Il CdA di Gabetti approva i dati e il nuovo Piano industriale

Il Consiglio di Amministrazione di Gabetti Property Solutions S.p.A.,
riunitosi oggi sotto la presidenza di Fabrizio Prete ha approvato il nuovo Piano 2013-2016 del
Gruppo ed il Progetto del Bilancio di Esercizio e Consolidato al 31 dicembre 2012, che si chiudono
rispettivamente con una perdita netta di 52,6 e di 44,9 milioni di euro.
L’approvazione di cui sopra è stata possibile soprattutto sulla base della conferma dalle banche
creditrici di un orientamento positivo sulla definizione dell’accordo di ristrutturazione dei debiti.
Il Consiglio ha inoltre approvato i dati del primo trimestre del 2013 che mostrano un EBITDA
positivo dell’attività di servizi di 0,5 milioni di euro, con una netta inversione di tendenza rispetto
agli esercizi precedenti, confermando il successo delle strategie di rilancio messe in campo dal
nuovo Management con il Piano appena approvato.
Irisultati negativi consuntivati dal Gruppo Gabetti negli ultimi esercizi, il deficit patrimoniale al 31
dicembre 2012 e al 31 marzo 2013, nonché le difficoltà derivanti dall’andamento del mercato di
riferimento nel quale il Gruppo opera, indicano l’esistenza di significativi fattori di incertezza che
possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità dello stesso di continuare la propria
operatività per un prevedibile futuro, anche tenuto conto dei fattori di rischio connessi all’attività del
Gruppo e della significativa situazione di tensione finanziaria illustrata nei paragrafi precedenti.
Anche alla luce di quanto sopra, gli Amministratori hanno elaborato un nuovo Piano 2013-2016,
approvato in data odierna. Tale Piano è stato assoggettato a verifiche da parte di un Esperto
indipendente la cui asseverazione verrà finalizzata a breve non appena verranno formalizzati gli
Accordi con le Banche. L’Esperto indipendente non ha mosso alcun rilievo sulla ragionevolezza del
Piano stesso e sulla sua idoneità al rimborso dei creditori estranei ed alla ristrutturazione della
società e del Gruppo.
Come già evidenziato, è ormai in via di finalizzazione anche un nuovo Accordo di Ristrutturazione
dei Debiti con le banche creditrici che avevano già sottoscritto i precedenti Accordi. Sulla base
delle informazioni allo stato disponibili, gli Amministratori ritengono che la finalizzazione dello
stesso possa avvenire in tempi brevi avendo ricevuto comunicazione che banche finanziatrici che
rappresentano il 96,2% dell’esposizione debitoria del Gruppo hanno confermato l’orientamento
positivo sullo stesso, rimanendo impregiudicata l’approvazione dei rispettivi competenti organi
deliberanti.
Pertanto, – sulla base delle azioni delineate nel Piano Industriale 2013– 2016 precedentemente
descritte, della misura rilevante degli aumenti di capitale destinati al mercato previsti nelle bozze
dell’Accordo di Ristrutturazione dei Debiti di cui sopra e che si prevede vengano garantiti dal socio
di maggioranza una volta formalizzato l’accordo con le banche, della misura rilevante dell’aumento
di capitale riservato alle banche previsto nelle bozze dell’Accordo di Ristrutturazione dei Debiti di
cui sopra e che verrà sottoscritto dalle stesse mediante conversione dei crediti una volta
formalizzato l’accordo con le banche, delle altre misure previste in tale accordo nonché
dell’orientamento positivo da parte degli Istituti di credito ad aderire alla manovra finanziaria in
esso contenuta e dell’orientamento preliminarmente positivo espresso dall’esperto nominato dalla
società in merito alla realizzabilità dell’accordo con le banche, – gli Amministratori ritengono
appropriato utilizzare il principio della continuità aziendale per la redazione del Bilancio di esercizio
e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 e del Resoconto intermedio di gestione del Gruppo
Gabetti chiuso al 31 marzo 2013.
A fronte della situazione difficile già evidenziata progetto di bilancio al 31 dicembre 2012, al quale
si rimanda, è divenuto improcrastinabile adottare a livello di Gruppo un processo di
razionalizzazione previsto nel Piano, contenendo il più possibile i costi pur mantenendo
un’adeguata visibilità sul mercato e ponendosi così nella miglior posizione per sopravvivere alla
difficile situazione contingente e per cogliere i segni di ripresa che auspicabilmente si
presenteranno in futuro.
In tale ottica è previsto in particolare che nell’ambito commerciale, analogamente a quanto avviene
presso tutti i maggiori concorrenti del Gruppo, venga definita una struttura di vendita
esclusivamente esterna flessibile ed adeguabile alle esigenze che si genereranno di volta in volta,
che condivida con la Società, anche in termini di ritorno economico, il rischio e i risultati di impresa.
Il perseguimento di tali obiettivi a livello di Gruppo comporta inevitabilmente una consistente
riduzione delle risorse oggi complessivamente operanti e delle sedi operative.
Tutte le procedure di licenziamento collettivo si sono concluse con il raggiungimento di un accordo
siglato in sede Ministeriale (per Gabetti Agency S.p.A. e per Gabetti Franchising Agency S.r.l.) o in
sede Regionale (per Gabetti Property Solutions S.p.A. e per Abaco Servizi S.r.l.).
Al fine di limitare gli impatti sociali derivanti da tali procedure di licenziamento collettivo, gli accordi
prevedono che gli esuberi (n. 6 lavoratori per Gabetti Property Solutions S.p.A., n. 22 lavoratori per
Gabetti Agency S.p.A., n. 7 lavoratori per Gabetti Franchising Agency S.r.l., n. 13 lavoratori per
Abaco Servizi S.r.l.) siano gestiti mediante il ricorso alla CIG in deroga ed alla mobilità fondata sul
criterio della non opposizione al licenziamento.
Il trattamento di CIG in deroga (a zero ore) è decorso dallo scorso 28 gennaio ed avrà termine le
seguenti date:
 28 maggio 2013 per Abaco Servizi S.r.l.;
 30 giugno 2013 per Gabetti Property Solutions S.p.A.;
 27 luglio 2013 per Gabetti Agency S.p.A. e per Gabetti Franchising Agency S.r.l..
Alla scadenza dei periodi di CIG in deroga sopra riportati ed entro i termini di legge previsti,
verranno avviate nuove procedure di licenziamento collettivo per i profili già dichiarati in esubero al
netto di eventuali lavoratori che abbiano già manifestato la non opposizione alla messa in mobilità,
a conferma della strutturalità degli esuberi.
 
Oltre alle suddette società, sono stati effettuati nei primi mesi del 2013 ulteriori interventi di
riduzione del personale anche in altre società del Gruppo per le quali non era applicabile la
procedura di licenziamento collettivo, procedendo ad interventi di licenziamento individuale. Sono
inoltre stati risolti o portati a termine senza rinnovo, numerosi contratti di collaborazione autonoma,
in particolare nelle società Abaco Servizi S.r.l. e nelle società facenti capo a Tree Real Estate
S.r.l..
Al termine del processo di razionalizzazione, la riduzione di personale dipendente o autonomo
avrà riguardato circa n. 100 risorse.
L’insieme delle attività avviate da parte del Management in tutte le linee di business, in una
condizione di avvio di una ripresa del mercato, portano a prevedere per l’esercizio 2013 il ritorno
ad un EBITDA positivo, quale primo obiettivo del processo di turn-around del Gruppo previsto dal
Piano Industriale 2013 – 2016. Tale previsione è confermata dal risultato del primo trimestre
approvato in data odierna.
 
Fonte : Stralcio dal CS della Società