The Student Hotel aprirà le porte alle università di tutta Europa

Frank Uffen

The Student Hotel (TSH),  gruppo paneuropeo dedicato all’accoglienza studentesca e all’ospitalità, aprirà le sue porte ai partner universitari in sei paesi europei per supportare le istituzioni accademiche con campus dall’elevata capienza per aiutarli a superare le difficoltà dovute ai severi vincoli legati alle dimensioni degli spazi di insegnamento a causa delle regole di distanziamento sociale per contrastare Covid-19, e la transizione verso nuovi modelli di apprendimento ibrido online e offline.

TSH possiede 16 sedi sparse tra le principali città studentesche nei Paesi Bassi, Germania, Spagna, Italia, Francia e Austria, classificandosi ai primi posti tra i provider di alloggi universitari in Europa, in virtù dell’ampiezza dei suoi spazi di alloggio combinati con aree dedicate all’apprendimento. Ogni hotel TSH mediamente dispone di 418 camere da letto, ciascuna dotata di scrivania e bagno privati, e comprende aree comuni e sale riunioni insolitamente spaziose per una media di 1.400 mq, corrispondenti al 20% della superficie totale.

TSH Firenze Lavagnini dispone di 390 stanze su 3220 mq, mentre Bologna conterà 361 su 1623 mq totali.

Gli hotel sono stati progettati per favorire il modello ibrido di coliving e coworking di TSH, che mira a dar vita a comunità di studenti e di giovani professionisti che soggiornano per periodi prolungati o per brevi periodi in camere d’albergo. Si tratta di fatto di grandi hub residenziali universitari con molte più attività sociali e servizi ricreativi e ristorativi rispetto alla media degli altri alloggi per studenti.

Frank Uffen, Partnership Director di TSH, ha dichiarato: “Il concetto di The Student Hotel è stato originariamente ispirato dai vecchi college britannici in cui gli studenti vivono, socializzano e imparano insieme. Abbiamo ricreato quell’idea di comunità inserendola in un ambiente moderno che non comprendeva, fino ad ora, l’elemento educativo, che stiamo adesso lanciando come “Social Learning Spaces”, fondendo le modalità di apprendimento off-line e online. Abbiamo integrato queste due forme di apprendimento nei nostri hotel adattando le aree comuni sulla base di rigorosi standard di igiene e dando vita a spazi e classi informali che consentano agli studenti di studiare e lavorare in piccoli gruppi nel rispetto del distanziamento sociale. I nostri hotel supportano anche l’insegnamento accademico fuori dal campus, fornendo ai partner educativi di TSH che faticano a garantire spazi adeguati alle limitazioni imposte da Covid-19 nei propri edifici una soluzione alternativa per l’apprendimento offline fuori dall’università.”

Molte università europee stanno trovando difficoltà a riconfigurare le loro strutture di insegnamento in conformità con le norme nazionali del distanziamento sociale da applicare a causa della pandemia da coronavirus. Difficoltà che si stima potrebbero costringere alcune università a ridurre il numero di studenti durante le loro lezioni più frequentate di circa il 50% -80% nel periodo autunnale dell’anno accademico 2020 / 21, e rafforzare la transizione di una parte o di tutti i corsi di laurea verso modalità online.

Ci si aspetta che questi cambiamenti radicali nell’ ambito dello studio universitario avranno un impatto particolarmente rilevante sui nuovi studenti universitari desiderosi di provare le loro prime esperienze di vita condivisa e sugli studenti post-laurea internazionali che spesso costituiscono una larga parte di coloro che frequentano i corsi Master annuali.

Un report dell’Erasmus Student Network e un sondaggio di IDP Connect mostrano che la maggior parte degli studenti preferirebbe le esperienze nei campus rispetto allo studio online, sebbene nel complesso gli studenti accettino l’apprendimento online come una possibile soluzione a un problema senza precedenti. Molti ritengono che l’istruzione sia qualcosa di più che semplicemente ottenere un attestato, si tratta invece di un’esperienza di apprendimento sia formale che informale. L’esperienza del campus ruota attorno allo stringere amicizie ed esplorare nuove città e culture.

Frank Uffen ha aggiunto: “La crisi dovuta a Covid-19 rappresenta una grande sfida per gli studenti desiderosi di lasciare la casa di famiglia per vivere una vera esperienza da campus. Sentiamo che studenti e genitori sono alla disperata ricerca di una soluzione per dopo l’estate. Vogliono un posto sicuro e pulito che dia ancora una sensazione di vita studentesca mentre si seguono le lezioni online. Le residenze per studenti sono diventate di default un’estensione del campus. Offriamo camere a uso singolo, spazi di apprendimento, WiFi superveloce e programmi di eventi per tutto l’anno con attività sociali e opportunità di apprendimento gratuite, per i 4.000 studenti che prevediamo arrivino negli hotel TSH dopo l’estate. ”

TSH offre ai suoi studenti l’abbonamento a skillshare.com, che dà accesso a migliaia di corsi online di alto livello, le sue palestre sono state riaperte e sono state ripensate per soddisfare le normative Covid-19, mentre un nuovo calendario di eventi annuale offre una vasta gamma di workshop, sedute di yoga, interessanti dibattiti ‘BedTalks’ e molto altro. Il TSH è certificato da Bureau Veritas che assicura standard di pulizia e igene ai massimi livelli. Qusta certificazione copre i nostri hotel, i ristoranti e gli spazi coworking.

Frank Uffen ha concluso: “Ci aspettiamo che il nuovo anno accademico prevederà programmi universitari più brevi e stiamo discutendo con i nostri partner educativi su come TSH possa aiutarli a gestire le limitazioni di spazio legate all’insegnamento e anche a mantenere alto il livello di qualità della vita e di sicurezza degli studenti fuori dal campus. Un’università di scienze applicate organizzerà il suo Bachelor in Imprenditorialità interamente all’interno di The Student Hotel Amsterdam City, mentre altre stanno cercando di offrire corsi per studenti che non richiedono un complicato programma relativo al rilascio dei visti. I nostri team sono pronti a lavorare con università e altre istituzioni accademiche per sviluppare soluzioni che soddisfino le loro esigenze specifiche nella nuova normalità del mondo dell’educazione post Covid-19.”

Fonte : Company