Per far ripartire il commercio, Lefim Gruppo Basso lancia “CORNERSHOP”, nuovo format retail

Per l’Italia è finalmente tempo di ripartenza con l’avvio della fase post-Covid-19 che vedrà le attività commerciali impegnate nell’applicazione delle regole a salvaguardia della salute pubblica.

In questo momento chiave per gli operatori del retail, Lefim Gruppo Basso ha deciso di intervenire a loro concreto sostegno, agendo in in prima persona, ideando un format specifico per gli stock in giacenza: «Costi fissi, merce ferma, magazzini stipati e collezioni fuori stagione sono solo alcuni dei problemi che, con la riapertura, i commercianti al dettaglio dovranno affrontare – spiega Simone Dal Sie,di Lefim Gruppo Bassoa questi, si aggiungeranno ulteriori costi per la sanificazione straordinaria prima dell’apertura, la sanificazione quotidiana dei negozi, l’accesso regolamentato dei clienti e la creazione di  percorsi obbligati negli spazi di vendita, solo per fare alcuni esempi. Una situazione davvero complicata, che ha bisogno di una soluzione studiata appositamente per il retail».

Da questa consapevolezza ha preso forma CORNERSHOP, progetto studiato da Lefim Gruppo Basso per la commercializzazione della merce invenduta all’interno dei Centri Commerciali di proprietà dell’azienda trevigiana. Due le formule principali del concept: Temporary-shop diretto e Concept-store multibrand con merce in conto-vendita.

«Il punto fondamentale di questo progetto – puntualizza Dal Sie – è che il consumatore non percepirà i temporary-shop e gli store multibrand come outlet o spacci di vendita, ma come tradizionali negozi al dettaglio, grazie a insegne create ad hoc (e quindi slegate dal retail principale) con prodotti di qualità ad un prezzo conveniente».  

Il tutto senza pesare eccessivamente sulle tasche degli imprenditori, che potranno scegliere punti vendita posizionati in 4 location strategiche del Nord Italia (Veneto, Friuli-Venezia Giulia e confine con l’Austria), avvalendosi di contratti d’affitto con durata variabile (anche di pochi mesi), canoni di locazione correlati esclusivamente al fatturato del Punto Vendita, superfici di vendita modulabili e minimizzazione dei costi fissi.

Aspetto da non sottovalutare, infatti, è che le unità immobiliari vengono fornite complete di ogni supporto (arredamenti, impianti, vetrine, etc…) e che, trovandosi all’interno di grandi shopping center, possono offrire tutta una serie di agevolazioni di primaria importanza per affrontare l’emergenza sanitaria in atto ai sensi della normativa vigente, quali superfici allestite per la gestione dei flussi dei visitatori, gallerie coperte, climatizzate ed ampie dove il pubblico può attendere in sicurezza – quando necessario – e strutture costantemente sanificate, anche più volte al giorno.

«CORNERHOP è il nostro modo di metterci a disposizione del Paese – conclude Dal Sie – un progetto che crediamo possa offrire ai commercianti un’opportunità per ridare valore e qualità al retail, evitando, al tempo stesso, la cannibalizzazione degli store principali e delle nuove collezioni, l’effetto inflazione dell’insegna sul bacino d’utenza e la violazione del patto di non concorrenza territoriale per la distribuzione dei brand. Un’idea tutto sommato semplice, la nostra risposta concreta alla crisi che tutti ci troviamo ad affrontare. Un punto da cui ripartire, tutti assieme».

Fonte : Company