Villa Reale di Monza, cinque progetti per una rigenerazione urbana : dal rilancio di uno spazio pubblico a una nuova idea di turismo

La Villa Reale di Monza, quale futuro? Precisiamo, già il presente è più che lusinghiero: dopo anni di quasi abbandono,  il capolavoro neoclassico realizzato dal Piermarini su incarico degli Asburgo che gareggia in bellezza con la Reggia di Versailles, è tornato ad essere il centro della vita culturale di Monza e uno dei poli di attrazione della Lombardia. Ma ha ancora notevoli potenzialità di sviluppo.

Ne hanno parlato proprio in Villa Reale Carlo Sangalli, Presidente, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi; Dario Allevi, Sindaco di Monza;  Christian Malangone, Direttore Generale, Comune di Milano; Andrea Dell’Orto, Vice Presidente Assolombarda, Presidente Presidio territoriale Monza Brianza; Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e Cultura, Regione Lombardia; Luca Rinaldi, Soprintendente Archeologia Belle Arti Paesaggio Lombardia Occidentale; Tomaso Ricardi di Netro,  Consorzio Residenze Reali Sabaude, Reggia di Venaria;  Lauren Racusin, Senior Lead Pianificazione Urbana e Sviluppo Economico per Bloomberg Associates, già Deputy Director di Empire State Development di New York;  Giovanna Forlanelli Rovati, Vice Presidente Fondazione Luigi Rovati; Stefano Boeri, Presidente Triennale Milano;  Nicola Borrelli, Direttore Generale Creatività contemporanea e Rigenerazione Urbana Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.

L’occasione, la presentazione dei cinque progetti vincitori (su quindici pervenuti) del Concorso di idee per la rigenerazione della Villa Reale di Monza promosso da Triennale Milano, con il contributo di Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi in occasione dell’evento “Villa Reale di Monza: dal rilancio di uno spazio pubblico a una nuova idea di turismo”. Eccoli: l’app per la visita in realtà aumentata di Parco, Villa Reale e Autodromo; la creazione di un centro internazionale per la cultura del verde; la rinascita della Villa con la promozione di attività sportive, eventi e luoghi di cultura; la creazione di una rete di ville e palazzi lombardi con al centro Villa Reale; la realizzazione di un vivaio di idee con scuole di restauro, floreali, di uso del colore, di musica e attività sportive.

Pur trattandosi di una procedura indipendente, il Concorso internazionale di idee si pone in raccordo e in sinergia con gli obiettivi dell’Accordo di Programma, approvato il 22 dicembre 2017, che prevede la definizione di un masterplan per la valorizzazione del complesso monumentale “Villa Reale e Parco di Monza”. Con questa iniziativa è stato richiesto di sviluppare proposte di qualità e suggestioni progettuali capaci di rappresentare un valido modello di valorizzazione a supporto degli attori pubblici (Regione Lombardia, Comune di Milano e Comune di Monza, insieme con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza) impegnati nel rilancio del complesso, ponendolo al centro di un processo più ampio di rigenerazione urbana del territorio in cui si inserisce.

Villa Reale si trova al centro di un sistema del quale fanno parte altre due ville storiche – Mirabello e Mirabellino – trentacinque edifici di origine rurale, tre mulini, un autodromo di Formula 1, un fiume, un sistema di rogge e un vastissimo parco di oltre 730 ettari che ospita al suo interno circa 110.000 alberi tra cui diversi alberi monumentali e che costituisce il più grande parco recintato di tutta Europa. La Villa, insieme al Parco di Monza, è già stata oggetto nei decenni scorsi di importanti azioni per la sua manutenzione e valorizzazione. La volontà di gestire questo sistema complesso in maniera unitaria per permetterne un’adeguata valorizzazione è alla base della costituzione nel 2009 del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza che ha portato, oltre che al restauro di un gran numero di ambienti interni, anche all’avvio nel 2014 di una serie di attività aperte al pubblico come mostre, eventi e visite guidate.

Durante l’incontro sono stati presentati i risultati dell’analisi di posizionamento di Monza e Brianza all’interno delle attività connesse al marchio Visit Monza e Brianza, nato per promuovere l’attrattività del territorio grazie alla collaborazione con Explora di Regione Lombardia e di tutte le Camere di commercio lombarde. Un dato poco noto ai più è che  la Lombardia si posiziona al primo posto tra tutte le regioni europee per numero di siti Unesco (patrimonio mondiale immateriale dell’umanità).

A Monza l’Autodromo con il Gran Premio di F1 è il primo fattore di attrazione per il turista straniero, con un peso a doppia cifra rispetto a tutte le altre ricerche di informazioni effettuate sul web, incluse quelle relative a ricettività, travel info, ricerca località e attrazioni. Al secondo posto l’insieme di Villa Reale, Musei e parco. Tra i primi interessi per attrattività turistica anche il Duomo con la corona ferrea e l’Arengario.

Monza e Brianza registra mezzo milione di arrivi all’anno, oltre +2% in un anno, di cui circa un terzo sono stranieri. Crescono di più nell’ultimo anno gli arrivi da Cina, USA e Spagna. Un turismo ancora fortemente incentrato sul business, quello di Monza e Brianza, e con un bacino di attrazione principalmente italiano. Secondo i dati Istat, nel 2018 gli arrivi turistici nella Provincia di Monza e della Brianza hanno superato la quota di 530 mila. Secondo il dossier “Il turismo in Lombardia nel 2018” di PoliS Lombardia, la componente internazionale gioca un ruolo importante nel turismo lombardo: sempre in riferimento al 2018, l’incidenza dei turisti stranieri sul totale dei turisti lombardi è stato del 54,8% in termini di arrivi. Tra i primi 10 paesi di provenienza, USA, Spagna, Cina e Russia sono quelli con il trend di crescita maggiore rispetto all’anno precedente (2017). Diversa la situazione per la Provincia di Monza e della Brianza, dove un terzo dei turisti arriva da oltre confine. Tra i primi 10 paesi di provenienza, Cina, USA e Spagna sono quelli con il trend di crescita maggiore rispetto all’anno precedente (2017).


Fonte :Istituto Europa Asia