Assoimmobiliare presenta il primo studio italiano su investitori immobiliari e sfida ESG

“Questa indagine vuole riassumere il pensiero di coloro che si trovano nel ruolo di tradurre gli elementi di sostenibilità in progetti concreti. Una pubblicazione, la prima di questo tipo realizzata in Italia, che ci restituisce una visione complessiva su quanto è stato fatto e quanto esiste ancora da compiere per portare maggiore luce sui concetti ESG applicati in ambito immobiliare”. – così ha esordito la Presidente di Confindustria Assoimmobiliare Silvia Rovere all’evento di presentazione dello studio “Gli investitori immobiliari e la sfida ESG”.

“La crisi climatica è una sfida decisiva del nostro tempo. Lo è per chi governa, per chi lavora, per chi fa impresa. Il settore Real Estate ha compreso questo fenomeno con lucidità negli ultimi due anni. La pandemia ha innescato la più grave contrazione globale dalla Grande depressione del 1987, con conseguenze che hanno impattato settori, come l’immobiliare, dipendenti dall’interazione fisica” – ha continuato Daniele Pronestì, Presidente comitato Economia circolare di Assoimmobiliare.

Confindustria Assoimmobiliare- attraverso il Comitato per l’Economia Circolare- ha avviato una serie di attività finalizzate a inquadrare nella prospettiva d’impresa il valore economico che gli investimenti sostenibili e ESG possono generare per l’industria e per il Paese. L’indagine elaborata ha, quindi, l’obiettivo di fare luce su alcuni dati di settore, mappando per la prima volta la maturità delle società Real Estate nell’integrare i cirteri ESG nei propri investimenti e dunque le possibilità del settore di essere competitivo.

“È la prima indagine di quello che vuol divenire un osservatorio permanente per continuare a informare il mercato su come migliorarsi. Siamo all’inizio di una transizione lunga ma in rapida accelerazione. Analizzare i dati è necessario non solo per restituire agli operatori un quadro quanto più completo del proprio posizionamento in questa transizione ma anche per supportare le istituzioni negli indirizzi di politica industriale che riguarderanno il mondo della finanza real estate nei prossimi anni”. – ha concluso Daniele Pronestì.

Fonte : Confindustria Assoimmobiliare