IPI perfeziona l’ acquisto del palazzo già sede della Direzione Generale della RAI a Torino

Il Gruppo IPI ha acquistato in data odierna da RAI Radiotelevisione Italiana s.p.a. il palazzo in Torino via Cernaia n° 33 che è stato sede fino al 2014 della Direzione Generale della RAI.

Il Palazzo, costruito nel 1966 su progetto degli architetti Morelli e Morbelli, è uno dei più alti e visibili di Torino, con 19 livelli fuori terra, tre piani interrati e mt. 72 di altezza. Ha una superficie lorda di mq. 28.600 circa, così articolata: un corpo centrale principale costituito da una torre di 18 piani fuori terra e un piano terrazzo coperto, due corpi fuori terra rispettivamente di cinque e sei piani, oltre a due piani interrati e un ammezzato.

L’ immobile è nel centro della città, al limite del Quadrilatero Romano, nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria dell’alta velocità di Porta Susa.

L’immobile è stato costruito con una struttura portante in acciaio, con facciate in alluminio e vetro.

Nel palazzo è nota e documentata la presenza di materiale contenente amianto, di cui si faceva largo uso negli anni ’60 nelle costruzioni, per migliorare la resistenza al fuoco delle strutture in acciaio. Tutta la struttura in acciaio è quindi rivestita di amianto.

IPI si farà carico della bonifica dell’amianto con un intervento, esperite le previste procedure per la sicurezza e tutela delle persone e dell’ambiente, che si svilupperà dal 2022 per diversi mesi (minimo 12) al momento non determinabili con precisione.

Il prezzo pagato è stato di 8,1 milioni di euro, ed il prezzo tiene conto della necessaria bonifica .Il prezzo convenuto e l’acquisto da parte di IPI è avvenuto dopo che due procedure competitive indette da RAI erano andate deserte. Dato l’esito negativo delle procedure competitive, RAI ha proceduto poi con una negoziazione diretta alla quale hanno partecipato diversi soggetti, al termine della quale RAI ha accettato l’offerta di IPI.

La bonifica e riqualificazione del Palazzo ex RAI è un intervento di rigenerazione urbana, che inizia con la bonifica, prosegue con la riabilitazione strutturale – per la quale è già stato incaricato il Politecnico di Torino per una studio di fattibilità – per proseguire con un intervento di riqualificazione che consentirà di insediare diverse funzioni e far rivivere una piazza e una via del centro di Torino.

La combinazione delle funzioni e degli usi del palazzo – ancora senza un nome proprio – tra quelle ammesse: direzionale, uffici in co-working, hotel, sale convegni e incontri, ristoranti-caffetterie-cioccolaterie della tradizione torinese, residenze, potrà essere definita, oltre che da un dialogo con la città, da un concorso di idee che IPI intende promuovere.

Vittorio Moscatelli – Amministratore Delegato del Gruppo IPI – ha dichiarato: “Con coraggio IPI affronta questa difficile ed impegnativa iniziativa, consapevole dei rischi, ma anche delle proprie capacità e potenzialità, nonché della professionalità e competenza dei dipendenti e collaboratori del Gruppo IPI che sapranno gestire e condurre, nel migliore dei modi, questo impegnativo intervento di rigenerazione urbana. Al termine dell’intervento la Città avrà ri-aperto un angolo storico e centrale, con potenziali ripercussioni positive anche sull’economia della città. IPI risulterà proprietaria di un bel palazzo iconico e di valore anche economico. Le persone del Gruppo IPI cioè di IPI – AGIRE – AGIRE Engineering – IPI Intermediazione, che oggi gestiscono oltre 20mila unità immobiliari in tutta Italia di diversi proprietari istituzionali e alcune

operazioni di sviluppo e trasformazione immobiliare di terzi, avranno dimostrato una volta in più – le proprie competenze e capacità anche in contesti complessi, pronti a metterle a disposizione di altri operatori ed in altre circostanze per il successo delle iniziative”.

 Fonte : IPI