Michele Ferrero di Salvatore  Giannella

Edizioni Salani , euro 18.00

E’ appena  uscita  in  libreria , a firma  del  noto  giornalista  Salvatore Giannella,  la prima biografia di Michele Ferrero, imprenditore.   Fu lui , il creatore  dell’ azienda  dolciaria che porta il suo  nome  , a inventare i più famosi prodotti  della multinazionale di Alba, nel cuneese ( e tuttora  cuore  della  Ferrero)  :  il Mon Chéri (1956), la Nutella (1964, ogni anno se ne  producono  circa 365 mila  tonnellate ), il Kinder Cioccolato (1968), le mentine Tic Tac (1969), i Kinder Sorpresa (1974) , il Ferrero Rocher (1982), e la linea Estathè,  per citarne solo alcuni.

Quando si parla di Michele Ferrero, morto nel 2015 all’età di 89 anni, si parla di un imprenditore tanto innovativo e visionario quanto estremamente riservato: ecco perché la pubblicazione della sua prima biografia ufficiale è una vera notizia. Condividere valori per creare valore,  sottolinea  copertina  del  libro,  che  è  bellissimo .

Giannella , con lo spirito del cronista di razza , ha per anni raccolto decine di testimonianze, e in mezzo  mondo,  e ha  scavato  in tutti  i  possibili archivi.  Per  poi scrivere,  ci  ha  messo  un anno. Nell’Introduzione ricorda che una delle espressioni favorite di Michele Ferrero era Dis lu a niun”, non dirlo a nessuno. E cita le parole di un grande giornalista e scrittore, Dino Buzzati, che l’hanno accompagnato in questo lungo lavoro di ricerca  sulla  persona,  sulla  famiglia e sull’ azienda : “La prima, sicura regola del mestiere di cronista per far scendere i grandi uomini e le grandi donne dal loro piedistallo così da farli apparire comuni mortali, quali infatti sono, consiste nell’andare sul posto del personaggio da raccontare, raccogliere la massima quantità possibile di testimonianze, di citazioni e di note, tampinare una quantità di persone, rendersi invisi per l’insistenza, sgobbare: insomma, scavare“.

Il  libro  ripercorre le intuizioni, la visione internazionale, la capacità di ascoltare gli altri del “ Signor  Michele “. L’attenzione  quasi maniacale alla qualità dei prodotti, alle esigenze dei consumatori (  rappresentati  nella figura  della  “ consumatrice tipo”  – inventata , ma più  vera  del vero – cioè la  “  Signora  Valeria” ) , al benessere dei dipendenti. L’invenzione di sistemi di produzione innovativi., quasi una ossessione , questa.  L’amore per la famiglia e per la sua terrale Langhe . La  riservatezza, come detto, come pure la sua l’umiltàLa cura verso i valori umani e la responsabilità sociale.la persona al centro,  insomma, secondo il motto “lavorare, creare, donare”.

La  visione imprenditoriale è ben espressa dalle stesse parole di Michele Ferrero,   che   Salvatore Giannella  volentieri  cita nella  quarta  di  copertina  :  “Ecco cosa significa fare diverso da tutti gli altri. Tutti facevano il cioccolato solido , io l’ho fatto cremoso ed è nata la Nutella; tutti facevano le scatole di cioccolatini e noi cominciammo a venderli uno per uno, ma incartati da festa; tutti pensavano che noi italiani non potessimo pensare di andare in Germania a vendere cioccolato e oggi quello è il nostro primo mercato; tutti facevano l’uovo per Pasqua e io ho pensato che si potesse fare l’ovetto piccolo ma  per tutti i giorni; tutti volevano il cioccolato scuro e io ho detto che c’era più latte e meno cacao; tutti pensavano che il tè potesse essere solo quello con la bustina e caldo e io l’ho fatto freddo e senza bustina”.

Tutte  da  memorizzare  sono  poi  le “ pillole  di  filosofia”,  ovvero  le 17  regole  da  rispettare  indirizzate ai  dirigenti del  Gruppo,  per  garantirsi  dipendenti  felici e  una  azienda sana. Il Signor  Michele  intitolò  il documento  “Quando parli con un individuo, ricordati  che anche  lui è  importante “ ( si trova a  pag. 143) .

Molto spazio  viene  nel  libro   dato  anche alle  attività  filantropiche  e   sociali  condotte  dal  Gruppo :  verso  i  bambini e  gli  anziani, in particolare  attraverso la  Fondazione  Ferrero.

E nella parte finale del libro è  riportata  anche una  intervista al figlio di Michele :  Giovanni Ferrero ( nato nel 1964), unico  Executive  Chairman  del Gruppo  dopo la  morte  improvvisa  nel 2011  del  fratello Pietro ,  con  cui  da  tempo  condivideva  la carica  .

Giovanni Ferrero,  tra le altre cose, a proposito del padre sottolinea: “Ha sempre concepito una forma di capitalismo non predatorio, non rapace ma illuminato ed etico, moralmente rigoroso, irreprensibile nei comportamenti, convinto del ruolo decisivo che nella società ha la forza del bene. Se aggiungiamo a questa miscela virtuosa che l’ha contraddistinto anche la connotazione religiosa, possiamo capire perché la sua figura acquista nel panorama italiano una dimensione non dico unica ed esclusiva, ma certamente rara. Intuito e visione lo hanno fatto approdare su lidi sconosciuti, a opportunità inevase, a innovare categorie e prodotti. Questo rappresenta la sua unicità, per due dimensioni: una etica e morale e l’altra la genialità imprenditoriale per questa sua ricerca sempre della straordinarietà, della unicità eccellente dei prodotti. Le immagini che spontanee mi sorgono nell’evocare la sua figura, come per gli imprenditori della seconda generazione italiana degli anni cinquanta e sessanta, sono la fabbrica e il laboratorio, non gli uffici. Il suo vero humus imprenditoriale era celebrare la soavità del prodotto attraverso l’innovazione tecnologica e la ricerca”.

Il  volume   si  chiude  con una  commovente  galleria  fotografica,  tratta  per  lo  più  dall’  archivio di famiglia.

NOTA : Il  libro  contiene  un capitolo  con molti   numeri del  Gruppo  ( la  SpA  non entrerà mai  in Borsa, le azioni reteranno sempre nelle  mani della  famiglia ) .  

Io  cito però  qui  la  nota  di  stampa   diffusa   il 16  febbraio 2023  da Lussemburgo,  dove  la  Ferrero  International  SA  ha  dal  1973  la  sede  :  “Ferrero International S.A., parent company of the Ferrero Group, approved the Consolidated Financial Statements for the year ended August 31, 2022. The Ferrero Group, of which Mr. Giovanni Ferrero is the Executive Chairman and Mr. Lapo Civiletti is the CEO, closed the financial year with a consolidated turnover of 14 billion Euro, an increase of +10.4% compared to the previous year’s turnover of 12.7 billion Euro.
With this approval, Ferrero International S.A. consolidated 109 companies and 32 manufacturing plants worldwide, selling directly and via distributors in over 170 countries. Meanwhile, the Group’s average workforce amounted to 41,441 employees, compared to 38,767 as of August 31, 2021”.

( a  cura  di  Paola  G. Lunghini )