Sigest: residenziale nuovo a Milano, nei 12 mesi sold out 47 iniziative, avviati solo 22 nuovi progetti

Presentata oggi a Milano la sesta edizione della Ricerca annuale a cura del Centro Studi Sigest – player Real Estate attivo da oltre trent’anni nel mercato residenziale, con focus particolare su Milano e Lombardia – “Residenziale a Milano: mercato immobiliare e trend emergenti. Analisi delle nuove iniziative e anticipazione delle tendenze dell’abitare”.

Sigest dal 2014 pubblica ogni anno un volume, frutto dell’attività di ricerca del Centro Studi, che svela gli ultimi trend dell’abitare contemporaneo urbano e offre una lettura “macro” del mercato immobiliare milanese dei dodici mesi precedenti (giugno 2018-giugno 2019). Quest’anno, oltre che sui trend dell’abitare e i dati del mercato immobiliare milanese, la ricerca – attraverso i saggi brevi di 8 esperti – esplora anche l’impatto della tecnologia sull’universo della casa e dell’abitare.

Durante il convegno si svolgerà un dibattito a cui parteciperanno – oltre a Enzo Albanese, Presidente Sigest e Francesca Bombelli, Responsabile del Centro Studi di Sigest – anche Maria Grazia Mattei (Founder e CEO di MEET, centro internazionale per la cultura digitale), Stefano Bellintani (docente del Politecnico di Milano), Davide Di Bello (Strategic Partner Manager Devices & Services Partnership di Google), Francesco Esposito (Direttore Commerciale di Esri Italia) e Vincenzo Russo (professore Associato di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing presso lo IULM).

“I dati della sesta edizione della nostra Ricerca – afferma Enzo Albanese, Presidente di Sigest – confermano quanto anticipato l’anno scorso: lo stock residuo nel centro della città si riduce e le nuove iniziative non sono sufficienti per mantenere l’offerta ampia. Riscontriamo una domanda stabile, alla ricerca di immobili di elevata qualità e solo quelle iniziative in grado di offrire un prodotto “prime” a un prezzo congruo vengono assorbite con rapidità.

Quali sono le prospettive per il mercato residenzale nuovo in città? Crediamo che la vera sfida per Milano sia quella di guardare oltre il confine della 90-91, per esportare dal centro alle zone intermedie modelli e format di qualità, che hanno mostrato di essere apprezzati dal mercato: in questo modo si potrà avviare un circolo virtuoso in grado di fare da volano e innalzare la qualità dei contesti abitativi dei nuovi insediamenti.”

Prodotto ultimi 12 mesi

Il prodotto ultimi 12 mesi, ossia quello messo in commercio nel periodo di rilevazione della ricerca (12 mesi compresi tra goiugno 2018 e giugno 2019), registra: dal punto di vista del numero delle iniziative -15% (22) e rispetto alle unità -8% (902).  Ciò significa il numero medio di appartementi per iniziativa è maggiore rispetto agli alti anni (2019: 41 unità, 2018: 37 unità, 2017: 25 unità). Il prodotto ultimi 12 mesi si trovano nell’area della Circonvallazione per l’82%, nella zona dei Bastioni per il 9%, stessa percentuale anche nel Centro.

Vendite

Nel 2019 le vendite totali, 1145 unità, mostrano una stabilizzazione dei volumi (-7% rispetto al 2018). Queste si trovano nell’area della Circonvallazione per l’84%, mentre soltanto il 6% nella zona dei Bastioni e il 10% nel Centro. Rispetto al 2018, la fascia che ha fatto registrare una contrazione significativa delle vendite è quella della  dei Bastioni (da 159 unità a 68). Il prodotto 12 mesi mostra un buon assorbimento in linea con le precedenti rilevazioni, visto che su 10 vendite, quasi la metà (4) risultano vendute.

Stock residuo

Lo stock residuo è uno dei valori che più è mutato dal 2018, con una riduzione del 25%. Osservando il grafico si rileva come questo trend continui dal 2015 con la medesima intensità. Lo stock è costituito da 731 appartamenti (81 iniziative) per l’82% localizzati nella Circonvallazione (603), per il 14% nei Bastioni (101) e per il 4% nel Centro (27).

I valori

Per quanto riguarda i prezzi relativi agli appartamenti disponibili (residuo), dall’analisi del Centro Studi si evince che: nel Centro i prezzi registrano un incremento (+6%), nei Bastioni un incremento (+4%), nella Circonvallazione una stabilità (+1%).

Suddividendo le 81 iniziative (stock residuo) pari a 731 unità per 4 fasce di prezzo emerge che: il 43% delle operazioni è compreso tra i 5.001 -7.000 €/mq, il 31% tra i 7.001-10.001 €/mq, il 17% oltre i 10.000 €/mq, il 9% tra i 3.000 e i 5.000 €/mq.

La nostra ricerca ci permette di offrire una panoramica del mercato immobiliare milanese, dei mutamenti che subisce anno per anno, e dei  cambiamenti delle forme dell’abitare che influenzano l’edilizia moderna – conclude Enzo Albanese, Presidente di Sigest –, tutto ciò grazie all’attività di ricerca del nostro Centro Studi. Abbiamo rilevato un trend sempre più rilevante negli ultimi 5 anni: l’abitare contemporaneo urbano implica una fruizione degli spazi più liquida rispetto al passato, dove  il quartiere e la città sono parte integrante dell’esperienza del vivere. È per questa ragione che oggi nei condomini moderni si favorisce la realizzazione di una sfera “semi-pubblica”  attraverso la presenza di  spazi comuni quali palestra e area co-working, che vadano incontro al bisogno di socialità e fluidità del vivere contemporaneo”.

Fonte : Company