Inaugurato oggi il nuovo Rettorato dell’Università Roma Tre progettato da Mario Cucinella

Una struttura all’insegna della sostenibilità, dell’innovazione e dell’integrazione con il tessuto urbano circostante. E’ il nuovo Rettorato dell’Università Roma Tre, progetto firmato dallo studio MC A – Mario Cucinella Architects e inaugurato oggi a Roma da una lectio magistralis tenuta dallo stesso Cucinella alle matricole del Corso di Scienze dell’Architettura.

Tre torri a pianta ellittica, un Auditorium, una “piazza” e un giardino rialzato sono i punti cardine del complesso architettonico che simboleggia non solo un nuovo tassello del processo di rigenerazione urbana che l’Ateneo capitolino sta promuovendo da anni nell’area Ostiense-Marconi-Garbatella, ma anche un segno tangibile per i futuri architetti che è possibile progettare senza prescindere dalla tutela dell’ambiente e continuando a innovare.

“Il Rettorato di Roma Tre vuole essere un’opportunità concreta per gli studenti di abitare nuovi luoghi. Fin dalla fase progettuale abbiamo dato molto valore allo spazio Auditorium. Abbiamo voluto che fosse molto trasparente e visibile dalla strada, proprio perché dalla via Ostiense si potessero vedere le attività che si svolgeranno al suo interno, conferenze, incontri o mostre. Questo perché volevamo che l’Università fosse come proiettata verso la città, una chiara rappresentazione di continuità e apertura verso l’esterno”. Così Mario Cucinella, fondatore di Mario Cucinella Architects.

“L’Aula che oggi inauguriamo rappresenta la sintesi di un ambizioso progetto che ha l’obiettivo di coniugare la funzionalità degli spazi alla bellezza delle forme, il miglioramento dello spazio urbano e l’attenzione alla sostenibilità, un tema questo molto caro al nostro Ateneo. Inaugurarla oggi alla presenza dell’arch. Cucinella, uno dei grandi maestri dell’architettura contemporanea, e delle nostre matricole di Architettura, è motivo di grande soddisfazione”, ha sottolineato il Rettore di Roma Tre Luca Pietromarchi.

Credit immagini : Moreno Maggi

Fonte : Roma Tre