L’ olandese Eurocommercial Properties e la romana Parsitalia alleate sul progetto del centro commerciale “ Pescaccio” a Roma

Nel presentare la propria trimestrale, l’ 8 novembre us,  la quotata olandese  Eurocommercial Properties ( che è già proprietaria in Italia di ben dieci centri commerciali, tra cui il “ Carosello” presso Milano e i “I Gigli” presso Firenze) , citava una «Italian investment opportunity in Italy».
Ecco come:  «Eurocommercial has entered an exclusivity agreement with a major Italian developer for the purchase on completion, expected in 2017, of a regional shopping centre with a planned floor area of 135,000m² in the west of Rome. The scheme, which has recently received planning consent, is currently being worked up and discussions are being held with leading retail groups to establish their space requirements.
Eurocommercial will be partnered by a major international organisation and sees the project as a continuation of the investment upgrading programme it has already initiated in Sweden and France».
Lo stesso  giorno il developer romano  Parsitalia annunciava –  in sordina – l’ accordo con Eurocommercial Properties per lo sviluppo e la vendita del progetto del centro commerciale “Roma Pescaccio”, il più grande del Lazio. Ecco  come :«Parsitalia e Eurocommercial Properties,  primario investitore internazionale in Italia nel settore retail property, con un portafoglio di 33 Centri Commerciali e Parchi Commerciali di cui 10 nelle principali città italiane, hanno definito un accordo di esclusiva per lo sviluppo e la vendita del più importante Centro Commerciale del Lazio nella zona ovest di Roma in zona Pescaccio. Il Centro svilupperà una superficie di circa 135 mila  mq., destinata ai principali brand internazionali, oltre a un retail park e ad aree per eventi».
Auguri, Signori, perché questa vicenda del “Pescaccio” si trascina da tempo, e la strada appare oggi particolarmente in salita, “ guerra” ( normalissima…) da parte dei piccoli  commercianti negozianti dell’ area a parte. E anche se alcuni operatori da me interpellati al MAPIC di Cannes negli scorsi giorni concordano  nel definire il progetto « molto interessante» . ( a cura di PGL)