Rivelato oggi il nuovo progetto di rigenerazione dell’ex palazzo del Credito Italiano in piazza Cordusio a Milano : si chiamerà “THE MEDELAN”

di Paola G. Lunghini

Fosun International ha presentato oggi  alla  Stampa  (  stasera  si replica  con una  presentazione  “dedicata”  per  la  real  estate  community, ndr ) , il progetto di rigenerazione  dell’ex palazzo del Credito Italiano in piazza Cordusio a Milano :  che  si  chiamerà   “THE MEDELAN”.

Nomen omen : il palazzo è  stato così  ridenominato  dal primissimo nome  di un villaggetto  sorto intorno al 400 a.c. a opera dei Galli Insubri. Nel 222 a.c. iniziò la conquista romana,  e  il villaggetto  divenne  quella Mediolanum  descritta  già  da  Tito Livio. Fu colonia romana  e poi  municipio . Con Diocleziano, dal 292 d.c., la città divenne “ stabile sede imperiale”, sino al trasferimento  della capitale  a Ravenna (402  d.c.).

Nell’ area  che oggi  si  chiama  Cordusio,   sorgeva  a  quel  tempo  la  “  Curia  Ducis”,  la  sede  cioè  del  Ruler  romano….

La  proprietà. E’  Fonsum  International  (il più grande fondo d’investimenti privato cinese, fondato  nel 1992 e  quotato alla  Borsa  di  Hong  Kong ) . Aveva  acquisito  il palazzo  nel 2015, attraverso Fidelidade, la più grande compagnia assicurativa portoghese, controllata da Fosun International Limited, Fidelidade aveva  acquistato il complesso  da IDeA Fimit SGR  ( “ Fondo Omicron” per 344 milioni di euro)  :  un deal  da  prima  pagina. Poi  IdeA Fimit cambiò  nome  divenendo direttamente DeA Capital Real Estate SGR, sempre società del Gruppo De Agostini specializzata in fondi di investimento immobiliare , con una quota di mercato superiore al 22,5%.

L’immobile è stato in seguito conferito al “Fondo Broggi”, gestito da DeA Capital Real Estate SGR.

Il palazzo. Rappresenta uno dei più importanti edifici storici e di valore architettonico del capoluogo lombardo. È costituito da tre immobili tra  loro  collegati anche se risalenti a periodi diversi: quello principale è l’ex HQ del Credito Italiano (1901, progettato dagli architetti Luigi Broggi e Cesare Nava) che confina lungo la via Tommaso Grossi con l’edificio  detto  “Magazzini Contratti” (1903, Luigi Broggi). Di più recente costruzione (1960, Giovanni Muzio) è l’ala del palazzo che completa la struttura di 55 mila metri quadrati compresa fra piazza Cordusio, via Grossi, via Santa Margherita, via San Protaso e via Porrone  :  un intero isolato nel  cuore  di  Milano.  

Il progetto. Se  la  finanza  è  per  definizione  di colore  “grigio” (  nel senso  di  “  anonimo” ),  il nuovo  building  sarà di colore chiarissimo e addirittura  d’ oro . Dalla riqualificazione, eseguita in collaborazione con GLA, Genius Loci Architettura, nascerà  un «capolavoro urbano contemporaneo, che integrerà gli elementi architettonici storici dell’edificio con elementi moderni, innovativi ed ecosostenibili ». Dal punto di visto architettonico « la ristrutturazione preserverà le facciate degli edifici con le loro caratteristiche originali, le decorazioni, lo splendore e la bellezza per conservare nel tempo il valore storico del palazzo. Verranno utilizzate le tecnologie e i materiali più avanzati secondo i più elevati standard certificati Leed-Platinum, in sostanza la Classe A+ del sistema statunitense di classificazione dell’efficienza energetica e dell’impronta ecologica degli edifici. L’ex palazzo del Credito Italiano rivelerà diverse tracce del suo glorioso passato carico di storia riconoscibili nei diversi piani dell’edificio, dal caveau alle terrazze situate all’ultimo piano. In tal modo lo spirito del luogo, parzialmente conservato, riemergerà con tutta la sua magnificenza andando a impreziosire di significato gli spazi che si renderanno nuovamente disponibili per gli utilizzatori della piazza Cordusio contemporanea». Evviva !!!

THE  MEDELAN.  Ospiterà spazi per negozi, uffici e strutture per il tempo libero. In particolare, i piani dall’interrato al primo (circa 12.000 metri quadrati) saranno riservati ai negozi, se  ne  prevedono otto o  nove  unità.  I piani dal secondo al quinto (oltre 20.000 metri quadrati) saranno dedicati agli uffici di nuova concezione :  data  la  dimensione,  ma  anche  la  nuova  flessibilità, lo spazio potrà essere  mono o  multi tenant.  il sesto piano (circa 2.000 metri quadrati parzialmente coperti) ospiterà invece un ristorante «glamour e innovativo», con terrazza e vista unica sulla città. Gli spazi rimanenti saranno invece adibiti a parcheggi, ai locali di servizio, ai magazzini e ai giardini interni del palazzo :  accessibili questi ultimi  solo ai  tenant  degli uffici, e  ai loro  visitatori. Non al pubblico.

Il futuro. Rispetto ad altri edifici storici del centro di Milano adibiti a uffici o a spazi commerciali, THE MEDELAN   ( che  sarà  ultimato entro le  fine del  2021,  saranno rilasciate   a  giorni  le  ultimissime “  carte”  relative  alla  Variante  presentata   nell’  ottobre  2018. Non scordiamoci  che  l’ edificio è  soggetto  ai  vincoli  delle  “  belle  arti” ) si distinguerà in primo luogo per le dimensioni, la flessibilità e le possibilità di utilizzo delle aree interne ed esterne. «Saranno presenti ampi spazi destinati a uffici con layout e design di nuova concezione, il cui posizionamento si ispira alle esigenze di aziende e professionisti 3.0 che rappresentano un target attivo, esigente e sempre in movimento, alla ricerca di soluzioni intelligenti e innovative. A questi si affiancheranno spazi retail che ospiteranno nuovi format commerciali e di food & beverage che si apprestano a fare il loro ingresso nel mercato italiano. Non mancheranno aree dedicate agli eventi, che arricchiranno l’esperienza dei visitatori in un contesto prestigioso e di grande attrattiva per i turisti e i cittadini milanesi».

L’obiettivo è quello di trasformare THE MEDELAN  «in un luogo aperto al mondo, da vivere ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette. In pratica, un luogo nel centro di Milano in cui recarsi per creare, , socializzare e divertirsi. Un edificio del secolo scorso che si reinventa per diventare un punto di riferimento nuovo e all’avanguardia nel centro storico del capoluogo lombardo». Uno “  scrigno”  un tempo  chiuso   che  si apre…

Il contesto. A regìme THE MEDELAN ospiterà circa due  mila  lavoratori complessivi in una posizione, quella di Piazza Cordusio, fra le più attive e frequentate della città con più di 20 milioni di visitatori all’anno :  che  in qualche  anno potrebbero  diventare  25.  Questo avrà effetti positivi sull’economia e l’occupazione a Milano.

«THE MEDELAN si inserisce inoltre in un contesto di riqualificazione più generale, forte di una partnership pubblico-privato in via di definizione sotto la guida del Comune di Milano, per rinnovare dal punto di vista urbanistico una delle piazze centrali più strategiche della città e le vie circostanti. L’operazione ha come obiettivo la restituzione alla comunità milanese di una piazza Cordusio più vivibile e meno rumorosa, una nuova area pedonale grazie alle quale i visitatori potranno apprezzare e vivere al meglio il nuovo cuore pulsante del business, dello shopping e del turismo internazionale».

La  commercializzazione. Inizia  oggi, e  sarà  affidata  a  C&W, CBRE e  JLL.  Nulla  si sa  circa  i  canoni  che  saranno richiesti…ma  si  ipotizza  che  saranno “  ai massimi”…Circa  il  mix  delle  superfici  retail, si trovrebbe  trattare  di  “affordable  luxury “…

In ogni  caso, l’ intenzione  della  proprietà è quella  di  detenere  l’ immobile  nel lungo termine e  non,  come  spesso accade,  di cederlo  quando  sarà  giunto  a “maturità”.  

Pietro ClementeExecutive Director Asset Management di Fosun Hive Italia ha oggi commentato: “THE MEDELAN è uno dei progetti più rilevanti in corso di realizzazione nel centro di Milano, sia per quanto riguarda gli economics, sia per l’impatto sull’intera area urbana circostante Piazza Cordusio, uno dei luoghi più emblematici del cambiamento di Milano in questi ultimi anni. Quello che stiamo portando avanti è un intervento di vero e proprio place-making che restituirà alla città un intero isolato le cui stratificazioni sono la storia stessa di Milano, dai primi insediamenti celtici fino alla storia della finanza e dell’imprenditoria italiana. Riportare questo isolato a uno splendore in fondo abbastanza recente è una sfida che il gruppo Fosun è orgoglioso di portare avanti, miscelando l’attenzione alla tradizione locale con la spinta all’innovazione che un investitore globale e di lungo termine come Fosun desidera sempre porre al centro delle proprie iniziative immobiliari.