Nelle palazzine destinate all’housing sociale nel comparto Morane-Vaciglio in corso di realizzazione nel modenese, oltre 60 aloggi sono già stati assegnati e un’altra cinquantina lo sarà nel giro di qualche settimana. I lavori alle cinque palazzine, destinate alla locazione a canone calmierato per almeno 15 anni, sono quasi ultimati e, a verificarne l’avanzamento – nel corso di un sopralluogo in cantiere che si è svolto questa mattina, venerdì 29 ottobre – sono stati in prima persona Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena, Stefano Gianini di CDP Immobiliare SGR del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, Paolo Boleso, Head of residential and social infrastructure di InvestiRE SGR SpA (Gruppo Banca Finnat), Carlo Zini, presidente di Modena Estense spa, soggetto attuatore composto da AeC Costruzioni e CMB Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi, l’assessore all’Urbanistica del Comune Anna Maria Vandelli , e Sara Montipo e Francesca Stermieri del gestore sociale Open Group; al progetto ha collaborato anche la Fondazione di Modena. Già a partire da inizio
dicembre, i futuri conduttori, accompagnati dal gestore sociale, potranno visitare gli alloggi, mentre la sottoscrizione dei contratti di locazione è in programma entro fine anno. La consegna definitiva degli appartamenti è prevista per i primi mesi del 2022.
Le palazzine, realizzate dalla società Modena Estense spa di Carpi, una volta completate, saranno acquisite dal Fondo Emilia Romagna Social Housing, un Fondo comune di investimento istituito nel 2011 su
iniziativa di Acri, l’associazione che riunisce le fondazioni di origine bancaria, il cui scopo primario è dare risposta al disagio abitativo attraverso un aumento della dotazione di alloggi sociali. Il fondo, gestito da InvestiRE sgr spa, è partecipato, tra gli altri, dalla Fondazione di Modena e dal Fondo Investimenti per l’Abitare gestito da CDP Immobiliare SGR del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti.
Gli inquilini (conduttori) saranno coinvolti in un progetto abitativo di comunità basato sulla condivisione di spazi e servizi finalizzato al miglioramento della propria condizione abitativa. A tal scopo, il gestore sociale selezionato da InvestiRE sgr, Open group, ha sviluppato il progetto sociale da attuare nell’ambito dell’iniziativa “Modena Social District”, che prenderà avvio nelle prossime settimane, già prima che i nuclei entrino negli
appartamenti, con incontri periodici, e proseguirà nel tempo con la gestione partecipata dei Servizi integrativi all’abitare (Sia).
I cinque edifici destinati al social housing, realizzati con caratteristiche per la classificazione energetica A4 (impianto di riscaldamento a pavimento e per la produzione di acqua calda sanitaria a pompa di calore, impianto fotovoltaico, cappotto isolante e sistemi di ventilazione meccanica), presentano, infatti, spazi condivisi per oltre 350 metri quadrati di superficie destinati ad attività condominiali e sociali rivolte ai residenti ma anche al Quartiere e ad associazioni, allo scopo di favorire la creazione di reti sociali e rapporti di condivisione. Gli alloggi vanno dai bilocali ai quadrilocali, tutti dotati di balcone o giardino, cantina e posti auto di pertinenza. Tra gli spazi comuni sono presenti locali da destinare a depositi biciclette, locali stenditoio, sale condominiali, spazi verdi dotati di attrezzature e, appunto, locali Sia.
Insieme alle palazzine del social housing verranno completate le urbanizzazioni previste; nel nuovo quartiere residenziale, che sarà composto anche da edilizia convenzionata in vendita e da edilizia libera, sono in corso di ultimazione le due rotatorie di accesso al comparto, parzialmente già aperte, collegate da una strada di servizio al comparto. Il progetto prevede inoltre la predisposizione di verde pubblico e di percorsi ciclopedonali.
Fonte : Nota congiunta