Nella real estate community “Cassoeula” vuol dire Civelli. Ma questa volta è stata “ Cassoeulissima”!!!

di Paola G. Lunghini

“Cassoela” (o più propriamente, e con l’accento ^ sulla u, Casoeula , o Cassoeula) è termine della gastronomia, e indica una « imponente composizione di verze e carni tipica del milanese, fino a pochi decenni fa tipica delle domeniche invernali» (la definizione è tratta da La Cucina Italiana, Grande Dizionario Enciclopedico del Corriere della Sera, ndr).
Le carni in oggetto sono costine di maiale, salsiccia a metro, salamini verzini, piedino e orecchio di maiale: insomma, è piatto non proprio leggero, da mangiarsi con il freddo , adatto a stomaci ben preparati, e certamente inviso ai vegani. Ma tant’è; e a Milano oggi sono capaci di cucinarla ormai in pochi.

Nella real estate community, invece, Cassoeula vuol dire Leo Civelli.

Il parallelo non sembri irriverente.

Da 21 anni, infatti , nel colmo dell’inverno – lo sanno tutti – il patron di REAG ( o, meglio , di  Duff&Phelps…)  invita tradizionalmente collaboratori e amici per gustare insieme l’  “imponente composizione”.

Da che Leo organizza tale Festa, io inizio così come sopra  il “  raccontino”  della stessa.

Leo, perdonami, ma questo mio incipit mi piace troppo per cambiarlo!…

Ora, però, l’ “aggiornamento” .

Dopo tanti anni  che  l’ evento  si svolgeva sempre nello stesso vasto ristorante sito in una località dell’hinterland milanese che porta il languido nome di Burago di Molgora, nel febbraio 2018 la  location cambiò  :  lo splendido  “ Salone  delle  Feste”  della  Villa  Reale  di Monza.

Nel 2019, della  Cassoela,  era  il “  ventennale”  !!!  E  così  Leo  aveva  deciso  di  fare  le  cose  alla grandissima , scegliendo  l’ iconico  Hotel Principe  di  Savoia , uno dei  top top top   5 stelle  di Milano  (  lo dico per  i non milanesi, ndr) .

La  scelta  si  rivelò  così  azzeccata  che   anche quest’ anno   Leo  ha  confermato  l’  iconica  location, cambiando  però  il  nome  della  festa  :  non più Cassoela, ma “ Cassooeulissima”!!!

Una  vera  emozione , dunque,  essere ieri  sera  6  febbraio  lì ancora  accolti  ! (Notare  please  che  molti degli ospiti  di  Leo provenivano dalle  sedi estere  della Duff&Phelps  , società  che  in data  23  gennaio 2020 è stata  acquisita da un consorzio di fondi di investimento internazionali guidati da Stone Point Capital e Further Global per 4,2 miliardi di dollari ! Con siffatte  risorse, ben  si  possono fare  le  cose  in grande !!!, e  così   ieri  sera  è  stato !!!)

Al termine di un ricco aperitivo , la serata  si è aperta  con il Saluto  di  Benvenuto  da  parte  di  una  sempre  misurata   e  sempre  più  assertiva  Paola  Ricciardi   ( che di Duff&Phelps  in Italia è Managing Director) .

Scatenamento  poi  dei  numerosi  invitati   sul  trionfante   buffet   mentre – data  la  presenza al microfono  del  noto  architetto  Massimo  Roj ,  noto  “ rockkologo” – il Salone  del Principe&  Savoia  veniva  bombardato  da  musica  rock  appunto a  tutto  il  volume  consentito  dal  potente  impianto  audio.

Resi  dunque  quasi  sordi  da  codesto “ contorno”  musicale,  abbiamo ascoltato  con piacere  ,  e per  il nono anno consecutivo,  l’ Outlook  presentato dal Professor Andrea  Boltho  (Emeritus Fellow del Magdalen College dell’Università di Oxford, e componente dell’ Advisory Board del Gruppo Duff&Phelps  ) , che è stato anche questa volta molto stimolante. Con l’ eloquio “semplice”, concreto , brillante  e spiritoso  che lo caratterizza, Andrea  ha osservato che  – in una  situazione  geopolitica  come   quella  attuale  – fare previsioni  diventa  sempre  più  complicato. 

Meglio dunque “  stare  sulle  generali”…

E  mentre  a  seguire  si alternavano al  microfono  altri  “  animatori”(  tra   cui  un famosissimo attore  che  fa  parte  di  un terzetto  di  famosissimi attori ),  veniva  servita  agli elegantissimi  tavoli una cassoeula   di raffinatatissima   bontà  e scenograficissima   presentazione . Davvero bravissimo,  lo  chef , a  inventare  quelle  foglie  di verza caramellata  messe ad  accompagnare le deliziose  e  magrissime  costine  che  si  scioglievano in bocca !!!  Non un piatto  “  popolano”  , dunque, ma davvero di grandissima  ristorazione  !!!  

In Sala , come sempre ( oltre al numeroso Team  internazionale  e  locale , e  stakeholder , di Duff&Phelps  ), c’ erano diversi ospiti-amici “ storici” di  Leo”, tra cui  diversi  volti notissimi  della community.

Al termine  dell’ allegra   serata (  così  scoppiettante  , da  far  invidia  al  contemporaneo  Festival  di  Sanremo ) , a  tutti gli invitati  è stato  distribuito in omaggio  il consueto  gadget  ( questa  volta  era  un graziosissimo “  sottopiatto”  a  forma  di  un 33  giri , quelli  di  un tempo  – per  il rock-  glorioso ).

Si replica, spero, a febbraio 2021.

Nella  foto,  Andrea  Boltho,   durante   la “ Cassoeulissima”