Cooperative , UniAbita : al via il cantiere di “Univillage” a Sesto San Giovanni

Parte il cantiere di “Univillage” nell’area Bergamella di Sesto San Giovanni. UniAbita, terminate le operazioni di bonifica della zona edificabile e concluso il lungo iter autorizzativo, con l’ottenimento del permesso di costruire dal Comune di Sesto san Giovanni, dà il via alla fase di edificazione di Univillage che, con i suoi 257 alloggi in classe energetica A, disponibili per il 100% in edilizia convenzionata (ossia a Euro 2.310/mq prezzo medio), fornisce una risposta concreta alla mai sopita domanda di abitazioni di qualità ma accessibili che esprimono le famiglie e, in particolare, le giovani coppie.
I lavori partiranno con la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria. Si tratta essenzialmente della viabilità, dei parcheggi e delle reti dei servizi per un importo dei lavori pari a 2.717.000 euro; a seguire saranno appaltate le opere di urbanizzazione secondaria come il parco urbano attrezzato e le opere di arredo della piazza della chiesa, per un importo pari a 1.300.000 euro.
Il 10 aprile scorso, inoltre, sono state stipulate con il Comune di Sesto San Giovanni, come previsto dall’iter urbanistico, le due convenzioni specifiche che regolano rispettivamente la realizzazione degli interventi di edilizia convenzionata e la gestione dell’asilo nido/scuola materna.
Il progetto di riqualificazione nasce dopo un lungo periodo contraddistinto da ritardi e impedimenti generati da vincoli tecnici, burocratici e procedurali che, posti sotto costante e attenta osservazione da parte delle autorità competenti e della pubblica opinione, hanno sempre confermato la correttezza e la trasparenza assoluta nell’operato della Cooperativa e il pieno rispetto di norme e prassi negli iter autorizzativi, a partire dalle fasi di acquisto dell’area, fino alle attività di bonifica e avvio dei lavori per la realizzazione del complesso abitativo.
Il progetto Univillage che prende finalmente avvio si caratterizza per una grande attenzione sui temi della sostenibilità ambientale, del contenimento dei costi energetici e di manutenzione degli alloggi. Tutti gli edifici sono in classe energetica A e alimentati dal teleriscaldamento dalla rete cittadina di A2A.
Il complesso residenziale è dotato di un sistema di contabilizzazione dei consumi che consente di addebitare ad ogni utente l’energia consumata.
La presenza di impianti fotovoltaici, poi, è un ulteriore aspetto che riduce notevolmente i costi legati al consumo energetico e contribuisce in modo decisivo ad abbattere le emissioni nocive in atmosfera.
Univillage, tuttavia, non si può considerare esclusivamente come un intervento edilizio qualitativamente eccellente.
All’interno dei 100 milioni di euro di investimento complessivo, una parte cospicua è destinata a riqualificare l’area dal punto di vista ambientale e per mettere a disposizione dei nuovi residenti e dell’intera comunità sestese, una serie di servizi che qualificano l’area come un quartiere “da vivere” in ogni fase della giornata.
Dal punto di vista ambientale, gli oltre 9 milioni stanziati per le bonifiche (oltre 5 dei quali già spesi) e la realizzazione degli orti organizzati al posto di quelli spontanei presenti in precedenza, rende Univillage parte integrante di un contesto urbano che valorizza come elemento centrale le aree verdi.
Sono infatti 19.000 i metri quadrati destinati a parco urbano, dotato di percorsi ciclo-pedonali e di aree attrezzate, che confluiscono senza soluzione di continuità nei 174.000 metri quadrati del Parco della Media Valle del Lambro.
Ricco il contesto dei servizi disponibili a Univillage. Un asilo nido e scuola materna di 500 metri quadri accoglierà i bambini dei nuovi residenti, mentre un poliambulatorio sarà a disposizione della comunità con le proprie prestazioni sanitarie. Una piazza semi-coperta di circa 500 metri quadrati, destinata ad accogliere servizi commerciali di prossimità e attività di aggregazione sociale, completano un progetto che da fine aprile prenderà finalmente forma, a vantaggio dell’intero tessuto cittadino.
 
Fonte : Lega Coop