Torino, IPI e Yard vendono due prestigiosi immobili del Comune

IPI e YARD comunicano di aver completato per conto del Comune di Torino la cessione di due prestigiosi immobili siti in Torino in Via delle Orfane e Via Giolitti.
I due immobili, di proprietà del Comune di Torino e facenti parte del programma di cartolarizzazione messo a punto dall’Ente, sono stati ceduti, attraverso trattativa privata a evidenza pubblica, alla Building Spa di Torino. La vendita, oltre a rappresentare un risultato per il Comune di Torino, ha generato soddisfazione da parte di IPI e YARD per aver concluso l’operazione con un gruppo imprenditoriale torinese di grande esperienza e professionalità che da sempre ha a cuore la valorizzazione e il rilancio della Città di Torino.
Torino Via Giolitti 2 bis:
Prestigioso edificio posto all’incrocio fra le vie Giolitti e Lagrange ad un isolato dalla piazza S. Carlo, considerata “il salotto di Torino” nel cuore del centro storico cittadino.
L’edificio con sviluppo cielo-terra si eleva a 6 piani fuori terra più 2 piani interrati e 7/8 posti auto posti nel cortile condominiale.
La superficie commerciale della proprietà è pari a mq 2.927.
Il Piano Regolatore prevede la possibilità della sua riconversione ad un ventaglio di destinazioni d’uso fra cui residenza, terziario, attività ricettive, commerciali e artigianali.
Torino Via delle Orfane 18-20-22:
Complesso edilizio settecentesco ubicato all’incrocio di via delle Orfane e via Santa Chiara nella zona adiacente al “quadrilatero” torinese.
Gli immobili costituiscono porzione dell’ex complesso conventuale degli Agostiniani realizzato a metà del XVI secolo che include anche la chiesa di Sant’Agostino.
La porzione in vendita, avente superficie commerciale di mq. 4.522, si sviluppa a 5 piani fuori terra oltre ad un piano sottotetto ed un piano interrato con un ampio cortile interno adibito a parcheggio vetture ( circa 30 posti auto).
Il Piano Regolatore prevede la norma residenziale “R4” isolati o cellule edilizie residenziali compresi nella zona urbana centrale storica.
Fonte: CS congiunto