Milano, prende il via “Aurora”, presso CityLife.

di Francesco Tedesco (**)

 

Sono stati disvelati il 22 marzo i lavori di apertura dei cantieri del progetto residenziale “AURORA – La nuova Milano da vivere”, un investimento di circa 50 milioni di euro che vede coinvolti l’investitore statunitense Värde Partners (*), il developer Borio Mangiarotti e la società SIGEST come partner strategico per la commercializzazione.

I lavori partiranno a brevissimo e saranno completati in 24 mesi con l’intenzione di consegnare i primi alloggi nella primavera del 2020. La commercializzazione delle 140 unità abitative di pregio situate in zona Fiera Milano, con una vista mozzafiato sulle “Tre Torri” di Citylife, è curata da SIGEST ed è già stata avviata.

Alla conferenza stampa, svoltasi presso la sede di SIGEST a Milano, era presente in vero “stile MIPIM” un sontuoso plastico del progetto appena disvelato.

«Diamo oggi ufficialmente il via ad Aurora, un esempio significativo di rigenerazione urbana virtuosa a Milano e speriamo in futuro di vedere altre iniziative come queste che potranno rigenerare altre aree dismesse della città» ha commentato il CEO di SIGEST, Vincenzo Albanese, avviando la conferenza stampa di presentazione del progetto. «Aurora è tra le prime cinque iniziative per dimensione che riguardano Milano e siamo molto soddisfatti di poter operare in partnership con un investitore internazionale e un developer locale: un ‘   “amalgama vincente”  che spero potrà essere riproposta anche in futuro».

Il progetto si compone di tre edifici (due blocchi lineari e una torre abitativa di 19 piani per un’altezza di 70 metri) che sorgeranno fra via Silva, viale Eginardo e via Flavio Gioia su un’area di oltre 11.700 metri quadri al confine nord-ovest del CityLife district. Di questi, ben 8.000 metri quadri saranno destinati a ospitare un grande giardino interno a utilizzo privato che si potrà tuttavia ammirare anche dall’esterno in quanto il piano terra delle tre strutture sarà completamente  trasparente e permetterà di avere percezione dell’importante area verde a giardino anche dalla strada perimetrale.

Gli appartamenti saranno in classe “A” con attenzione “maniacale” al taglio degli appartamenti, all’innovazione e alle finiture di pregio (gli arredamenti sono stati pensati dal Gruppo Molteni, ndr) e verranno offerti sul mercato a un prezzo medio che si dovrebbe aggirare attorno ai 5.500 euro al metro quadrato, ha indicato Albanese.

«Con Aurora continua dunque la trasformazione ed evoluzione dell’area di CityLife. Questa iniziativa di pregio si cala tuttavia nell’ambito dell’ esistente e si rivolge agli abitanti del quartiere con prezzi in linea a quelli esistenti, circa 4.000 euro al metro quadrato per prodotto usato».

L’architetto Pierluigi Nicolin ha spiegato che «l’intervento architettonico è stato pensato in forte relazione allo skyline di CityLife» ecco perchè l’idea di realizzare una torre di 19 piani che sarà ben visibile per chi arriva dall’autostrada dei Laghi e che dovrà creare un raccordo e un collegamento tra le torri avveniristiche di piazza Tre Torri e lo schema dell’isolato del quartiere adiacente che risale invece ad una pianificazione dell’800. «Il nostro lavoro ha voluto completare la morfologia ottocentesca dell’esistente, per ricucire l’isolato ottocentesco alla nuova realtà metropolitana».

L’opera degli architetti è stata guidata da un’attenzione particolare alla fruibilità del verde e alla possibilità di vivere gli spazi esterni al massimo. «In quest’ottica abbiamo previsto la presenza di grandi logge e balconate esterne che permettono agli appartamenti di affacciarsi sul giardino interno. Si tratta di luoghi protetti e abitabili che permettono di essere vissuti tutto l’anno» ha spiegato l’architetto Sonia Calzoni.

L’operazione di rigenerazione urbana vede impegnati l’investitore statunitense Värde Partners al 90% e la storica azienda di costruzioni e sviluppo immobiliare Borio Mangiarotti al 10% per un investimento di circa 50 milioni di euro di cui, ha spiegato Edoardo De Albertis, Amministratore Delegato di Borio Mangiarotti, circa 17 milioni di euro solo per l’acquisto dell’area.

«Il sodalizio con Värde è cominciato nell’agosto del 2015 con l’acquisizione di un pacchetto di immobili e terreni di altissimo valore da Cassa Depositi e Prestiti, che stiamo attualmente sviluppando insieme. Aurora è uno degli asset in portafoglio, si tratta di un’area di dimensioni importanti in una zona centrale di altissimo pregio e crediamo molto nelle potenzialità di questa operazione» ha commentato De Albertis. «La collaborazione con  Värde è strategica e apprezziamo in particolare la grande capacità di leggere e anticipare il mercato e la grande disponibilità finanziaria del nostro partner».

«I nostri più recenti investimenti consolidano l’interesse strategico di Värde sull’Italia e in particolare sulla città di Milano» ha confermato Mirko Tironi, Europe Asset Manager di Värde Partners. «Abbiamo già investito 600 milioni di euro in Italia e siamo un investitore con una visione strategica di lungo periodo. Crediamo infatti che sia il momento di tornare a investire nel residenziale di qualità della prima città di Italia che continua a essere un polo attrattore e di richiamo. Poter collaborare con Borio-Mangiarotti, tra i più grandi e importanti costruttori milanesi, e SIGEST, società che ha la capacità di capire in dettaglio cosa chiede la domanda abitativa a livello locale, è per noi un grande valore».

Tironi (che ha parlato al posto del Managing Director di Värde Partners, Luca Malighetti, non presente, ndr) ha poi spiegato che oltre a essere impegnati a Milano con Aurora, Värde ha recentemente acquisito la catena alberghiera Boscolo Hotels con l’intenzione di riposizionare il brand e riportarlo tra le prime catene alberghiere in Italia. A Roma è stata avviata una seconda partnership con il partner locale Mezzaroma con cui verrà prossimamente presentato un progetto simile ad Aurora.

Tironi non ha confermato se anche in questo caso sorgerà una torre residenziale di 70 metri di altezza , ma si è limitato a osservare che «anche la Capitale è ora pronta a seguire Milano in nuovi progetti di sviluppo», e che Värde è pronta a partire con una nuova iniziativa. Su questa, tuttavia, è stato mantenuto al momento ancora un certo riserbo.

 

(*) Värde Partners è un fondo globale di alternative investments, focalizzato su investimenti in crediti e strategie di value investing, con oltre 13 miliardi di dollari di AUM. Oltre 50 miliardi investiti dalla fondazione nel 1993. I Partners fondatori hanno maturato un’esperienza nel settore degli investimenti di oltre 30 anni. Värde ha oggi 13 Partners, più di 260 dipendenti, inclusi oltre 65 investment professionals. Un team internazionale con oltre 30 lingue parlate e investimenti in più di 60 nazioni. Gli uffici principali sono a Minneapolis (luogo di fondazione), Londra e Singapore. La struttura del gruppo vanta servizi di gestione, contabili, legali, tecnologici, fiscali, di tesoreria e investor relations registrato presso la SEC (1997), FCA (2004) e con licenza MAS (2013).

 

(**) Francesco Tedesco, collaboratore di www.internews.biz e di ECONOMIA IMMOBILIARE, è ingegnere ambientale esperto in energie rinnovabili e giornalista pubblicista

 

Nelle  immagini,  rendering  di Aurora