Aste, negli USA si celebra  oggi il  “National Auctioneers Day”. Ecco 10 curiosità sulla vendita all’incanto

Il National Auctioneers Day è in programma quest’oggi (giovedì 18 aprile).

Solo un banditore d’asta può ammirare allo stesso modo e in maniera imparziale tutte le correnti artistiche”. Con queste parole Oscar Wilde ha inquadrato il ruolo super partes di un auctioneer, il portavoce e l’arbitro imparziale di una pubblica vendita. Negli ultimi decenni questa modalità di acquisto di beni si è affermata in tutto il mondo in diverse fasce della popolazione, per via dei molteplici vantaggi che assicura: dalla certezza nelle tempistiche alla trasparenza nelle procedure, passando per un risparmio nei costi e per la sicurezza. Ciò ha consentito anche la piena affermazione della figura professionale del banditore d’asta, il narratore e gestore del procedimento all’incanto.

Al giorno d’oggi è possibile acquistare e vendere all’asta moltissime tipologie di prodotti: i beni di lusso come gioielli e automobili, le opere d’arte come dipinti e sculture e le proprietà immobiliari in primis le abitazioni, alcune delle quali veri e propri capolavori. Secondo i dati raccolti da Report Prime, si stima che nel 2023 il valore globale del mercato delle aste sia stato di 5,3 miliardi di dollari e si prevede che questo dato crescerà fino a 8,6 miliardi di dollari entro il 2028, con un CAGR del 7%. Inoltre, secondo lo Statista Research Department, nel 2023 la Cina e gli Stati Uniti sono stati i principali mercati a livello mondiale per le vendite all’asta, rappresentando ciascuno il 31% del mercato globale. A questi segue il Regno Unito, con una quota del 12%. Un settore in costante espansione, in cui l’online reciterà sempre più un ruolo da protagonista.

“La vendita di beni all’asta è ormai una modalità di compravendita consolidata in molte parti del mondo, principalmente nei paesi anglosassoni dove c’è una cultura più radicata per questa pratica. Oggi si sta affermando in modo esponenziale anche in Italia e coinvolge sempre più utenti per via degli importanti vantaggi che comporta – sottolinea Enrico Poletto, real estate manager e CEO di APP – Aste Private Professionali, una tra le principali sale d’asta attiva su tutto il territorio nazionale nel settore immobiliare privato –La storia c’insegna che non c’è limite a ciò che si può acquistare all’incanto visto che cimeli, oggetti particolariquadri sono stati venduti per cifre altissime. Collezionistimusei o facoltosi appassionati di tutto il mondo hanno investito somme importanti di denaro in opere d’arte, beni di lusso e reperti storici. Oggi c’è il plus dell’opzione online che permette di superare i confini geografici”.

Quali sono, quindi, gli oggetti più strani acquistati all’asta? A quando risale la prima pubblica vendita? Da dove derivano i termini “asta” e “auction”? Ecco quali sono le 10 curiosità più particolari della vendita all’incanto:

1. La prima asta

Grazie allo storico greco Erodoto e alla sua opera Historiae, abbiamo la testimonianza che la prima asta pubblica della storia si tenne a Babilonia intorno al 500 a.C. Che cosa veniva messo in vendita? Le donne da sposare;

2. La prima casa dei banditori

Risale al 1674 la fondazione della casa d’aste più antica al mondo ancora in attività: Auktionsverk di Stoccolma. In questa sede sono stati venduti articoli a clienti illustri come i re Carlo XI e Gustavo III, il bardo nazionale svedese Carl Michael Bellman e gli autori August Strindberg e Selma Lagerlöf;

3. Amabili resti

Nel corso della storia diverse “parti del corpo” di personaggi famosi sono state vendute all’asta. Quali sono le più strane? I capelli di George Washington, le ceneri di Truman Capote, la protesi dentaria di Winston Churchill, il sangue di Ronald Reagan e i calcoli renali di William Shatner, l’attore che ha interpretato il primo Capitano Kirk in Star Trek;

4. L’Impero in vendita

Nel 193 d.C. l’intero Impero Romano fu letteralmente messo all’asta: a seguito dell’omicidio dell’imperatore Pertinace, la Guardia Pretoriana mise all’asta Roma e se la aggiudicò Marcus Didius Julianus, che salì al trono scatenando una guerra civile;

5. Origini latine

La parola inglese “auction” deriva dal latino “augeo”, che significa letteralmente “aumentare” seguendo la dinamica della pubblica vendita in cui il prezzo dei beni cresce con il susseguirsi delle offerte;

6. Il significato di asta

In italiano, invece, la parola “asta” ha origine dall’usanza dei banditori dell’antica Roma di conficcare un’asta nel terreno prima dell’inizio della vendita;

7. L’ingaggio del banditore

La prima volta che è stata richiesta la figura professionale del banditore d’asta risale all’antica Roma, prima della caduta dell’Impero;

8. A scuola di aste

Negli Stati Uniti la prima scuola d’asta è stata fondata nel 1906 nella città di Davenport, Iowa, dal nome Jones National School of Auctioneering and Oratory;

9. Record del Mundi

La somma più alta di una vendita all’asta appartiene all’opera d’arte di Leonardo da Vinci Salvator Mundi, acquistata per oltre 450 milioni di dollari;

10. Fino all’ultima fiamma

Tra il XVII e il XVIII secolo in Inghilterra spopolò una nuova tendenza, ovvero l’asta a candela: l’incanto durava fino allo spegnimento della fiamma. Ci sono stati diversi casi in cui sono state effettuate offerte per oggetti molti importanti e onerosi, come ad esempio le navi, anche quando restava solo un piccolo tremolio della fiamma sullo stoppino della candela.

Fonte : APP – Aste Private Professionali