Beni Stabili inaugura il complesso delle Torri Garibaldi

Torri Garibaldi
Torri Garibaldi

di Paola G. Lunghini .  Festa grande stamane a Milano ( parterre selezionatissimo) per l’ inaugurazione delle “Torri Garibaldi “ di Beni Stabili SIIQ.
Dopo la visita tecnica agli uffici, si è svolta la cerimonia vera e propria che – per prima cosa – ha visto salire al podio il notissimo Philippe Daverio : il quale  ha affascinato la platea con una prolusione come solo lui sa fare ( va osservato che oggi il notissimo storico dell’ arte – e tante altre cose ancora – era abbigliato in modo “quasi normale”).
 
E’ seguita una  conversazione a più voci, cui hanno partecipato, insieme all’ AD di Beni Stabili, Aldo Mazzocco, Ada Lucia De Cesaris , Vicesindaco di Milano,e Mario Di Amato, Presidente del Gruppo Maire Tecnimont, cui le torri sono interamente locate. C’era anche l’ architetto Massimo Roj, a capo di Progetto CMR, società che ha progettato e diretto l’ intervento di rigenerazione e valorizzazione  del complesso.
In sala, come dicevo, ospiti selezionatissimi : numerosi rappresentanti degli investitori internazionali di Beni Stabili, un po’ di  signori delle banche, e alcuni volti noti della real estate community, tra cui Antonio Intiglietta, Presidente GeFi/EIRE.
Apprezzata da tutti la partecipazione di Leonardo Del Vecchio ( Luxottica) , colui che Aldo spesso definisce come “ il suo padrone” .
 
Al termine della mattinata, simbolico taglio del nastro con raffinatissimo buffet al top floor di una delle due torri, con tanto di maxi-torta fatta realizzare, a perfetta somiglianza del complesso, dalla più bella firma dell’ alta gastronomia milanese.
Aldo sprizzava gioia dagli occhi; ma egli oggi già pensava  al suo prossimo “ bambino” ( eh, sì, perché ogni immobile che si va ad aggiungere al portafoglio di Beni Stabili  lui lo considera come un nuovo “figlio”), cioè  il “complesso  Ripamonti” in zona Bocconi, che si chiamerà “ Symbiosis”.
 
Torniamo alle “ Torri Garibaldi”
 
Esse  si collocano – come recita una Nota di Stampa – in una posizione «unica e di privilegio nel cuore di Milano, in un contesto caratterizzato da un elevato grado di accessibilità, garantito dall’adiacenza alla Stazione Garibaldi e alla vicinanza con la Stazione Centrale, dalle linee 2 e 3 della metropolitana, dal Passante Ferroviario e dalle numerose linee di superficie. Il progetto del nuovo collegamento con l’aeroporto di Malpensa, la realizzazione della nuova linea 5 della metropolitana e del nuovo tunnel di via della Liberazione contribuiscono maggiormente a conferire a quest’area un ruolo di interscambio intermodale, il più importante di tutta la città».
Costruiti fra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, i grattacieli delle Ferrovie (noi a Milano li chiamavamo così ) avevano costituito per anni un punto di riferimento nel contesto cittadino. Ma erano proprio proprio tanto tanto brutti. Pazienza brutti ( ciascuno ha in propri gusti), ma divennero oggetto di rapido degrado. Per forza, dicevamo noi a Milano , sono delle Ferrovie!
Allorchè Aldo li acquistò, nel 2004, furono in molti a essere perplessi. Quattro anni dopo, però, i lavori di rigenerazione iniziarono…e oggi sono un landmark.  Il percorso è stato organizzato in più fasi, coinvolgendo per gradi le differenti porzioni edilizie che costituiscono il complesso, iniziando dalla “Torre B” per poi proseguire con la “Torre A” e terminando con il Corpo C e il ridisegno di tutte le porzioni accessorie.
«Nel rispetto dei più moderni concetti di sostenibilità ambientale e di rivalutazione del capitale naturale» continua la Nota ut supra.«L’intervento del Complesso Garibaldi prevede una completa riqualificazione degli impianti tecnologici utilizzando al massimo l’energia proveniente da fonti rinnovabili, contribuendo così al contenimento del consumo energetico e dell’inquinamento».
«Siamo estremamente soddisfatti del lavoro svolto che ha permesso di attuare e concludere, nei tempi previsti, un intervento di riqualificazione di un patrimonio edilizio esistente contemporaneo tra i più significativi,trasformando un complesso progettato negli anni ottanta in moderni edifici ecosostenibili; il nostro intervento di riqualificazione ha infatti riscosso l’interesse e l’ammirazione dei principali operatori del settore immobiliare a livello internazionale che hanno qualificato il Complesso Garibaldi fra i migliori presenti nel parco immobiliare italiano. Siamo infine lieti di avere come tenant una
Società, Maire Tecnimont, che rappresenta una delle eccellenze dell’imprenditoria italiana» ha commentato Aldo Mazzocco.
 
Il valore delle Torri ( market value ) è pari a 265 milioni di euro; sono 15,3 milioni di euro i canoni ( annualised rents). Maturity del lease : sei anni e mezzo. Ben 127 milioni di lavori in 30 mesi .
Altri numeri : 44.650 mq di GLA, di cui 37.000 mq di uffici di nuova generazione, due Torri di 120 m d’altezza e un corpo servizi centrale, Auditorium da 869 mq con 145 posti a sedere, 1.500 mq di mensa e cucine in grado di fornire due mila pasti al giorno,  1.600 mq di hall d’ingresso nel Corpo C di 6 metri d’altezza, 245 posti auto privati ,30.000 mq di nuovo involucro innovativo a elevata prestazione energetica , 80.000 mq di superficie di cantiere (GA) , 9.000 mq, in sette mesi, il cantiere accelerato del Corpo C, presenza media , in cantiere, di 100 uomini , 800 mq di pannelli fotovoltaici da 100KW di potenza elettrica di picco (Primo Green Building italiano: la Torre B , Classe energetica B -Regione Lombardia- e AA rating Brave).
Il tutto reso possibile da una “ forte collaborazione “ con il Comune di Milano.
Beni Stabili SIIQ è la Property Company leader in Italia,  con un portafoglio immobiliare complessivo di  4,3 miliardi di euro.

la maxi torta che riproduce il complesso Torri Garibaldi , prima di essere sbocconcellata
la maxi torta che riproduce il complesso Torri Garibaldi , prima di essere sbocconcellata