S-consigli e consigli per la biblioteca delle vacanze

di Paola G. Lunghini
La cosa più bella delle vacanze ? Entrare in una libreria ben fornita e comprare d’ impulso un bel po’ di libri che durante il resto dell’ anno non hai il tempo di leggere. Anche quelli che, pensate un po’ , escono apposta agli inizi d’ estate e che alcuni osano definire “letteratura“…
Portato a casa con soddisfazione il pesante bottino, partiamo con gli s-consigli.

 
Resistere non serve a niente, di Walter Siti, Rizzoli, Euro 14,50
 
Parafrasando, direi che leggere questo libro non serve a niente. Criminalità, finanza depravata, e donne deficienti ne costituiscono l’ ossatura. Eppure la storia non “prende “. E’ volgare nel tema e nel linguaggio. Artefatto ad arte e autoreferenzialeggiante ( l’ unica frase che ho apprezzato è « L’ idiozia è il mio terreno preferito», detta in senso autobiografico dall’ Autore in una delle ultime pagine , Autore il quale ama inserirsi – a quanto pare – nei suoi stessi romanzi come  co-protagonista ).
Se un romanzo così ha vinto  il “ Premio Strega”  2013, figuriamoci cosa eran gli altri finalisti…
In sintesi, i soldi peggio spesi in libreria da parecchio tempo a questa parte.
 
Una ragazza da sposare , di Sohpie Kinsella, Mondadori, Euro 13,00
 
Questo volume potrebbe essere, per i fan di Sophie Kinsella , la lettura perfetta sotto l’ ombrellone. Peccato però che della ormai miliardaria scrittrice britannica costituisca la seconda prova meno riuscita.
Trama insopportabile , infiniti dialoghi sciocchini , protagonisti antipatici e persino colei su cui tutto verte è di una stupidità inconcepibile per i nostri tempi internettiani.
Ben 280 pagine per raccontare il nulla.
Cara Sohpie, torna asap alla saga di “ I love shopping”, che è meglio.
 
 
E veniamo ora ai consigli.
 
L’ uomo che sussurrava ai potenti, di Luigi Bisignani e Paolo Madron, Chiarelettere, Euro 13,00
 
La copertina “ strilla” : «Trent’anni di potere in Italia tra miserie, splendori e trame mai confessate». Dopo 270 pagine , una lunghissima e articolata intervista, la domanda rimane ancora la stessa : ma chi è davvero quest’ uomo che così tanto sa e soprattutto così ben ricorda, sin nei minimi particolari, i fatti e misfatti di cui tutti noi avevamo e abbiamo bene o male sentito parlare, nella politica, nella Chiesa, nella finanza, nei servizi segreti, nei media,  etc etc.
Rivelazioni-bomba  non mi pare di averne trovate, ma curiosità scottanti ve ne sono a bizzeffe.
Utile l’ ultimo capitolo, con le “ bio” di molti personaggi citati nel testo, a beneficio di chi non ha vissuto o non ricorda quei fatti.
 
Inferno, di Dan Brown, Mondadori, Euro 25,00
 
Di questo libro si è detto- da parte della cosiddetta critica –  tutto il male possibile .Credo per pura invidio nei confronti dell miliardario Autore . Perché la trama “ prende” dalla prima all’ ultima pagina, e perché la storia passa attraverso la cultura con grande scioltezza. Insomma, se Inferno ha venduto nel mondo 10 milioni di copie, un motivo ci sarà, no?
Io, fossi il ministro della Cultura e del Turismo, a Dan Brown avrei già conferito un Premio prestigioso.
Per i nostri flussi turistici dall’estero , infatti,  un libro che vede protagonista il Professor Robert Langdon fa più che non tutto il marketing territoriale italiano messo assieme.
Attendiamo impazienti il prossimo. Caro Dan, vorresti mica ambientarlo un po’ anche a Milano?
 
Ci vorrebbe una Thatcher , di Antonio Capranica, Sperling&Kupfer, Euro 17,00
 
L’ ultimo libro di quello scrittore  documentato , raffinato e brillante che è il corrispondente RAI da Londra, è uscito a fine 2012 ( poco prima della caduta del Governo Monti)  ma appare già datato. E’ l’ unico “ difetto”, perché- quanto al resto – è lettura piacevolissima e istruttiva. L’ Autore riflette la situazione italiana in uno “ specchio inglese “  e “ legge “ ciò che vi appare in termini di servizi ( dai trasporti alle utilities) , di tecnologia e finanza nella Gran Bretagna di oggi .
Una sorta di pagella degli esiti delle scelte  politiche thatcheriane, ma senza pretesa di esserlo. Da leggere con attenzione,  vista anche la grande quantità di interessanti dati offerti.
 
 
Un covo di vipere, di Andrea Camilleri, Sellerio,  Euro 14,00
 
La storia è irrilevante. Chi mai legge i libri che vedono protagonista il Commissario Montalbano per la trama ?
I volumetti ( sono ormai una bella ventina ) di quel geniaccio ormai miliardario che è Andrea Camilleri si leggono per il piacere di ritrovare vecchi amici: oltre a Salvo Montalbano, sul palcoscenico ci sono Fazio, Catarella, Mimì Augello, e l’ eterna fidanzata Livia da Boccadasse, Genova, ridotta da tempo a pura voce telefonica dopo che un accurato sondaggio ne aveva confermato lo scarso apprezzamento da parte degli affezionati lettori/ telespettatori.
Tra gli amici ci sono la rustica e fedele domestica nonché cuoca eccelsa, il ristoratore “laureato in spaghetti con i ricci di mare “, e persino il questore Bonetti – Alderighi e il medico legale dottor Pasquano.
Il  “Montalbano – fan” vuole leggere della villetta affacciata sul mare, delle nuotate mattutine, e persino dei giochi sugli scogli con l’amico granchio.
Il  “Montabano – fan” vuole leggere questo italiano inventato che ormai è entrato nella nostra lingua corrente : ed è una prosa sempre esilarante.
Se poi, come nel caso di “Un covo di vipere ”, c’ è anche la trama ( e che trama!) , beh, allora il “Montalbano-fan” arriva a pag. 260 con vero godìo.
( continua)