Confedilizia: la proprietà diffusa è allo stremo

Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:
«Catasto all’oscuro e che aggraverà le imposte nella delega fiscale, previsioni per gli impianti termici nella legge sviluppo che aumenteranno enormemente i costi a carico della proprietà per creare lavoro chiaramente buroindotto, proposta per un’assicurazione obbligatoria contro le calamità in aggiunta ai costi che vengono già sopportati allo stesso scopo corrispondendo i contributi ai Consorzi di bonifica, e questo a parte la disposizione, poi ritirata, sulle dismissioni e le locazioni degli enti previdenziali di chiaro attacco alla proprietà e alle regole del mercato. Siamo in presenza di provvedimenti che mostrano all’evidenza la distanza del Paese legale dal Paese reale. Il Governo e la sua maggioranza non si rendono evidentemente conto che la proprietà diffusa, già caratterizzata dalla più alta pressione fiscale d’Europa e ormai priva di ogni reddito, è al massimo in grado di pagare le imposte alle porte e non può certo sopportare oneri addirittura aggiuntivi. Un confronto sulla situazione allo stremo in cui si trova il settore immobiliare della proprietà diffusa si impone ed il Governo non può continuare a voltare la faccia dall’altra parte”.