Le Procuratie Vecchie a Venezia, di Generali Real Estate, finalista ai MIPIM Awards nella categoria “Best Refurbished Building”

Foto: Emilio Bottazzi

La riqualificazione di Procuratie Vecchie è finalista – unico progetto italiano – ai MIPIM Awards 2023, nella categoria ‘Best Refurbished Building’ .

Il progetto firmato da David Chipperfield, vincitore solo alcuni giorni orsono del Pritzker Architecture Prize 2023, ha dato nuova vita a un edificio storico, aprendolo alla città e al mondo .

I vincitori dei MIPIM Awards, risultanti dalla votazione online e on-site dei delegati registrati al MIPIM (oltre che dal giudizio della Giuria di professionisti ed esperti) saranno annunciati il 16 marzo.

Le Procuratie Vecchie, monumentale cornice del lato nord di Piazza San Marco a Venezia, risalgono al XVI secolo, quando furono edificate come sede dei Procuratori, la seconda figura più importante della Repubblica di Venezia dopo il Doge.

Il complesso, più volte modificato nel tempo per rispondere a esigenze pratiche di utilizzo degli spazi interni, conservando però la facciata cinquecentesca, e parte del patrimonio immobiliare di Generali dal 1831, è stato completamente rinnovato, con un progetto architettonico rispettoso e innovativo firmato da David Chipperfield Architects – vincitore dell’edizione 2023 del Pritzker Architecture Prize, la più alta onorificenza dell’architettura mondiale – e aperto al pubblico ad aprile 2022.

La riqualificazione, orchestrata da Generali Real Estate, è riuscita non solo a dare nuova vita e personalità a un capolavoro storico restituendolo allo splendore originale, ma anche a renderlo un edificio contemporaneo, aperto per la prima volta al pubblico, che ospita un museo, un auditorium e uffici, oltre a farne un esempio unico di tecnologia e sostenibilità.

Per la prima volta nella sua storia, lo storico edificio delle Procuratie Vecchie, parte dell’Area Marciana (patrimonio mondiale dell’UNESCO) è aperto al pubblico grazie a un’importante ristrutturazione che ha razionalizzato le stratificazioni di modifiche incoerenti dovute all’adattamento pratico del complesso nel corso del tempo, rendendolo al contempo in linea con le più moderne necessità di utilizzo, e integrandolo strettamente con la città di Venezia.

Il lavoro architettonico all’interno dell’edificio lo ha reso più accessibile grazie a una migliore mobilità orizzontale e verticale, permettendo di ospitare una molteplicità di attività e restituendo integrità ed unicità a una struttura monumentale che era stata compromessa nel corso dei secoli.

L’unicità del progetto di Procuratie è rappresentata dall’aver saputo combinare il recupero di un capolavoro storico e artistico, caratterizzato da una struttura cinquecentesca e antiche decorazioni da preservare, con la valorizzazione del suo scopo sociale ed economico, e l’integrazione di tecnologie contemporanee in linea con i moderni modelli di utilizzo e con le esigenze di sostenibilità ambientale.

Oggi nell’edificio si integrano sapientemente affreschi e soffitti in legno decorati, con tecnologie che garantiscono agli occupanti comfort, efficienza operativa e ottimizzazione dei consumi energetici. Il raggiungimento della certificazione LEED Silver è un risultato particolarmente significativo per un edificio storico e monumentale di queste dimensioni in un contesto peculiare e dal valore artistico unico come quello della città di Venezia.

I sistemi di riscaldamento e condizionamento ad alte prestazioni sono stati progettati su misura, nel pieno rispetto delle delicate strutture e decorazioni, per ottenere efficienza energetica, flessibilità e comfort a seconda dell’utilizzo e del numero di visitatori nell’edificio, senza consumo di combustibili fossili. Infatti, grazie all’utilizzo di sole fonti energiche rinnovabili, le Procuratie Vecchie sono un edificio carbon-neutral nel cuore di Venezia, pienamente in linea con gli obiettivi net-zero carbon che Generali Real Estate ha determinato per l’intero portafoglio immobiliare.

Un software di modellazione computerizzata all’avanguardia è stato applicato per analizzare il comportamento dell’edificio dal punto di vista statico e sismico, e progettare gli interventi più adeguati. Allo stesso tempo, il progetto di riqualificazione ha prestato particolare attenzione al recupero e alla conservazione di elementi e materiali originali, come ampie sezioni di strutture in legno e tegole in cotto. Sono state inoltre valorizzate tecniche costruttive e di decorazione tradizionali veneziane, affidate alle mani di esperti artigiani locali : intonaco, marmorino, scialbatura, terrazzo veneziano, pastellone, cocciopesto e affresco.

Il restauro delle Procuratie Vecchie ha restituito alla comunità locale e al mondo uno spazio straordinario che non era mai stato accessibile al pubblico. Il terzo piano ospita The Home of “The Human Safety Net “ , un movimento di persone che aiutano le persone, iniziativa avviata da Generali e attiva in 24 Paesi per sostenere famiglie vulnerabili e rifugiati.

Lo spazio eventi intende diventare un luogo per stimolare il confronto a livello globale sull’inclusione sociale grazie a un ricco e stimolante programma di iniziative su questi temi.

Sempre al terzo piano trovano posto un modernissimo Auditorium, sede ideale per convegni e concerti, uno spazio co[1]working a disposizione delle ONG partner di THSN per condividere idee e lavorare insieme, e un Café.

Il primo e il secondo piano ospitano spazi espositivi di alto livello (già utilizzati con successo durante la Biennale) e uffici di rappresentanza dotati di moderne tecnologie, che rendono le Procuratie un punto di riferimento anche per il business e lo sviluppo economico in una cornice storica unica.

Inoltre, la riqualificazione delle Procuratie Vecchie si inquadra nel più ampio intervento nell’area di San Marco portato avanti da Generali, che nel 2019 ha recuperato i Giardini Reali in collaborazione con Venice Gardens Foundation.

The Hall – Credits Martino Lombezzi

Fonte : Generali Real Estate