«Vogliamo essere un partner della città di Milano per i progetti di sviluppo» :  lo afferma  Alexei Dal Pastro,  AD  Italia  di  Covivio

di Paola  Lunghini

Covivio ha tenuto  stamane a  Milano  una  conferenza  stampa  per fornire un focus sull’Italia e sulle strategie del Gruppo per il 2022.

Protagonista  della  mattinata,  Alexei Dal  Pastro,  AD  Italia  della  Società   che   ieri  aveva   presentato  da  Parigi  i  numeri  2021 a  livello  internazionale  (  si  veda  qui  al  link https://www.internews.biz/covivio-significativo-incremento-dei-risultati-annuali-2021-e-prospettive-di-crescita-anche-per-il-2022-lo-afferma-il-ceo-christophe-kullmann/  )

Per il 2022,  Covivio  continua  a mantenere uno spirito ottimista nonostante il clima generale ancora incerto, caratterizzato da pandemia e  ora  anche  da inflazione e tensioni geopolitiche, oltre che dal crescente costo delle materie prime. «E’ un contesto sfidante, ma anche lo scorso anno lo era»  ha  sottolineato  Dal  Pastro « eppure  abbiamo conseguito brillanti risultati,  e  ciò grazie al lavoro di tutti i Team».

Milano rimane il mercato di riferimento in Italia, ma la Società  sta  ricominciando «a fare qualche ragionamento su Roma. Non escludiamo di poter tornare a investire in modo selettivo nella capitale, se le opportunità del mercato lo permetteranno» ha  anticipato  l’ AD.

Covivio ha da sempre un focus strategico sul segmento uffici a Milano :  circa 1,4 milioni di mq, con un tasso di occupancy del 97% e contratti medi di locazione superiori a  sette anni.

Oltre il 93% del portafoglio uffici ( il valore complessivo è pari a 3,2 mld di euro al 31.12.2021) è infatti rappresentato da immobili situati nel capoluogo lombardo.

Dal  2015  tale valore è cresciuto di circa il 20% soprattutto grazie al lavoro  svolto per migliorarne la qualità. Circa il 50% , infatti, è composto da immobili recentemente ristrutturati o di nuova realizzazione.

Nel 2021  Covivio  ha  firmato nuovi contratti di locazione per complessivi 90.000 mq con aziende italiane e gruppi internazionali di primario standing come Moncler, LVMH, L’Oréal, Snam, Mars e il Gruppo Orsero, che hanno scelto i  business district  della  Società per trasferirvi i propri  headquarter. « Una conferma , questa, del fatto che la domanda di uffici di nuova generazione è solida»  spiega  Dal Pastro.

Dal  2015  tale valore è cresciuto di circa il 20% soprattutto grazie al lavoro  svolto per migliorarne la qualità. Circa il 50% , infatti, è composto da immobili recentemente ristrutturati o di nuova realizzazione.

Nel 2021  Covivio  ha  firmato nuovi contratti di locazione per complessivi 90.000 mq con aziende italiane e gruppi internazionali di primario standing come Moncler, LVMH, L’Oréal, Snam, Mars e il Gruppo Orsero, che hanno scelto i  business district  della  Società per trasferirvi i propri  headquarter. « Una conferma , questa, del fatto che la domanda di uffici di nuova generazione è solida»  spiega  Dal Pastro.

La  svolta è anche  verso  il coworking. A cambiare sono tuttavia le necessità dei  clienti, le cui scelte si orientano adesso su caratteristiche quali flessibilità, tecnologia, organizzazione degli spazi.  Ecco  quindi  che  Covivio  ha  lavorato affinché i  propri  immobili rispondessero a queste nuove esigenze e così  si  è  deciso   di  «lanciare un secondo sito di Wellio a Milano, un format che si è rivelato di successo dopo l’apertura del primo immobile ad agosto 2020 in via Dante ».  Il secondo asset  aprirà tra pochi mesi in via Torino , a   pochi passi  dal  Duomo  e, proprio come il primo, ha già raggiunto la quasi totale occupancy.

“Scalo di Porta Romana” è la  sfida  che attualmente tiene più impegnata  la  Società , sfida  su cui  sta lavorando insieme a Coima e Prada. «Caratterizzato da un polmone verde centrale, il progetto ricucirà la cesura delle due parti di città, creando un passaggio tra zona nord e sud. Noi ci occuperemo della parte est che si affaccia su Piazzale Lodi, con la realizzazione della quota uffici. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare, insieme ai nostri partner, un nuovo quartiere che sia un riferimento a livello nazionale e internazionale e speriamo di riuscire a realizzarne quanto più possibile, oltre al Villaggio Olimpico, per l’appuntamento delle Olimpiadi Invernali 2026. Vogliamo essere un partner della città di Milano per i progetti di sviluppo» aggiunge  il  manager , che  conclude  parlando  dell’  hotellerie.  Covivio ha una practice di hotel importante, è presente  infatti  in 12 Paesi.  «L’Italia ci interessa molto anche da questo punto di vista e vogliamo crescere anche sul settore hotel, stiamo attivamente facendo scouting sul mercato. Le città che ci interessano di più sono Milano, Roma, Firenze e Venezia» :  il cosiddetto   “  quadrilatero”,  ovviamente .

Alexei Dal Pastro


(Paola Lunghini  ringrazia  Covivio per  la  preziosa  collaborazione)