creando un continuum tra il quartiere e la città.

Nell’  immagine, CityLife Map

Fonte  :  Nota  congiunta  Generali, CityLife  e CityWave