Generali, ecco perché bisogna credere nei real asset : una videointervista di Bluerating ad Aldo Mazzocco

I real asset, e i particolare i private market, conservano un posto speciale nelle strategie degli investitori, anche in condizioni di mercato particolarmente volatili come quelle attuali. Secondo Preqin, si tratta di un mercato che fra il 2015 ed il 2021, a livello globale, ha registrato un tasso annuo di crescita composito (CAGR) del 13,9% e 8,9 trilioni di dollari in AuM a fine 2021, e che fino al 2026 potrà crescere ancora del 14,8% raggiungendo circa 17,8 trilioni di dollari in AuM.

Ne hanno parlato Aldo Mazzocco, a capo dell’hub Private Markets & Real Assets di Generali, ed Anna Gervasoni, Direttore Generale AIFI, in un approfondimento video.

Secondo Anna Gervasoni, in Italia il settore del private equity, del venture capital e degli investimenti in infrastrutture ha visto un ottimo primo semestre in Italia, nonostante i mercati e la situazione geopolitica. Lato private equity gli investitori di lungo periodo hanno continuato a investire sulle eccellenze, aziende non quotate capaci di esprimere un potenziale di crescita. Anche il venture capital ha visto un momento d’oro, così come gli investimenti infrastrutturali, che sono stati sostenuti in particolare dal PNRR. Grande vivacità e potenziale stanno dimostrando i fondi di private debt, che hanno saputo intercettare la domanda di liquidità sul mercato entrando nelle operazioni con immediatezza, dialogando con i fondi con lo stesso linguaggio.

Per Aldo Mazzocco, dal suo osservatorio a capo dell’hub Private Markets & Real Assets, oltre che di Generali Real Estate, la fase che stiamo attraversando, nella quale i rendimenti di altre asset class tornano a salire, continua a rendere i real asset appetibili per gli investitori più esperti e di lungo periodo, che sono in grado di selezionare le migliori opportunità. Generali ha sempre affrontato i propri investimenti in real assets puntando sull’eccellenza e sulla resilienza dei portafogli. Oggi la strategia segue due direttrici – la creazione di fabbriche prodotto e centri di competenza interni regolati, oppure la selezione dei migliori gestori esterni. Per quando riguarda il real estate, la competenza più consolidata di Generali nell’universo dei real asset, ci si muove nel solco di una precisa strategia di espansione tracciata attraverso i tre assi: asset class, mercati e profili di rischio, selezionando con attenzione le città europee, più che i Paesi, dove investire.

Fonte : Bluerating