Dalla Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione Immobiliare : “Recovery Plan: serve un Piano Nazionale organico di tipo strategico che includa il settore immobiliare: proporremo al Governo un documento di proposta condiviso”

Dopo il voto di fiducia di Camera e Senato al Governo Draghi, la Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione Immobiliare (Fiaip-Fimaa-Anama), riunitasi nella giornata di ieri da remoto, tra i vari temi trattati, ha sottolineato come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenti una straordinaria e storica opportunità, per l’Italia, di attuare quelle riforme necessarie per rilanciare efficacemente il sistema Paese attraverso l’utilizzo delle ingenti risorse del Recovery Plan.

Le tre organizzazioni sindacali di categoria (Fiaip-Fimaa-Anama) hanno condiviso la volontà di fornire un contributo propositivo al neo Governo Draghi, al quale auspicano buon lavoro, nella definizione dei contenuti del PNRR attraverso la predisposizione di un documento condiviso contenente una serie di proposte per il rilancio fattivo dell’economia del Paese che, nel rispetto dei principi chiave che la Commissione Europea ha indicato nel Piano Next Generation UE quali la transizione verde, la transizione digitale e il riequilibrio fiscale, includa lo strategico settore immobiliare.

Sul Recovery Plan siamo pronti a dare il nostro contributo al Governo Draghi attraverso un documento di proposta condiviso” – dichiarano il Presidente di Fiaip  Gian Battista Baccarini e Coordinatore della Consulta, il Presidente di Fimaa Santino Taverna e il Presidente Nazionale Anama Renato Maffey – “E’ necessario che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – concludono i tre Presidenti – contempli una visione unitaria nazionale organica di tipo strategico in grado di tracciare, attraverso scelte coraggiose e proposte concrete, una rotta chiara per il rilancio complessivo del sistema Paese che non può prescindere dal settore immobiliare, da sempre, vero motore dell’economia Italiana rappresentando oltre il 20% del prodotto interno lordo Nazionale”.

Fonte : Nota  congiunta