I top spender guardano alla provincia : ne è convinto il “Global Luxury Report” di Berkshire Hathaway HomeServices

Per decenni, la vicinanza al luogo di lavoro, i servizi dei grandi centri abitati e il collegamento con le principali infrastrutture di trasporto hanno costituito uno degli elementi più importanti per scegliere dove acquistare casa. La pandemia ha inevitabilmente modificato queste regole in tutta Europa, mostrando una nuova domanda per gli abitanti delle città ora interessati a rifugiarsi in sobborghi più tranquilli: in Gran Bretagna, Londra è stata superata dalla costa della Cornovaglia, ma anche dalle “contee tradizionali” – Essex, Hertfordshire, Kent, Middlesex, Surrey – a un paio d’ore dalla capitale; mentre in Portogallo, l’Argarve sta diventano la destinazione di punta dei top spender. Anche in Italia si registra lo stesso trend: la zona dei Colli Piacentini con la Val Tidone entra nell’area di influenza di Milano, mentre l’area dei Laghi – Como, Maggiore e Garda – rimane in cima alla lista delle location preferite dagli investitori internazionali.

Questi i dati emersi dal Global Luxury Report di Berkshire Hathaway HomeServices-MAGGI Properties ( partnership guidata da Marcus Benussi ), che evidenziano come i compratori del lusso siano alla ricerca della tranquillità fuori porta, con ampie metrature, grandi terrazzi, spazi verdi curati e privacy. Ma il tutto deve essere anche esteticamente piacevole e dotato di ogni comfort per rispondere alle nuove richieste di manager e imprenditori che scelgono di investire e vivere in provincia. Due gli stili più apprezzati e in linea con i trend del momento: il Biophilic e il Cottagecore, di cui è possibile trovare numerosi esempi nell’area dei Colli Piacentini e in particolare nella zona della Val Tidone.

Il Biophilic design è uno stile architettonico che ripensa e progetta gli ambienti in maniera sostenibile, esaltando la luce con pareti opache che permettono di illuminare tutte le stanze della casa, utilizzando materiali locali e naturali più sostenibili e, soprattutto, integrando negli spazi interni ed esterni la vegetazione. Questo stile prende il nome dalla biofilia, termine che risale al 1864 quando Erich Fromm, psicoanalista tedesco della Scuola di Francoforte, lo utilizzò per la prima volta per descrivere l’innata attrazione umana verso ciò che è riconducibile alla sfera naturale, il termine infatti significa letteralmente “che ama la vita”.

Il secondo trend è quello del Cottagecore, noto anche come Farmcore o Countrycore. Uno stile romantico diffuso già dal 2010, con un’estetica precisa che richiama una vita semplice e bucolica a contatto con la natura.  Le abitazioni si ispirano all’estetica dei cottage delle campagne inglesi: caminetti, pietra naturale e mobili antichi di pregio. Un prepotente ritorno alla vita campestre che ha influenzato soprattutto le scelte di acquisto delle fasce più giovani.

Fonte : Company