Enit: ecco i numeri del turismo nautico . E presenta l’ evento “L ’Italia a gonfie vele” al “Nastro Rosa Tour”

Enit al “Nastro Rosa Tour” nell’ambito del progetto “Valore Paese Italia” per promuovere le bellezze balneari della Penisola e il turismo active. 

E’ salpata dall’ Acquario di Genova, nell’area del Porto Antico, anche la nave Italia nel corso della regata che durerà fino al 28 agosto con cui la Penisola promuove il mare, i porti, i fari, i golfi e il turismo legato alle risorse paesaggistiche e naturalistiche del Bel Paese. Un mese di vela nei mari d’Italia, da Genova a Venezia, passando per Civitavecchia, Gaeta e Napoli, sul mar Tirreno e per Brindisi, Bari e Marina di Ravenna sul mare Adriatico, con un progetto a medio-lungo termine di respiro richiamo internazionale per promuovere la bellezza e il fascino del nostro Paese. I percorsi e le rotte saranno tracciati per enfatizzare la rete di Fari, e per ulteriore visibilità, ciascuna delle barche partecipanti avrà il nome di un Faro.  
L’iniziativa è inserita, peraltro, fra quelle trainanti del progetto Valore Paese Italia, il progetto sviluppato dal Ministero della Cultura, insieme all’Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, l’Agenzia del Demanio e Difesa Servizi, che raccoglie diversi circuiti tematici legati al turismo sostenibile e alla scoperta delle bellezze dei territori italiani e in cui si riconosce il network pubblico/privato di soggetti che partecipano a strutturare ed animare la rete.
La prima edizione del Tour percorrerà otto tappe lungo le coste italiane, e varrà anche per l’assegnazione del titolo di campione d’Europa (tratta tirrenica) e di campione del mondo (tratta adriatica) della double mixed offshore.
Un’innovativa regata a tappe lungo le coste d’Italia, con gli specialisti del boards kite foil, la nuova classe Olimpica in programma nel 2024, gli equipaggi dei velocissimi catamarani Diam 24, scelti per le stadium racing, e i binomi misti uomo/donna a bordo dei famosissimi Figaro Beneteau 3, scelti per le lunghe prove di altura. Tutte le classi coinvolgeranno atleti di fama internazionale, inclusi medagliati Olimpici e campioni di specialità. 
Le immagini della manifestazione verranno diffuse in 160 Paesi attraverso oltre 30  canali televisivi e attraverso il network Icarus Media. Il logo dell’Agenzia Nazionale del Turismo “Italia” vestito per l’occasione con il pay off “made to sail” ravviverà nell’immaginario della comunità internazionale dei velisti il piacere, la bellezza di navigare in Italia e di sbarcare ogni sera in uno scenario unico al mondo.

Enit promuoverà l’Italia anche dalle banchine grazie alle regate con formula stadium race e con un race village che permetterà ad appassionati e addetti ai lavori di scoprire il dinamico mondo del Marina Militare Nastro Rosa Tour 2021.

I numeri legati al turismo nautico sono incentivanti per il settore. “L’Italia – spiega il Presidente Enit Giorgio Palmucci – conta 285 porti e 2.090 accosti, per un totale di 488 mila 600 metri. L’Italia meridionale (isole incluse) dispone del 64,6% dei porti italiani e il 48% degli accosti. Nel 2020 i movimenti in imbarco e sbarco di passeggeri nei porti italiani sono 32,5 milioni, in diminuzione del -51,9% rispetto al 2019. Ma presto si tornerà ai volumi del 2019 quando il traffico passeggeri complessivo pari a 67,5 milioni di persone aumentava del 26,9%, gli imbarchi e gli sbarchi dai traghetti sfioravano quota 18 milioni (+3,2%) e i crocieristi sono stati quasi 11,9 milioni (+10,2%)”
Complessivamente l’Italia ha una dotazione di 162.455 posti barca di cui 67.983 nei porti turistici44.805 in approdo 49.667 punti di ormeggio. L’offerta più numerosa è quella della Liguria (24.462), seguita dalla Sardegna (20.028), dalla Sicilia (18.777) e dalla Toscana (18.092). Le unità da diporto nautico iscritte presso Uffici Marittimi e Uffici della Motorizzazione Civile sono in totale 95.611 di cui 18.296 in Liguria, 15.016 in Campania e 10.238 nel Lazio. Il contributo alla deconcentrazione stagionale del turismo nautico è dato da una stagionalità all the year round, specialmente sul segmento lusso che ricerca destinazioni nuove e quindi out of the beaten track con un indotto economico allargato rispetto alle classiche destinazioni. L’alta disponibilità economica e di tempo, consente al segmento affluent di viaggiare tutto l’anno.
Fonte : Enit