Mario Cucinella  presenta il recupero a funzione museale  del Palazzo in corso Venezia 52,  a Milano, di Fondazione Luigi Rovati 

Nel 2015, lo studio MCA Mario Cucinella Architects era stato incaricato da Fondazione Luigi Rovati dell’intervento di recupero architettonico del palazzo storico dell’800, situato in Corso Venezia 52, e dell’ampliamento e annessione di ulteriori aree da adibire a funzione museale. I nuovi spazi adibiti a museo sono stati pensati nel rispetto dell’edificio preesistente e – non alterandone le caratteristiche – vanno a integrarsi mediante l’ampliamento del primo piano interrato adibito a museo e, la realizzazione di un secondo piano interrato, sotto il piano delle fondazioni, dedicato al deposito delle opere e a tutta l’impiantistica, a servizio dell’intero edificio.

Lo studio MCA  è stato inoltre incaricato della progettazione degli interni, degli allestimenti e della Direzione artistica generale.

La prima fase dei lavori ha riguardato soprattutto le attività preliminari propedeutiche agli scavi per la costruzione dei due nuovi piani interrati: rinforzo strutturale e opere di sottofondazione. Dopo essere stato alleggerito con opere di strip-out e demolita una porzione di copertura per motivi strutturali, l’edificio è stato temporaneamente adagiato sui pali di sottofondazione, consentendo la demolizione delle vecchie strutture di fondazione e la costruzione dei due piani interrati.

Allo spazio ipogeo si accede dall’ingresso principale: attraverso una scala intagliata nella pietra serena, materiale estratto dalle cave tosco-emiliane, si arriva allo spazio espositivo composto da tre sale circolari e una grande ellittica. Questo spazio in penombra è avvolto da 30.000 conci di pietra che, disegnati uno ad uno e sapientemente costruiti e montati, in maniera continua avvolgono tutto lo spazio. Una continuità formale che dà a questo spazio il senso unitario e fluido.

 Lo Studio MCA ha inoltre curato il design delle teche espositive e, in stretta collaborazione con la Fondazione Luigi Rovati, il progetto museografico .

Nei piani fuori terra sono parallelamente cominciati tutti i lavori interni di finitura e – al piano primo (piano nobile) – si è proceduto al restauro e al riposizionamento delle boiserie e degli arredi preesistenti, progettati e introdotti nel palazzo dall’architetto Filippo Perego nella prima metà del ‘900.

Di questi cinque piani, il livello zero è destinato alla hall di ingresso e al giardinoal bookshop, alla biglietteria e al caffè bistrot. Il piano successivo, piano ammezzato, è destinato agli uffici della Fondazione Luigi Rovati. Segue poi il piano nobile destinato a spazi per l’esposizione museale e d’arte contemporanea con interventi site specific in alcune stanze, il piano secondo destinato a eventi ed esposizioni temporanee, e infine il terzo piano ospita il ristorante.

Altro elemento fondamentale nel generale progetto di recupero e restyling del palazzo è il giardino esterno, progettato dallo studio Greencure Marilena BaggioOggetto di vincolo da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano, nel progetto del giardino è stato previsto il mantenimento e il rispetto delle specie arboree preesistenti, andando a integrare elementi di vegetazione e prato già presenti nel contesto cittadino. Nell’ottica di limitare i consumi idrici si è inoltre deciso di optare per specie arboree che necessitassero di poca irrigazione.

Fin dalle prime fasi grande attenzione è stata data al tema della sostenibilità ambientale ed energetica, sia in termini impiantistici sia di scelte dei materiali e nelle generali strategie d’uso. L’edificio è infatti in corso di certificazione, mediante protocollo LEED v4 New Costruction & Major Renovation e il livello di prestazione previsto è il SILVER.

 Il Palazzo sarà aperto al pubblico  dal 7 settembre.

Credit immagine : Giovanni De Sandre

Fonte : MCA Mario Cucinella Architects