Presentato a Bologna “Luna Farm”, il primo parco divertimenti a tema contadino in Italia . Ecco le “ note “ di Prelios SGR

Aprirà entro fine anno a Bologna Luna Farm, il primo parco divertimenti a tema contadino in Italia. Basato su un concept originale ideato per FICO Eataly World, Luna Farm offrirà alle famiglie un’esperienza di puro divertimento indoor, in una sorprendente “fattoria”. Si tratta del più importante progetto italiano del Gruppo Zamperla, player mondiale nel settore entertainment da oltre 50 anni, che gestisce fra gli altri il Luna Park di Coney Island e i Victorian Gardens a Central Park, icone della città di New York.

Luna Farm è stato presentato giovedì 12 settembre a FICO da Marilena Pillati vicesindaco di Bologna, Alberto Zamperla dell’omonimo Gruppo, Oscar Farinetti fondatore di Eataly, Tiziana Primori AD di FICO Eataly World, Andrea Cornetti dg di Prelios SGR, Andrea Segrè presidente CAAB e Fondazione FICO, Alessandro Bonfiglioli dg CAAB e segretario generale Fondazione FICO, e Andrea Caldonazzi CEO di Team Park Project e Luna Farm.

Prelios SGR ha gestito la realizzazione del progetto FICO Eataly World a Bologna  attraverso il Fondo PAI, istituito nel 2014.

“Con il nuovo parco divertimenti a tema all’interno di FICO, il Fondo PAI prosegue nel progetto di investimento finalizzato allo sviluppo e alla valorizzazione del parco agroalimentare – ha dichiarato in conferenza stampa Andrea Cornetti, dg Prelios SGR – È un nuovo tassello che integra l’offerta di intrattenimento per i clienti, nel rispetto dello spirito e della vocazione di FICO. Ricordiamo anche, in tale ambito, il nuovo albergo 4 stelle gestito da Starhotels, la cui apertura è prevista per fine 2020. Un ulteriore sviluppo a supporto sia dell’offerta turistico-ricettiva per i visitatori del parco, sia del centro congressi FICO per la clientela business”.
“Prelios SGR si conferma come gestore di fiducia degli investitori istituzionali sia internazionali sia italiani, primi fra tutti casse previdenziali e fondazioni bancarie” ha dichiarato Andrea Cornetti a margine della conferenza stampa tenutasi a Bologna negli spazi di FICO Eataly World. “Solo nella prima parte del 2019 abbiamo infatti concluso nuove acquisizioni per oltre 1 miliardo di Euro, sia incrementando gli asset in gestione dei fondi già esistenti per oltre 300 milioni, e inoltre ampliando la base degli investitori che ci scelgono come gestori di fondi già esistenti e per la promozione di nuovi investimenti. Dopo il perfezionamento dell’acquisizione degli attivi facenti parte del fallimento Porta Vittoria tramite il Fondo Niche, che ha come obiettivo il completamento dello sviluppo immobiliare che coinvolge un’area di complessivi 139.000 metri quadrati avvenuto nel mese di maggio, nell’ultimo periodo abbiamo concluso un’altra importante operazione su Roma che riguarda la gestione di un portafoglio immobiliare di proprietà del Fondo Pensione del Personale dell’ex Banca di Roma per un valore nell’intorno dei 200 milioni di Euro. Fa parte di questo portafoglio l’iconico palazzo sito in Viale Tupini all’EUR, sede storica prima della Banca di Roma e poi di Unicredit”.

Cornetti ricorda anche il perfezionamento dell’acquisizione di un portafoglio di immobili tramite il Fondo Cristoforo, “fondo alternativo di investimento immobiliare partecipato indirettamente da Goldman Sachs. Il portafoglio immobiliare, del valore di oltre 250 milioni di euro, è composto da tre immobili a uso uffici situati a Roma e Milano. Sempre nell’ultimo anno, inoltre, abbiamo promosso, in partnership con uno dei più grandi investitori istituzionali internazionali, la nascita della prima SICAF eterogestita multi-comparto autorizzata dalla Banca d’Italia, che ha già concluso la prima operazione acquisendo un immobile a uso uffici vicino al centro di Milano, per un valore di oltre 20 milioni di Euro, e che segue la costituzione di una delle prime SICAF eterogestite di diritto italiano. Contestualmente continua il nostro supporto nella crescita nel mondo degli investimenti a sostegno dell’economia reale con l’istituzione del Fondo Infrastrutture Sociali, destinato a portare nuove risorse alle fasce più deboli della comunità e al territorio”.

Fonte :  Prelios