Nel piano industriale 2019/2021 la Fondazione Fiera Milano conferma le proprie strategie e i propri investimenti

Il Consiglio Generale di Fondazione Fiera Milano, riunitosi sotto la guida del Presidente Giovanni Gorno Tempini, ha approvato la Relazione Previsionale e Programmatica – Piano Industriale 2019-2021, che chiude il mandato triennale degli attuali Amministratori. Il documento riporta gli obiettivi, gli investimenti attivati e i risultati raggiunti e delinea le prospettive di investimento e valorizzazione che completano il lavoro avviato in questo triennio i cui ulteriori positivi effetti si vedranno anche negli esercizi futuri.

Il lavoro svolto dagli Organi e dalla struttura di Fondazione Fiera Milano garantisce  le risorse necessarie per ulteriori investimenti futuri. Il metodo e le strategie adottate da Fondazione Fiera Milano consentono inoltre di sostenere sia il ruolo di azionista propositivo nei confronti di Fiera Milano SpA (in accordo con gli stakeholder) sia di investitore istituzionale di lungo periodo (in sinergia con il territorio).

Il nuovo assetto di Governance di Fondazione Fiera Milano e Fiera Milano ha consentito alla prima di attivare investimenti per oltre 125 milioni di euro dal 2017 al 2021, con un Ebitda consolidato che per il 2018 è atteso intorno ai 71 milioni di Euro e un patrimonio netto che per il 2021 è atteso prossimo ai 669 milioni di Euro con un ROS del 6,7%. Fondazione ha poi ottenuto da BEI – Banca Europea degli Investimenti e da un pool di banche guidato da banca Intesa un finanziamento di 115 milioni di Euro; Fondazione ha poi destinato circa 850mila euro a erogazioni di Venture Philantrophy. Il 42,4% della somma è indirizzato in particolare al ramo scientifico, il 32,4% ad attività nel sociale, il 16,5% alla cultura, il 4,5% a quello educativo e il 4,2% a quello sportivo.

Circa 700 mila euro sono stati poi destinati alla valorizzazione del proprio Archivio Storico e ai progetti a esso connessi, tra cui Prospettiva. Archivi fotografici di Fondazione Fiera Milano voluto da Fondazione Fiera Milano insieme ad AFIP (Associazione Fotografi Professionisti) e La Triennale di Milano che prevede la raccolta, la conservazione e la valorizzazione di un patrimonio documentale di immagini, organizzato e fruibile attraverso una piattaforma online e un calendario di appuntamenti espositivi e culturali per il pubblico

Per quanto riguarda la controllata Fiera Milano SpA, l’Ebitda atteso per il 2018 si attesterà tra i 28/30 milioni di Euro. Inoltre torna ad avere un segno positivo di  15/20 milioni di Euro la Posizione Finanziaria Netta della Società.

Un altro risultato significativo raggiunto è la performance del titolo che dal minimo storico del 5 dicembre 2016 ha avuto un incremento superiore al 150%. Risultati che hanno coinciso con la fine del Commissariamento e con l’avvio della nuova Governance di Fiera Milano SpA promossa da Fondazione Fiera.

Fino ad oggi Fondazione Fiera Milano ha investito e programmato oltre 87 milioni di Euro per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristico/congressuali di Fiera Milano. Circa 8 milioni sono destinati alle tecnologie digitali, quasi 30 milioni all’ecosostenibilità e al rispetto dell’ambiente, 37 milioni alla semplificazione della partecipazione alle manifestazioni fieristiche, 12 milioni al miglioramento del customer journey.

Per i prossimi mesi Fondazione Fiera Milano ha ottime prospettive per ciò che concerne la valorizzazione dei propri asset immobiliari, che non sono sede di attività fieristica o congressuale.

Per ciò che concerne il Post Expo2015, Fondazione Fiera ha incassato il credito di oltre 45 milioni di Euro per la vendita delle aree di sua proprietà e mantiene una partecipazione del 16,8% all’interno di Arexpo, con importanti ricadute soprattutto sull’attività istituzionale della Fondazione. Dalla realizzazione del progetto Mind, oggi ben avviato, Fondazione Fiera si aspetta sinergie e coinvolgimento per tutto il Gruppo di cui è alla guida.

Fin dalla sua nascita Fondazione Fiera ha sempre sostenuto il proprio territorio di riferimento, operando per renderlo attrattivo e inclusivo. In questo triennio ha implementato un modello di venture philantropy che punta ad aumentarne la competitività e a ridurne le disuguaglianze.

In quest’ottica si inquadrano iniziative quali:

  • Il progetto “QuBi – quanto basta”, insieme a Fondazione Cariplo, Intesa Sanpaolo, Fondazione Vismara e Fondazione Invernizzi, per la lotta alla povertà infantile.
  • L’accordo con la Veneranda Pinacoteca Ambrosiana, per il restauro e la valorizzazione del Cartone di Raffaello Sanzio “La Filosofia” e per la realizzazione delle iniziative legate alle celebrazioni Leonardesche del prossimo anno
  • La collaborazione nel campo della ricerca scientifica con la Fondazione Veronesi e l’IFOM (Istituto FIRC di Oncologia Molecolare);
  • L’attrazione in Fiera Milano di eventi sportivi di risonanza internazionale, quale l’ATP Next Gen  di tennis, che per il secondo anno consecutivo si è recentemente svolto a Fiera Milano.

Per realizzare al meglio i propri progetti, Fondazione Fiera Milano si è strutturata dal punto di vista degli skills e delle competenze interne per poter essere competitiva in ambiti nuovi e più moderni. Sotto questo aspetto sono stati aggiornati e potenziati i metodi gestionali.

Così come è in fase di potenziamento l’attività dell’Accademia di Fondazione Fiera Milano, che in futuro porterà a 50 il numero dei suoi studenti  e svilupperà un nuovo Master in lingua inglese.

Fonte  : Fondazione Fiera Milano