Il mercato residenziale prime di Roma esprimerebbe  un “forte potenziale di crescita”. Questo, almeno, secondo Savills

In un contesto economico complesso, la città di Roma è in trasformazione. Roma è da sempre una città cosmopolita che oggi, grazie ai fondi del PNRR e del Giubileo, ha la possibilità di trasformarsi e veder rinascere intere aree. Secondo il report di Savills “Rome Prime Residential 2024”il mercato residenziale della città è sostenuto da una forte domanda per immobili prime sia in vendita che in locazione, domanda che vede protagonisti non solo acquirenti italiani ma anche internazionali. Solo la scarsità di una offerta di qualità frena questo segmento in un mercato che rimane competitivo sia a livello nazionale che, soprattutto, internazionale. La ripresa del turismo, l’arrivo di nuovi brand, l’apertura di nuovi hotel di lusso così come di ristoranti stellati contribuiscono a creare una nuova immagine della città e fanno da volano al mercato residenziale prime.

Nonostante il rallentamento delle compravendite registrato nel 2023, Roma è la prima città italiana sia per numero di compravendite che per numero di contratti di locazione. Nel segmento prime del mercato residenziale le compravendite sono rallentate solo in minima parte grazie ad una domanda sostenuta e a prezzi che, nonostante la crescita costante registrata negli ultimi anni, mantengono il mercato in una posizione di equilibrio tra domanda e offerta.

Considerando solamente le transazioni con un valore superiore ad € 1 milione, si registra una crescita del 3,6% in termini di numero e del 4% in termini di valore rispetto al 2019: la domanda per proprietà esclusive non è intaccata da uno scenario economico complesso e conferma la sua natura anticiclica.

I canoni continuano a crescere più dei prezzi nel mercato romano e questo a causa di una domanda che non trova riscontro nell’attuale offerta, della mancanza di disponibilità di nuovo prodotto di qualità e delle condizioni di finanziamento restrittive, tutti fattori che contribuiscono a spostare parte della domanda per l’acquisto sull’affitto. I giovani lavoratori che scelgono di spostarsi a Roma per lavorare generano una domanda di circa 80-90 mila potenziali affittuari, mentre gli studenti mobili contribuiscono con ulteriori 50 mila posti letto potenziali. L’attuale livello dei canoni rende Roma una buona alternativa per chi cerca casa in una grande città europea, ma lascia anche spazio ad ulteriori aumenti dei canoni.

L’outlook per il 2024 è positivo sia per il mercato della compravendita che per quello della locazione: ci aspettiamo ulteriori lievi rialzi dei prezzi medi prime sostenuti dalla domanda; incrementi più consistenti potrebbero interessare i nuovi sviluppi, con effetti al rialzo sulle aree circostanti. La location diventa un concetto liquido: i potenziali acquirenti puntano alla qualità degli immobili più che a specifiche zone della città, con un numero crescente di acquirenti internazionali che scelgono Roma. Lato locazioni, il focus crescente sui servizi, sulla sostenibilità e sulla qualità contribuirà ad una ulteriore polarizzazione del mercato e a una crescente competizione per gli asset in linea con i desiderata della nuova domanda.

Fonte : Company