Scenari Immobiliari e Casa.it presentano il Rapporto sul mercato immobiliare della Basilicata : prezzi previsti in crescita nel 2020

La Basilicata rappresenta lo 0,5 per cento del mercato residenziale italiano, con 3.600 compravendite nel 2018, in calo del 2,7 per cento rispetto alle 3.700 del 2017 e del 33 per cento rispetto al 2007. Attualmente le transazioni procedono ad un ritmo più rallentato rispetto all’Italia, con un leggero calo previsto fino al 2020. In particolare, per il 2019 è previsto una diminuzione del 2,8 per cento rispetto all’anno scorso, per un totale di 3.500 compravendite che si stima scenderanno a 3.400 nel 2020 (-2,9 per cento). Questi sono alcuni dei dati del Rapporto 2019 sul mercato immobiliare residenziale della Basilicata, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Casa.it.

I prezzi medi proseguono il trend negativo degli ultimi anni. A partire dal 2007 è costante il calo delle quotazioni, con un’inversione di tendenza che dovrebbe verificarsi il prossimo anno. I valori medi regionali rispetto al 2007 si sono contratti di circa il 25,6 per cento, mentre in Italia si è registrato il sedici per cento in meno. Nel 2018, i prezzi sono stati in calo dello 0,5 per cento rispetto al 2017, quando si era registrato un analogo decremento. L’Italia nell’anno in corso perde lo 0,2 per cento, con stime al ribasso rispetto a quelle di inizio anno. L’anno della svolta per il Paese dovrebbe essere il 2019, con la previsione del mantenimento della stabilità del valore delle quotazioni rispetto al 2018, mentre per la Basilicata sarà necessario attendere fino al 2020 per avere un aumento dei prezzi.

A Potenza, durante il 2018, c’è stata una ripartenza del mercato con un incremento delle unità residenziali compravendute dell’8,7 per cento rispetto al 2017, anche se si parla di un mercato di dimensioni ridotte, con 500 unità scambiate. L’offerta è in aumento del 2,7 per cento e si è attestata a 750 unità. Il fatturato registra un aumento del 7,2 per cento in un anno rispetto al 2017, per un valore di 54,8 milioni di euro. Ancora in fase di contrazione i prezzi medi nominali del settore residenziale nel 2018: le zone centrali registrano cali di circa il 5 per cento, il semicentro del 3,4 per cento mentre la periferia del 4,2 per cento.

Il mercato residenziale a Matera è in fase di rallentamento, con un calo delle unità scambiate nel 2018 del 16,7 per cento in meno rispetto al 2017. L’offerta si attesta in 1.250 unità, in calo rispetto alle unità disponibili nell’anno precedente. Il fatturato è arrivato a circa 100 milioni di euro, con un calo del 18 per cento rispetto al 2017, mentre le case scambiate sono state circa 800. Ancora in calo i valori al metro quadro per il 2018, che scendono del 4,3 per cento nella zona centrale e del 4 per cento in periferia.

“Negli ultimi anni – ha dichiarato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliariè cresciuto l’interesse per la Basilicata come destinazione turistica, complice una poderosa azione di marketing che ha portato l’attenzione mediatica sulla città di Matera e anche l’incremento di attrattività delle mete turistiche al di fuori dei circuiti più tradizionali. La vocazione turistica del territorio lucano è basata, soprattutto, sul connubio tra beni architettonici, culturali e museali di pregio e un ambiente naturale variegato e incontaminato. Per quanto attiene il mercato delle seconde case, il bacino di riferimento è rappresentato principalmente dagli italiani autoctoni trasferiti nelle grandi città, che però decidono di mantenere la casa per le vacanze nel proprio territorio di origine, e dalle regioni circostanti che si sono rivolti alla Basilicata come meta ancora tutta da scoprire”.

“A Matera – ha concluso Breglianel 2019, anno della sua consacrazione culturale, dal punto di vista residenziale, complici i flussi turistici in costante crescita, si registra un aumento degli affitti e delle quotazioni degli immobili posti al centro della città. Secondo quanto emerge da recenti rilevazioni, se fino a pochi anni fa acquistare casa nel capoluogo lucano era possibile con un investimento contenuto, adesso la cosa non è più così. Di pari passo con la crescita della fama della città si sono mosse le quotazioni e i canoni d’affitto, questi ultimi profondamente influenzati dal fenomeno dello short rent, come testimoniato anche dall’incremento del numero di strutture ricettive come B&B e affittacamere. Avere la possibilità di affacciarsi sul patrimonio dell’umanità ha quindi un costo che solo pochi anni fa era impensabile”.

“Nel corso di Marzo 2019 – ha commentato Luca Rossetto, Amministratore Delegato del Gruppo Casa.it – le richieste degli utenti verso gli agenti immobiliari generate sul nostro portale Casa.it sono cresciute a livello regionale di +17% rispetto allo stesso periodo del 2018.

Nel capoluogo lucano la domanda delle famiglie è aumentata di +14% rispetto a Marzo 2018, mentre Matera guida la classifica della Basilicata con una crescita delle richieste di +20% a Marzo 2019 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le richieste degli utenti generate dal nostro portale verso gli agenti immobiliari sono un indicatore molto affidabile dei trend futuri delle compravendite e i dati positivi registrati a Marzo 2019 indicano un ritrovato interesse per l’investimento immobiliare e fanno ben sperare verso una ripresa delle compravendite nel prossimo futuro. Questa crescita di richieste verso gli agenti immobiliari è frutto di una sempre maggiore propensione all’uso del portale e della app mobile da parte del pubblico, del maggiore interesse verso l’acquisto della casa e delle migliorate capacità tecnologiche di Casa.it nel catturare utenti interessati” .

Fonte : Company