Trasporti, la bergamasca Bracchi Group inizia la fase tre con progetti di logistica in house

 Logistica in house, distribuzione capillare in tutta Europa e sicurezza sul lavoro. Su questi tre punti il Gruppo Bracchi, leader della logistica con sede in provincia di Bergamo, ha deciso di puntare tutto nella Fase 3 dell’emergenza Covid-19. Tre assi su cui si sviluppa il piano straordinario per garantire continuità di commesse e nuove opportunità, tutelando la salute dei lavoratori e puntando sulla sostenibilità dei propri processi.

Primo punto: la logistica in house. Grazie a questo innovativo servizio l’azienda è riuscita a fornire, oltre alle tradizionali forniture di logistica in outsourcing (il cliente affida a Bracchi il proprio magazzino e le relative spedizioni), una gamma completa di servizi “chiavi in mano” direttamente presso lo stabilimento di produzione del cliente, che si affida ai professionisti del settore che garantiscono un servizio di qualità senza dover sopportare costi fissi o dover far fare ai propri dipendenti qualcosa che non sia legato al core business aziendale.

Attraverso questa scelta il Gruppo Bracchi ha registrato un fatturato record, scavalcando nel 2019 l’asticella dei 137 milioni. Un risultato di cui Lorenzo Annoni, Amministratore Delegato del Gruppo, è particolarmente soddisfatto. Per dare un indice della crescita, nel 2017, prima dell’acquisizione di Bas Group nel Vicentino, i dipendenti erano 220 e il fatturato si era assestato sui 90 milioni. I record sono merito soprattutto dell’infaticabile lavoro degli oltre 500 dipendenti, che lo scorso anno hanno gestito 850.000 spedizioni mettendo in connessione 24 ore su 24 gli undici poli logistici che compongono il Gruppo Bracchi, per un totale di 290.000 metri quadri di magazzini distribuiti in tutta Europa. Questi sono i numeri che lo collocano ai vertici italiani ed europei del settore.

Il secondo asse è quello della distribuzione capillare in tutta Europa. Progetti che nascono dall’esperienza decennale di Bracchi in settori altamente specializzati, con il supporto di quasi 700 partner in tutto il mondo. Ai poli logistici di proprietà del Gruppo con sede in Italia, Germania, Slovacchia e Polonia va ad aggiungersi una fitta rete di magazzini periferici distribuiti in aree strategiche che permette di consegnare materie prime e prodotti finiti per importanti aziende internazionali su tutto il territorio europeo e non solo. L’ultimo progetto in ordine di tempo? La distribuzione capillare di componenti elettromeccaniche per conto di un importante cliente del settore su tutto il territorio francese. Un lavoro che Bracchi Group si è aggiudicato grazie a diversi fattori: oltre al solido network europeo che permette al Gruppo di competere con le multinazionali del trasporto, l’esperienza maturata negli anni al servizio di importanti realtà del settore industriale ed elettromeccanico, forte flessibilità nell’adattarsi alle esigenze del cliente e tariffe concorrenziali.

Il terzo punto, ultimo e non meno importante, è la tutela dei lavoratori. Mentre molte aziende del settore della logistica durante l’emergenza hanno bloccato le attività, rischiando di aggravare la crisi economica già in atto, il Gruppo ha deciso invece di adottare un piano straordinario di tutela della salute e allo stesso tempo del lavoro. Sono state adottate tutte le misure precauzionali per garantire la sicurezza di tutti i dipendenti, collaboratori e partner. Dall’incentivazione dello smartworking all’uso di mascherine e guanti usa e getta per gli autisti durante il carico presso terzi, per i magazzinieri e per gli sportellisti addetti allo scambio documentale. Non solo: è stato organizzato un controllo degli accessi e uno screening del personale esterno presente nelle sedi aziendali per prevenire il rischio di contagi. “Per i nostri dipendenti abbiamo stipulato una polizza assicurativa con Assidim e Marsh SpA con indennità di ricovero dopo il settimo giorno, indennità di convalescenza e diverse forme di assistenza a seguito di ricovero in terapia intensiva causato da infezione da Covid-19″ spiega Mauro Crippa, direttore generale di Bracchi Group.

La sicurezza sul lavoro è da sempre un tema di primaria per l’azienda impegnata a garantire un ambiente di lavoro sicuro a dipendenti, clienti e visitatori. Un impegno dimostrato tra l’altro dalla nuova Certificazione ISO 45001:2018, il primo Standard internazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, e dall’adesione alla campagna di sensibilizzazione Vision Zero per promuovere sicurezza, salute e benessere a tutti i livelli aziendali. Un progetto dal respiro internazionale promosso dall’Organizzazione internazionale del Lavoro, il cui scopo è quello di costruire una solida cultura di prevenzione fornendo linee guida e best practice per il controllo dei rischi e la prevenzione degli infortuni.

Bracchi  viene fondata nel 1928 come azienda di trasporto locale. Negli anni ha ampliato la sua presenza affermandosi come realtà di rilievo prima a livello nazionale e poi, con l’ampliamento del proprio network logistico e i primi investimenti nel trasporto marittimo e aereo, in Europa e nel mondo. L’espansione della propria flotta mezzi ed i progetti di logistica integrata e in outsourcing hanno permesso al Gruppo di imporsi in settori di nicchia altamente strategici, in cui è leader europeo da oltre 40 anni. All’headquarter di Fara Gera d’Adda (in provincia di Bergamo) si sono presto aggiunte BP Transports, la prima filiale estera di Bracchi con sede a Lublin in Polonia, i due poli di Levice e Kostolné Kračany, dedicati alla logistica e alla distribuzione di ascensori e consumer goods nell’Est Europa, e Bracchi Deutschland, filiale tedesca con sede ad Ettenheim: un polo logistico di 44.000 metri quadri di superficie coperta, dotato delle tecnologie più avanzate e in una posizione strategica per la gestione del traffico europeo. Il 2018 segna un nuovo importante traguardo: l’acquisizione di Bas Group, realtà storica di Bassano del Grappa (nel Vicentino) formata da quattro aziende di trasporti e logistica specializzate nei più vari settori, dal food al beverage, dal fashion all’e-commerce.

Fonte : Company