Agenzia del Demanio, Comune di Bari e Ministero della Giustizia fanno il punto sulle attività in essere per il “ Parco della Giustizia” del Capoluogo pugliese

Si è svolto il 24 gennaio un incontro tra l’Agenzia del Demanio, il Comune di Bari e il Ministero della Giustizia per un confronto sulle attività in essere di progettazione per la realizzazione del Parco della Giustizia di Bari. Presenti il Direttore dell’Agenzia, Alessandra dal Verme con le prime linee,  il Sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, il Sindaco Antonio Decaro, il Presidente della Corte d’appello di Bari Francesco Cassano, il Commissario straordinario preposto all’opera Antonio Ficchì, il Direttore generale delle risorse materiali di Giustizia Massimo Orlando, il vice direttore Lorenzo Del Giudice. Con la riunione di oggi, si consolida un percorso,  condiviso dall’Agenzia con tutti i soggetti coinvolti, per procedere  alla più rapida realizzazione dell’opera,  per un costo totale di 405 milioni di euro, attivando tutte le necessarie sinergie.

A pochi giorni dalla pubblicazione da parte dell’Agenzia del Demanio del bando per l’affidamento del PROGETTO DI FATTIBILITA’ TECNICO-ECONOMICA dell’intero complesso e della  progettazione definitiva, obiettivo principale dell’incontro è stato quello di condividere tutte le informazioni, le scelte e gli step affinchè le attività continuino ad essere opportunamente valutate e la cittadinanza, l’ordine degli avvocati e tutti gli stakeholders  possano avere contezza rispetto alle tempistiche di realizzazione e alla trasparenza delle procedure, dedicate ad un’opera così strategica per la città di Bari e per il Paese. Per il Parco della Giustizia di Bari sono state infatti approvate norme e procedure innovative ,semplificatorie e acceleratorie, da applicare al pari delle grandi opere del PNRR, grazie al dl 121 del 2021 – cd  DL infrastrutture – definitivamente convertito a novembre scorso.

Il cronoprogramma presentato dall’Agenzia, a partire dalla consegna del primo lotto – entro i primi 6 mesi del 2025 – è stato molto compresso proprio grazie all’utilizzo delle procedure semplificate e all’adozione di tecnologie costruttive e tecniche di organizzazione del cantiere che consentano di ottimizzare tutte le fasi.

Sin da subito saranno avviate attività propedeutiche alla realizzazione dell’opera quali la demolizione e bonifica del sito e la realizzazione del parco.

Fonte : Demanio