Prada, Armani e Pinault: la moda riqualifica la città

Sempre più brand di moda investono nel recupero di parti di città per creare nuovi spazi multiuso, headquartiers o luoghi di esposizione per consentire alla moda di incontrare e fondersi con l’arte. A Roma lo studio francese di Jean Nouvel sta lavorando al progetto di un museo per la Fondazione Alda Fendi riconvertendo un vecchio palazzo di fronte all’Arco di Giano e al Velabro.

A Milano Giorgio Armani ha riqualificato l’ex complesso Nestlè in via Bergognone, mentre Zegna ha affidato la riconversione di un altro spazio industriale a Antonio Citterio e Patricia Viel and Partners e Studio Beretta, mentre vicono a Porta Romana, in un ex distilleria dello Stato, sono partiti i lavori del nuovo hub della Fondazione Prada firmato Rem Koolhaas.
Sempre a Milano, e ultima in ordine cronologico, l’iniziativa del gruppo francese Pinault, proprietario di marchi come Gucci, Balenciaga, Stella McCartney, che sta realizzando il suo headquarter in via Mecenate 79, nell’area ex Caproni, dove un tempo si montavano aerei e si producevano i mattoni rossi. Il progetto è a firma dello studio guidato da Fresa, Fuenmayor, Garbellini e Tricario (Piuarch ) che realizzerà un’architettura con spazi per uffici e showroom. Pinault ha già portato avanti diverse operazioni in Italia, come ad esempio a Venezia (Punta della Dogana e Palazzo Grassiper). Nel piano di riconversione dell’edificio industriale dismesso, promosso dal gruppo Kering (Pinault), di particolare interesse sarà la valorizzazione dell’hangar che ha una campata di oltre 40 metri. Complessivamente si tratta di un intervento in un’area di 30mila mq vicina all’aeroporto di Linate. Il progetto Piuarch resta per ora top secret ma secondo indiscrezioni l’operazione potrebbe diventare realtà in concomitanza con l’apertura dell’Expo 2015 (come accadrà per il polo della Fondazione Prada).
 
Fonte : AUDIS