È stata inaugurata oggi alla presenza delle istituzioni, degli enti promotori e degli organizzatori All Around Work – Designing the future, la prima edizione della manifestazione milanese dedicata all’evoluzione degli ambienti e delle modalità di lavoro ospitata fino all’8 ottobre nell’innovativo spazio Megawatt Court, nel distretto Around Richard. Organizzata da Events Factory, divisione del Gruppo BolognaFiere, l’appuntamento nasce con l’obiettivo di fare un punto sui cambiamenti in atto all’interno del mercato, partendo da quelle spinte evolutive presenti da tempo e oggi accelerate e rese quanto mai attuali dall’emergenza sanitaria.
Francesca Puglisi, Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali ha commentato: «All Around Work rappresenta un ottimo laboratorio per riflettere insieme sui grandi cambiamenti che stanno attraversando il mondo del lavoro. La transizione tecnologica ed ecologica dell’industria e dei servizi è stata enormemente accelerata dalla crisi pandemica e necessita di spazi fisici del tutto rinnovati, poiché lo smart working non sostituirà mai interamente il bisogno di condividere esperienze, progetti comuni, e dunque apprendimento. Per aumentare la produttività occorre accrescere il benessere delle persone, quindi lo spazio è parte essenziale del successo di ogni azienda, piccola o grande che sia».
Gianpiero Calzolari, Presidente BolognaFiere ha dichiarato: «All Around Work è nata dalla traduzione di un bisogno di riorganizzare gli spazi di lavoro del gruppo BolognaFiere in un linguaggio a noi familiare, quello degli eventi. In epoca post Covid la tematica già singolare nel mondo Fieristico, si è arricchita di significato assumendo anche un carattere di vero e proprio “manifesto” di un settore che si interroga sul futuro degli ambienti di lavoro, in un momento storico che porterà di certo a cambiamenti epocali. Il claim “Rethinking the present, designing the future” non assume solo valore evocativo ma un valore concreto a cui far riferimento durante la tre giorni di evento che ci apprestiamo a vivere, dove auspico che si potranno gettare le basi non solo di profittevoli incontri di business, ma anche di riflessioni e interazioni dalle quali si potranno costruire futuri progetti di sviluppo per un mercato che nei prossimi anni sarà fulcro di innovazione e volano economico. Noi saremo pronti a cogliere le opportunità del mercato offrendo nei prossimi anni una piattaforma su cui aziende e professionisti potranno contare per diffondere la nuova workplace philosophy».
«AAW è un luogo di incontro e di idee pensato in maniera aperta ed inclusiva, con la volontà di arricchire il panorama dei momenti di confronto capaci di mettere al centro il progetto nella sua dimensione più trasversale» raccontanogli architetti Alfonso Femia e Marco Predari, ideatori del format: «Crediamo che il progetto abbia sempre più bisogno di momenti di condivisione reali e incisivi sui temi della città, dei cambiamenti del nostro presente e del lavoro, che oramai hanno un impatto sulla città e i suoi spazi. Se, prima del Covid, c’era l’intenzione di contribuire a creare una nuova e ulteriore prospettiva sul tema, dopo la pandemia questo diventa ancora più significativo, sia per il coraggio di perseverare nell’idea di volersi e doversi rincontrare, sia perché il mondo del lavoro, gli uffici, saranno tra le funzioni che subiranno il maggior impatto post-virus in maniera radicale. Luoghi dove le problematiche, già presenti negli ultimi anni, non si potranno risolvere attraverso dispositivi o minime azioni. Sarà importante confrontarsi per comprendere le diverse visioni e, responsabilmente, ragionare insieme sul futuro».
La tre giorni si propone non solo come incontro tra domanda e offerta per la community di professionisti ma anche come occasione per tutti di confronto, aggiornamento e condivisione, per rispondere alle esigenze di (ri)progettazione di nuovi modelli organizzativi per l’ufficio e il lavoro. Smart e co working, smart office, nuove tecnologie, sostenibilità, attenzione alla salute e al benessere dell’individuo ma anche ammodernamento e possibile riconversione degli edifici già esistenti saranno solo alcuni dei temi e delle proposte intorno a cui ruoterà l’evento.
Nella grande area interna, cuore “industrial” del Megawatt Court, sono oltre 50 le realtà tra aziende del settore, general contractor, studi di progettazione e architettura pronte ad accogliere i visitatori, mentre sul soppalco in acciaio si alternano gli incontri, accreditati presso l’Ordine degli Architetti di Milano, con professionisti, esperti e opinion leader in presenza e in collegamento streaming.
Fonte : All Around Work