Parchi a tema: crescita a doppia cifra per Leolandia , a Capriate San Gervasio presso Bergamo

Per il terzo anno consecutivo Leolandia è il parco a tema più amato d’Italia: a confermarlo sono le classifiche Travelers’ Choice™ Parchi Divertimento & Parchi Acquatici di TripAdvisor, che premiano i parchi a tema più apprezzati dagli utenti del portale.

Il parco leader della Lombardia per fatturato e numero di ingressi ha conquistato anche quest’anno il podio nelle preferenze dei visitatori, che nelle loro recensioni dichiarano di apprezzare soprattutto l’unicità dell’esperienza, la qualità dei contenuti offerti, la professionalità del personale e la cura dell’ambiente.

Risultati sorprendenti anche a livello internazionale: Leolandia si piazza al 5° posto in Europa, salendo di 3 posizioni rispetto al 2018, e al 14° posto nel mondo, in crescita di 9 posizioni e unica eccellenza italiana nella Top 15. Un risultato di tutto rispetto se si considera che nel mondo si stimano circa 20.000 parchi.

Il gradimento da parte del pubblico è supportato anche dai risultati operativi: Leolandia ha chiuso il 2018 con 1,1 milioni di ingressi, un fatturato di oltre 37 milioni di euro e 7,5 milioni di utile. Dati in crescita nella prima parte della stagione 2019, che registra un volume d’affari al 30/6 in aumento del 21% anno su anno con una previsione di incremento dei visitatori del 10%.

Il parco si conferma tra gli asset strategici per la crescita dell’economia territoriale, grazie al costante ampliamento della base di visitatori provenienti dall’estero e da regioni diverse dalla Lombardia, circa il 50% del totale nel 2018. Si ampliano le sinergie con gli operatori dell’accoglienza, della ristorazione, del merchandising e dei trasporti e cresce anche il numero di risorse impiegate che, tra collaboratori a tempo indeterminato, stagionali e cast artistico, sono oggi circa 600.

Alla base del successo di Leolandia c’è una formula unica nel suo genere, che si rivolge specificatamente alle famiglie con figli fino a 10 anni di età. Ai suoi piccoli ospiti, Leolandia offre 46 attrazioni, di cui 33 accessibili anche ai bambini alti meno di 90 cm, e la possibilità di incontrare i personaggi più amati del mondo dei cartoon, oggetto di accordi di licensing con le major dell’entertainment a livello mondiale: Masha e Orso, i PJ Masks – Superpigiamini, Bing e Flop, Miraculous™, le storie di Ladybug e Chat Noir e il Trenino Thomas. A tutto ciò si abbinano spettacoli originali prodotti da Leolandia, con un cast di oltre 30 artisti provenienti da tutto il mondo. Per gli adulti il parco vanta un primato in termini di sicurezza, qualità dei servizi, pulizia ed efficienza riferita alle facilities per la visita, anche nel caso di famiglie con neonati al seguito.

“Siamo orgogliosi di questi risultati – afferma Giuseppe Ira, Presidente di Leolandia – e del peso sempre più importante che stiamo assumendo a livello internazionale, affiancandoci a realtà leader dell’intrattenimento. La nostra sfida più importante è portare l’eccellenza nel settore dei parchi a tema italiani, aggiungendo un ulteriore tassello di attrattività alla già straordinaria offerta turistica del nostro Paese, sia sul mercato interno che in ottica incoming”.

A questo proposito, l’Associazione dei Parchi Permanenti Italiani, presieduta dallo stesso Giuseppe Ira, ha recentemente presentato i dati del comparto presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo (MIPAAFT). Con un indotto stimato di 800 milioni di euro e un giro d’affari nel 2017 di 376 milioni di euro, il settore è caratterizzato da importanti tassi di crescita e sta assumendo un ruolo sempre più centrale nello sviluppo territoriale e nazionale. Oltre a creare delle vere e proprie destinazioni tematiche di forte richiamo turistico, i parchi permanenti si contraddistinguono per l’elevato tasso di investimenti in innovazione e per lo sviluppo dell’occupazione: solo in Italia il comparto genera una media di 20.000 posti di lavoro stabili, che arrivano a 60.000 considerando le assunzioni stagionali e l’indotto.

Fonte : Company