I Fondi “ tengono” secondo Scenari Immobiliari

Nonostante l’annus horribilis per il settore immobiliare (Imu, crisi economica, incertezza politica) il settore dei Fondi immobiliari chiude il 2012 con un patrimonio netto a 37,2 miliardi di euro. Il che significa un incremento del tre per cento sull’anno precedente, poco al di sotto della media europea: più 3,3 per cento.
Le previsioni per il 2013 indicano una crescita del sei per cento, anche senza gli annunciati Fondi immobiliari pubblici.
Sono alcuni dei dati di sintesi del Rapporto giunto alla undicesima edizione e presentato oggi a Roma.
«L’industria dei Fondi – ha dichiarato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari – sta superando un anno difficile, con introduzione dell’Imu e autoriduzione degli affitti della pubblica amministrazione che hanno allontanato anche i pochi investitori esteri rimasti. Ci auguriamo che il nuovo Governo punti sulla ripresa economica che può realizzarsi solo se si investe nel mercato immobiliare e si mobilitano le risorse private in modo intelligente e non penalizzante».
La ricerca, presentata da Gottardo Casadei e Paola Gianasso, è stata commentata da:   Massimo Lo Cicero (Università di Roma La Sapienza), Michele Carofiglio (Banca d’Italia), Emma Rita Iannaccone (Consob), Mario Amoroso (Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners), Paolo Balice (Aiaf), Fabio Galli (Assogestioni), Rosario Manzo (Agenzia del Demanio) e Gualtiero Tamburini (Federimmobiliare).
Sono intervenuti anche molti rappresentanti delle Società di gestione del risparmio: Domenico Bilotta (Investire Immobiliare Sgr), Massimo Diotallevi (Idea Fimit Sgr), Marco Doglio (Fabrica Immobiliare Sgr), Carlo Dottarelli (Torre Sgr), Dario Frigerio (Prelios Sgr), Claudio Giannotti (Sorgente Group), Ivano Ilardo (Bnp Paribas Reim Italy Sgr), Anna Pasquali (Beni Stabili Gestioni Sgr), Giovanni Maria Paviera (Generali Immobiliare Italia Sgr), e Marco Sangiorgio (Cdp Investimenti Sgr).
Fonte : CS della Società
 
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Mario Breglia
Nella foto: Mario Breglia