Nel primo semestre venduto in Italia il 34,8% di case in piu’ . Lo afferma Scenari Immobiliari

La fine (si spera) della pandemia mette le ali al mercato immobiliare europeo. Nel primo semestre del 2021 si sono vendute il 33,7 per cento di case in più (il 34,8 per cento in Italia) rispetto allo stesso periodo del 2020. Il dato è ovviamente condizionato dalla situazione di chiusura dello scorso anno, ma la corsa alla casa sta caratterizzando tutti i mercati continentali. Tutti cercano case più grandi, anche nei centri minori, e più vivibili. La ripresa dell’economia e bassi tassi sui mutui accentuano questa “corsa”. In tutti i Paesi aumentano i prezzi medi, con l’esclusione dell’Italia, per il momento. Il rapporto è allegato al presente comunicato.

Questa la situazione illustrata da Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, durante la conferenza stampa di presentazione, oggi all’ Hotel  Principe di Savoia di Milano , della ventinovesima edizione del Forum di Santa Margherita ligure.

“La pandemia – ha detto Mario Breglia – non solo ha gonfiato e modificato la domanda di case, ma i cambiamenti riguardano città e società. E infatti il titolo del Forum è “Go Beyond”, cioè andare oltre e capire le direzioni di sviluppo nel nuovo contesto”.

Il Forum si terrà, come da tradizione, al Grand Hotel Miramare di Santa Margherita Ligure nei giorni 17 e 18 settembre con una capienza ridotta a causa delle normative sanitarie.

Il primo panel del Forum, coordinato da Alessandro Balducci del Politecnico di Milano, sarà aperto da un video intervento di Edward Glaeser (Harvard University) autore di “The Triumph of The City” e sarà commentato dall’economista Mario Deaglio, dalla sociologa Ozge Oner dell’Università di Cambridge, da Alice Charles esperta di città e infrastrutture del World Economic Forum e da tre architetti di fama internazionale: Carlo Ratti (Mit), Stefano Boeri (Stefano Boeri Architetti) e Benedetta Tagliabue (Miralles Tagliabue EMBT).

Il secondo panel del Forum ‘Credere nell’Italia’, coordinato da Gregorio De Felice, con interventi di Giuseppe Oriani (Savills Investment Management), Antonio Mazza (Aareal Bank), Federico Oliva (York Capital Management), Valeria Falcone (Barings), Gabriele Scicolone (Artelia Italia), Andrea Moneta (Apollo Global Management).

Il terzo panel del Forum ‘Roma 2030’, coordinato da Mario Breglia, con interventi di Alessandro Caltagirone (Immobiliare Caltagirone), Giovanni M. Benucci (Fabrica Immobiliare Sgr), Manfredi Catella (Coima), Barbara Cominelli (JLL), e Mario Abbadessa (Hines Italy).

Il quarto panel del Forum ‘I mercati del 2022’, coordinato da Mario Breglia, con interventi di Roberto Busso (Gabetti Property Solutions), Alexei Dal Pastro (Covivio), Giampiero Schiavo (Castello Sgr), Marina Concilio (Agire – Gruppo IPI), Fabrizio Bonavita (Primonial), e Mario Pellò (Nuveen Real Estate).

Il quinto panel del Forum ‘Le società nel 2022’, coordinato da Francesca Zirnstein – Direttore Generale di Scenari Immobiliari, con interventi di Emanuele Caniggia (DeA Capital Real Estate Sgr), Benedetto Giustiniani (Generali Real Estate), Alberto Ramella (Reale Immobili), Riccardo Serrini (Prelios), e Dario Valentino (InvestiRE Sgr).

Nel corso del pre-Forum, all’interno della sezione “Migliora Italia” verrà presentato il rapporto “La nostra casa e la domanda del futuro” realizzato con la collaborazione di Abitare Co. con l’obiettivo di indagare, rilevare e prospettare l’andamento e le capacità attrattive del mercato residenziale in Italia e a Milano, approfondendo il tema della  locazione residenziale. Il mercato della locazione residenziale è in Italia da costruire, vanno quantificati gli indicatori, i rischi e i possibili risultati. Va modificata la percezione dell’asset class perché si possa giungere a considerarla una forma diversa di investimento anche da parte delle famiglie. Perché ciò avvenga è fondamentale l’apporto di chi alla promozione e commercializzazione, e quindi al rapporto con la domanda finale, si dedica.

Nel corso della sezione “Migliora Italia” di venerdì mattina 17 settembre, si terrà la presentazione di  imprese e progetti di particolare interesse per il Paese, per gli investitori istituzionali e in generale per il mercato che fanno sperare in un’Italia migliore:

Ceetrus Nhood a cura di Marco Balducci; Titiro Digital a cura di Francesca Cassani; Ricerca12 a cura di Aldo Giacin; Casavo Management a cura di Victor Ranieri.

Durante l’ incontro odierno sono stati anticipati i tre prestigiosi riconoscimenti che annualmente vengono assegnati alle eccellenze del real estate a Santa Margherita Ligure:

– premio impresa d’eccellenza nel real estate 2021 assegnato a Agire – Gruppo IPI

– premio progetto d’eccellenza nel real estate 2021 assegnato a Savills Investment Management

– premio innovazione nel real estate 2021 assegnato a Reale Immobili

 La classifica dei quartieri più brillanti

A livello nazionale i prezzi sono calati dell’ 1,6 per cento,  nelle grandi città italiane hanno anche segnato rialzi interessanti in alcune delle loro zone urbane. È evidente che il dato nazionale è molto influenzato dall’andamento dei prezzi delle case dei comuni capoluogo di media e bassa tensione abitativa che da anni non registrano delle variazioni superiori o inferiori al punto percentuale. Nelle grandi città, la ripresa del mercato residenziale degli ultimi anni, ad esclusione di Milano e in parte di Roma, aveva iniziato ad incidere sui valori di vendita solo a partire dal 2018. La pandemia ha senz’altro ostacolato nella prima parte del 2020 il trend di crescita che si stava registrando a fine 2019. Ora si registrano i primi aumenti  sui valori di vendita, anche se non si tratta ancora di una tendenza omogenea su tutto il territorio.

Nella classifica qui sotto, sono riportate le variazioni di prezzo maggiori che, in un anno, sono state rilevate nelle grandi città italiane, per quartiere.

Milano con quattro quartieri risulta al primo posto e stacca sia Roma (un  solo quartiere) che Bologna e Torino, entrambe con due quartieri. Oltre a Roma con un solo quartiere risultano anche due importanti capoluoghi del sud come Napoli e Bari. Nonostante un dato medio generale poco brillante (0,6 per cento), Milano è leader anche in questa classifica che vede il quartiere centrale di Porta Ticinese registrare un aumento del sei per cento annuo sui prezzi di vendita delle abitazioni della zona.

Un’altra location centrale, ma dal fascino ben più elevato, è quella di piazza Navona a Roma al secondo posto con un incremento dei prezzi di vendita del 5,3 per cento. In quest’area le case valgono in media sui tredicimila euro al metro quadrato. Al terzo posto un altro quartiere residenziale: la Crocetta (De Gasperi-Duca D’Aosta) a Torino. Qui le villette d’epoca si mischiano con i condomini anni settanta e i prezzi di vendita variano molto a seconda della via in cui ci si trova. Milano si classifica anche al quarto e quinto posto con due quartieri, uno centrale e uno semicentrale, di Porta Romana e di piazza Firenze, in fondo all’asse di Corso Sempione. Dal sesto al decimo posto si alternano vari capoluoghi come Napoli (Piazza Amedeo), Bologna (Solferino e Savelli fra gli altri), Bari con il suo lungomare Nazario Sauro, e ancora Torino e Milano. In tutti i quartieri di queste città le variazioni di prezzo si muovono in un range compreso fra il 4,2 e il 4,6 per cento annuo. Infine, va sottolineato che in questa classifica i due terzi dei quartieri si trova nel centro città, mentre il rimanente terzo si colloca in semicentro. Assenti le periferie.

Fonte : Scenari Immobiliari