Il Fondo immobiliare paneuropeo NEIF, gestito da BNP Paribas RE Investment Services, acquista due immobili in Italia

Il Next Estate Income Fund (NEIF) ha completato due transazioni a Milano, per un investimento complessivo di oltre 75 milioni di euro.
La prima acquisizione, realizzata alla fine del 2013 con un investimento di 28 milioni di euro, è rappresentata da un immobile a uso uffici di circa 6 mila metri quadri situato a Milano in Via Pergolesi. L’immobile, di recente ristrutturazione, era stato acquistato da Beni Stabili SIIQ ed è affittato a conduttori di alto livello.
La seconda acquisizione, per un valore di circa 47,5 milioni di euro, è rappresentata da un immobile direzionale di circa 14.689 metri quadri venduto da Cloe Fund, un fondo di investimento immobiliare gestito da Prelios SGR. Questo immobile, completato nel 2009, è situato in Viale Piero e Alberto Pirelli a Milano. Attualmente l’immobile è interamente affittato a Pirelli Tyre.
“Questi due immobili ad alta efficienza si trovano in posizioni eccellenti all’interno della città di Milano e sono affittati a primari conduttori” ha dichiaratoLaurent Boissin, fund manager di NEIF. “Le due nuove acquisizioni si inseriscono perfettamente all’interno della strategia del Fondo, incrementando la diversificazione del portafoglio e aumentandone la redditività. NEIF finalizzerà i suoi investimenti entro il primo trimestre del 2014.”
Lanciato alla fine del 2010, con il supporto di BNP Paribas Real Estate, Next Estate Income Fund, è un Fondo di investimento immobiliare non quotato di diritto lussemburghese dedicato a investitori istituzionali europei con un valore di portafoglio attualmente superiore ai 280 milioni di euro. La strategia del Fondo è di creare un portfolio paneuropeo di immobili moderni e sostenibili, affittati a primari conduttori.
In precedenza NEIF aveva acquistato un immobile a Parigi dotato di certificazione energetica HQE e due immobili certificati DGNB Silver Label ad Amburgo e Francoforte.
Il portafoglio del Fondo, che raggiungerà presto i 300 milioni di euro, dovrebbe consentire di raggiungere, a partire dal 2014, un livello di proventi superiore a quanto ipotizzato all’atto di costituzione del Fondo.
Fonte : Company