Real Estate & Tourism : parla Giorgio Bianchi , a capo di R&D hospitality

Nella foto, Giorgio Bianchi

di Paola G. Lunghini

Opera da sempre nella lodging industry il sondriese Giorgio Bianchi, 45 anni, due lauree (una in Relazioni Pubbliche con tesi sulla comunicazione nel turismo, e una in Scienze Politiche con tesi su politica e turismo) .

E con l’ hotellerie ci si è pure sposato : la moglie è infatti Direttore Innovazione e Business Development di Best Western Italia.

I due, che hanno due bellissimi bambini  ( Francesco, 5 anni ed Elena, 2 ),  si occupano di alberghi persino nel  “tempo libero”  : gestiscono un Family Hotel nel Salento!

Oltre all’ hospitality , comunque, Giorgio  coltiva anche altre  passioni, tra cui primeggia  lo sport : arrampicata in montagna e sci alpinismo ovviamente in Valtellina , e Triathlon con il CNM di Milano.

 

Giorgio iniziò la sua carriera dapprima sul Lago di Como  (per il gruppo Villa d’Este) e poi a Milano, occupando via via  ruoli di direzione  all’interno di importanti aziende del settore, sia nazionali che internazionali. Da tempo è a capo della società R&D hospitality, specializzata nella ricerca e sviluppo di opportunità di investimento nel settore turistico-alberghiero ; e negli ultimi anni ha seguito in qualità di advisor numerosi  progetti sia in Italia che all’estero. Ha nel suo percorso anche una significativa attività di docenza per alcuni Atenei italiani e Master sul Turismo ( tra cui Bocconi e IULM a Milano, e Luiss a Roma).

E’ dunque un imprenditore, un consulente e un formatore .

 

«Il mio sogno iniziale era di lavorare in Valtellina, occupandomi di turismo » confida . Poi ho però ha preso altre strade,  con esperienze maturate sia in Italia che all’estero, in particolare alla Cornell University di Ithaca, nello Stato di New York, e alla Ecole du turisme di Losanna in Svizzera. « Da quando mi sono allontanato dalle mie montagne le mie radici sono diventate più forti» afferma . «Quindi prima o poi vi ritornerò , e con una importante iniziativa  di sviluppo turistico sostenibile e innovativo . Vorrei anche  occuparmi di turismo a livello politico e associativo ».

In attesa di realizzare il “ sogno”,  Giorgio sta portando avanti un progetto che ha già ricevuto un Premio come “Best innovative concept” dalla Giuria dei “ Worldwide Hospitality Awards”  ( prestigiosa competizione  – ideata una quindicina di anni orsono dal gruppo internazionale di consulenza nell’ hotellerie  e nel turismo  MKG- che si tiene ogni anno a novembre a Parigi, ndr) : la realizzazione  della prima catena alberghiera low cost italiana  , che si chiamerà Freestyle Hospitality. «Il mercato alberghiero low cost in Italia non esiste, siamo stati i primi a lanciare il nuovo format, che coniuga il costo basso alla qualità che si ottiene curando il design».

Attualmente R&D hospitality si sta dunque concentrando su due progetti in Italia con questo brand, uno a Milano per i businessmen e l’altro nel Cilento, per le famiglie. «All’estero il mercato dell’ospitalità low cost è già realtà consolidata. E’ fondamentale capire che low cost non significa brutto o di scarso valore,  ma al contrario può sposarsi tranquillamente con la qualità e il design » precisa Giorgio. «Ci sono in Italia tanti immobili dismessi che si prestano a questo tipo di utilizzo e che potrebbero essere  valorizzati a questo scopo. Sono convinto che il futuro della hospitality industry sarà sempre più focalizzato sui settori del lusso e del low cost » . L’obiettivo della Società è allora quello di sviluppare un brand “made in Italy “ da esportare anche all’estero, diventando sempre più partner con l’investitore nella ricerca e sviluppo di nuove opportunità di investimento.

Ottimista?  Parrebbe di sì : « Per questi primi mesi dell’anno la nostra crescita rispetto al 2013 è di oltre il 50%,  ma è importante vedere oltre i budget e le previsioni a breve. All’ Italia – come alla nostra Società – serve una prospettiva di crescita internazionale – forte e costante nel futuro».