FIMAA presenta l’indagine sul mercato immobiliare pavese

Una nuova carta d’identità per gli immobili: la classe di certificazione energetica è diventata un fattore importante per la valutazione delle case sul mercato che entra a pieno titolo nelle categorie di valutazione. Per questo i prezzi del nuovo, edificato secondo i criteri di risparmio energetico, tengono meglio rispetto al vecchio e all’usato.
Il dato emerge dallo “Scenario Immobiliare Pavese 2012”, a cura di FIMAA Pavia (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari), aderente al sistema Confcommercio, che, come ogni anno, fotografa lo stato del mercato immobiliare pavese. Una fotografia del mercato dettagliata, precisa e accreditata come strumento operativo da tutti i protagonisti del settore in quanto è in grado di fornire utili informazioni e consigli sull’andamento del mercato immobiliare. E’ frutto di un’accurata indagine basata sulle compravendite degli immobili tramite agenzia, attraverso la raccolta dei dati e un lungo lavoro di elaborazione zona per zona.
La certificazione energetica introduce, per la prima volta, un ulteriore parametro oggettivo dei criteri di valutazione dell’immobile al pari di altri (tipologie, destinazione, ubicazione, esposizione, manutenzione, vetustà, orientamento ecc.). La casa viene considerata, in questa prospettiva, come una macchina che consuma energia e produce servizi, che nel loro insieme costituiscono la qualità dell’abitazione, elemento fondamentale della qualità della vita.
Rispetto all’anno precedente, gli immobili da ristrutturare hanno subito ulteriori riduzioni dei prezzi, soprattutto se necessitano di adeguamento agli impianti di riscaldamento centralizzato o sprovvisti di impianti ascensore, impianti di climatizzazione e così via.
Lo Scenario 2012 ha fissato a quarant’anni il limite di passaggio dal “medio” al “vecchio” nelle fasce di valore relative alla vetustà degli immobili.
 
La situazione del mercato pavese: compravendite.
I prezzi delle compravendite degli immobili, in discesa dal 2008, risultano in calo in una percentuale che calcolabile tra il 3 e l’8% declinata a seconda della zona, epoca e città. E il 2012 ha riportato un volume di compravendite dell’intera provincia pari a 5.403, con una flessione del 30,79% rispetto all’anno precedente, mentre si sono registrate perdite più contenute nel capoluogo: 795 con una flessione del 25,71%.
 
I valori degli immobili
Nel centro storico di Pavia si oscilla fra i 5.000 euro per immobili di pregio appena ristrutturati e i 1.200 del vecchio da ristrutturare mentre i prezzi si assestano tra i 1.800 e i 2.300 euro per la periferia cittadina.
A Voghera il nuovo si acquista a un prezzo che va dai 1.450-1.950 euro del centro ai 1.000-1.400 del semicentro ai 900-1.000 della periferia. A Vigevano di nuovo un salto tra i 1.200-2.100 euro del centro agli 800-1.000 delle periferie che variano da quartiere a quartiere. Variazioni di prezzo anche nel Pavese con alcune punte nella zona a corona del capoluogo. Variegati i prezzi degli immobili anche in Oltrepò.
Lo Scenario Immobiliare Pavese è un’iniziativa avviata da FIMAA– Ascom quattordici anni fa e, a fronte dei cambiamenti del mercato e dello specializzarsi delle figure professionali, acquista oggi un valore particolare.
«Mai come quest’anno quanto registrato dallo Scenario tiene conto dello stato di crisi economica e finanziaria in cui il nostro Paese ristagna: stallo delle compravendite, divario tra offerta e domanda, tempi lunghi per le transazioni. – spiegano Fabio Bianco, Presidente FIMAA Pavia e Davide Bisi, Vicepresidente FIMAA Pavia – Una triade di fattori tiene “in scacco” anche il settore immobiliare: incertezza occupazionale, difficoltà di erogazione dei mutui, tassazione. Occorre che la politica si faccia carico di provvedimenti che prevedano una revisione delle politiche impositive che gravano sugli immobili e una riforma del sistema bancario per riformare l’approvvigionamento al credito».
Fonte : CS di FIMAA Pavia