Manutencoop Facility Management celebra gli 80 anni e cambia nome : diventerà “rekeep”

di Paola G. Lunghini   

«I momenti davvero importanti segnano la vita in modo così profondo da essere definiti come una ri-nascita». È questo il senso di  “rekeep”, la nuova denominazione sociale che, non appena ottenute le necessarie autorizzazioni societarie, a partire ai prossimi mesi sarà adottata da Manutencoop Facility Management S.p.A., principale gruppo italiano attivo nell’integrated facility management. ( La denominazione avrà efficacia ai sensi di Legge a far data dall’iscrizione della delibera assembleare al Registro delle Imprese di Bologna, ndr) .

Il nuovo nome  è frutto di un più ampio progetto volto a rafforzare l’identità della Società e si pone a completamento del nuovo assetto societario, che dallo scorso ottobre vede Manutencoop Società Cooperativa quale unica azionista, con il 100% del capitale sociale.

La nuova identità della Società – ma anche i programmi di sviluppo internazionale e gli obiettivi futuri nell’ottantesimo anniversario della fondazione del Gruppo- sono stati rivelati stamani  nel corso dell’ affollatissimo evento “REVEAL – Cambiare per crescere” che si è svolto a Milano presso la Fondazione Feltrinelli , protagonisti Claudio Levorato, Presidente di Manutencoop Società Cooperativa, e Giuliano Di Bernardo, Presidente e Amministratore Delegato di Manutencoop Facility Management.

«Abbiamo voluto dare ai nostri 80 anni il senso proprio dei cambiamenti che abbiamo già attuato e di quelli che continueremo ad affrontare  in futuro: un traguardo che diventa al tempo stesso un punto di partenza. Siamo nati nel 1938 come “Cooperativa per le manovalanze ferroviarie”, negli anni ’70 siamo diventati Manutencoop e siamo usciti da Bologna diventando leader nazionali. D’ora innanzi saremo rekeep per vincere la sfida dell’internazionalizzazione» ha dichiarato Claudio Levorato ( il quale opera nel Gruppo da  quasi una  quarantina  d’ anni, ndr) . «Nostro obiettivo, quindi, sarà quello di tradurre la nostra storia in un’idea di futuro: continueremo a creare le condizioni e le opportunità affinché le persone con cui lavoriamo possano realizzare se stesse attraverso la quotidianità del lavoro. E faremo questo continuando a portare innovazione nel mercato perché dietro la nostra operatività ci sono menti che lavorano per migliorare costantemente le nostre soluzioni».

Giuliano Di Bernardo ha ulteriormente sottolineato che «rekeep nasce per riflettere la nostra evoluzione, la nostra idea di innovazione quale desiderio di miglioramento continuo, di crescita e di capacità di affrontare e superare sempre nuove sfide. Cambiamo nome perché è cambiata la nostra Società e la denominazione attuale non descrive più completamente quello che siamo diventati e diventeremo sempre più in futuro: un Gruppo internazionale che si prende cura della la qualità degli ambienti per migliorare la qualità della vita delle persone. Un cambiamento con radici solide, quelle dei valori a cui ci siamo sempre ispirati, che ci hanno resi leader in Italia nell’integrated facility management e che ora vogliamo portare anche all’estero».

Il nome rekeep nasce dunque dall’unione del prefisso “re”, che punta a sottolineare un nuovo inizio a seguito della proiezione internazionale della Società, e la parola “keep”, per il suo significato di tenere, mantenere, conservare, continuare, che richiama in maniera immediata la missione del Gruppo che si “prende cura” della qualità degli ambienti in cui vivono le persone per migliorare la qualità complessiva della loro vita. E’ un nome pensato, quindi, per una platea di pubblici internazionali: «un suono semplice, diretto, in grado di porsi in modo amicale e autorevole al tempo stesso», è stato detto oggi.

Il progetto della nuova brand identity s’inserisce  inoltre nell’ambito di una complessiva ridefinizione del sistema di organizzazione interna – che punta sullo sviluppo delle linee interne, alla valorizzazione del personale più giovane e su una sempre più estesa presenza femminile ai vertici societari – oltre che nel percorso di crescita e di sviluppo del Gruppo a livello internazionale, già avviato con successo con  recenti operazioni in Francia e Turchia.

«La nuova denominazione, inoltre, è rappresentata con un carattere tipografico contemporaneo, e con le lettere composte solo in minuscolo, a sottolineare il tono diretto che si vuole assegnare all’intera organizzazione. Il colore adottato è il verde, che rimanda a un’idea di pulizia e di efficienza; il marchio che accompagna il logo rappresenta una mano aperta dove le dita, grazie anche al colore giallo, evocano i raggi del sole» , è stato spiegato. «Un simbolo immediato, che intende proiettare nel futuro una storia  di  mani che lavorano, e di menti che si prendono cura delle persone e dell’ambiente in cui vivono».

L’incontro odierno è stato anche occasione per presentare l’intenso programma di iniziative volte a celebrare gli 80 anni dalla fondazione del Gruppo, che  prevedono tra  l’altro  l’avvio di un’importante collaborazione con il FAI – Fondo Italiano Ambiente, che vedrà rekeep tra gli sponsor della “Giornata FAI d’Autunno” 2018, promosso dalla Fondazione, oltre a un ricco calendario di progetti e appuntamenti pubblici nelle piazze delle principali città italiane.

(NOTA : a  me,  comunque e  purtroppo o no,   il  “re”  di  “rekeep”   evoca  soprattutto   real estate…)