JLL analizza il settore Office relativo al terzo quadrimestre dell’anno , con focus particolare su Milano e Roma ( 10 dicembre 2020)

I principali dati messi in evidenza dall’ultima analisi di mercato di JLL relativa al settore degli uffici nel terzo quadrimestre del 2020 :

Evidenze settore office Q3

In Italia, i primi 9 mesi del 2020 hanno registrato 87 operazioni di investimento per un totale di circa 5.3 miliardi di euro, inferiore del 26% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Il settore degli uffici è stato il più dinamico con 31 operazioni registrate. Il 74% a Milano, il 16% a Roma e il 10% in altre città in termini di volumi di investimento.

Il settore rappresenta il 43% dei volumi totali con un valore pari a 2.3 miliardi di euro.

La diminuzione del volume YTD è attribuibile solo al Q1, mentre i restanti 2 trimestri dell’anno hanno evidenziato un andamento positivo rispetto allo stesso periodo del 2019, a conferma della tenuta del settore.

Milano si è identificata ancora una volta come mercato leader sia per il leasing che per gli investimenti, pari al 74% del volume totale degli investimenti in uffici con 19 operazioni effettuate principalmente nel centro storico della città.

A Roma si sono registrate 6 operazioni singole e la vendita di un portafoglio per un totale di circa 360 milioni di euro.

I capitali nazionali hanno inciso principalmente sui volumi (65%), mentre gli investitori internazionali sono stati coinvolti in 11 operazioni per circa 780 milioni di euro.

Rendimenti netti prime stabili sia a Milano (3,40%) che a Roma (3,75%), confermando la buona liquidità negli asset prime localizzati nei principali mercati.

Per i prossimi 18 mesi ci si aspetta un mercato caratterizzato da forte liquidità, forte tenuta delle c.d. Prime location, un trend di re-immaginazione del settore sul modello degli Hubs&Clubs e un mercato favorevole per i tenant.

Luca Vaj, Head of Office Capital Markets di JLL Italia:, commenta :  “In prossimità della fine dell’anno, riteniamo che il 2020 si possa chiudere meglio di quanto inizialmente prevedibile in questo particolare contesto, anche comparando i volumi registrati durante i precedenti momenti di crisi vissuti. Non abbiamo assistito a un azzeramento delle transazioni, l’eccesso di liquidità e il costo del denaro molto basso hanno contribuito a sostenere i volumi delle transazioni core, sostanzialmente in linea con i valori dell’anno scorso. Riteniamo che il capitale core, per sua natura di lungo periodo e non soggetto a financing, rimarrà interessato al settore uffici. La competizione per questa tipologia di prodotto manterrà i valori in linea con quelli registrati nel 2020”.

Fonte : Company