Cresce a ritmo triplo, rispetto agli e-commerce tradizionali, l’“economia dell’amicizia”

Che cos’è l’economia dell’amicizia? È un nuovo modo di fare business, che ha lo scopo principale di creare un rapporto diretto e personalizzato fra utenti e commercianti. È quindi il peggior nemico di un eCommerce tradizionale, che per natura non crea nessuna relazione personale. Con le app amiche, il cliente comunica direttamente con il rivenditore, creando quindi un rapporto di fiducia e amicizia già nella prima fase dell’acquisto. Le app amiche presenti sul mercato hanno già superato i 10 milioni di download e le città coinvolte aumentano quotidianamente [Fonte: Institute for the Future].

Ma su quali basi poggia l’economia dell’amicizia?  In primis, secondo Marketo, il 79% dei consumatori tiene in considerazione solo le società che mostrano interesse verso di loro e il 70% dei clienti basa le proprie valutazioni sull’essere stato considerato a sufficienza durante il percorso d’acquisto. Oltre a questo, secondo PwC, il 94% dei clienti fa un’analisi approfondita online ancora prima di comprare, con Il 20% che non prescinde dalle recensioni. Sempre secondo Marketo, il 62% delle persone è raggiungibile a tutte le ore tramite gli strumenti tecnologici.

Per queste ragioni, l’economia dell’amicizia sta spostando definitivamente il potere commerciale verso i consumatori. Con una singola ma importante differenza: in un universo in cui la convenienza di prezzo sembrava farla da padrone, con l’economia dell’amicizia la personalizzazione e la qualità del servizio sono chiavi di valutazione importantissime per i clienti (Fonte: Institute for the Future).

Basti pensare a Heetch, che sfida Uber con un sistema tutto nuovo. Contatto diretto in chat con gli autisti, risposta immediata e possibilità di “conoscersi” per davvero tramite la app, prima che l’autista si presenti fisicamente sotto casa. E l’apprezzamento dei clienti è cristallino, con Heetch che supera Uber per numero di recensioni positive sui principali App stores. Il caso più di successo è però Xtribe, app italiana che permette la compravendita rapida e sicura di prodotti e servizi fra privati, e fra privati e attività commerciali presenti sul territorio. L’app include più di 5000 negozi fra Milano, Roma, Londra e New York (dove presto sarà quotata al Nasdaq). A questo proposito, Xtribe ha l’importante peculiarità che il venditore possa essere contattato in maniera diretta tramite la app. Il risultato? Si andranno a sviluppare dei rapporti umani ancora prima di conoscersi fisicamente, avendo la possibilità di interagire e di chiedere ulteriori informazioni tramite la app. Gli apprezzamenti per Xtribe sono già tanti, con più di 500.000 download e un’espansione annuale del 50%, molto alta soprattutto se paragonata alla crescita degli ecommerce tradizionali, che si ferma al 16% (Fonte: CorriereComunicazione).

Dell’economia dell’amicizia sembrano coscienti anche i giganti dell’ecommerce, che aprono negozi fisici a spron battuto per stare al passo, ma che commettono l’errore delle aziende italiane che in passato fornivano solo un nome e un numero di telefono. L’economia dell’amicizia sta infatti un passo avanti, fornendo la possibilità di interagire e di sviluppare delle relazioni personali fra persone fisiche. Volete sapere qual è il futuro del commercio digitale secondo le statistiche? L’economia dell’amicizia, che cresce a ritmo triplo rispetto agli ecommerce tradizionali.

Fonte : Marcopolo Solutions