A Salini Impregilo l’unica offerta in asta per la Cossi Costruzioni di Sondrio

Sarà probabilmente Salini Impregilo ad acquistare la Cossi Costruzioni di Sondrio (150 milioni di euro di fatturato medio 2015-2017) da Condotte Spa in amministrazione straordinaria. Alla scadenza fissata alle ore 12 del 14 gennaio (nel bando dei commissari) solo il colosso delle costruzioni italiano – a quanto appreso da Radiocor Plus – ha formalizzato la sua offerta. Salini si era già fatta avanti per Cossi nella primavera scorsa, prima dell’amministrazione straordinaria della controllante Condotte (decretata dal Mise il 6 agosto), ma la trattativa non arrivò a conclusione. La procedura ad evidenza pubblica ha confermato che l’unico interlocutore resta Salini Impregilo, ma per acquistare l’80% della Cossi l’offerente deve ora rispettare le condizioni poste dai commissari: impegnarsi a ricapitalizzare la società per 12 milioni di euro e portare la disponibilità incondizionata di una «primaria banca» a fornire una fideiussione da 2 milioni di euro idonea a garantire l’impegno dello stesso acquirente circa il mantenimento dell’occupazione di Cossi e della controllata Mosconi per almeno due anni. Il 20% della società resterà in mano a Renato Cossi. Oggetto dell’offerta era in particolare il 75,01% del capitale sociale di Cossi detenuto da Condotte e il 4,99% detenuto da Ferfina (ex holding di controllo di Condotte, anch’essa in amministrazione straordinaria dal 5 dicembre scorso). Il restante 20% restera’ in mano al socio storico Renato Cossi, che cedette l’80% della societa’ a Condotte circa dieci anni fa. Cossi ha realizzato negli anni scorsi un fatturato medio di 120-130 milioni di euro, con circa 200 persone medie occupate. Ha realizzato insieme a Impregilo importanti lotti della Salerno-Reggio Calabria, ed e’ specializzata in gallerie e in generale infrastrutture (strade, ferrovie). Nel 2018 ha completato la realizzazione della Variante di Morbegno sulla Ss 38 dello Stelvio, in Valtellina (280 milioni di euro, opera che tra l’altro era passata a Cossi dopo la crisi di Tecnis). La societa’ e’ proprietaria di molti mezzi da cantiere (ha sempre realizzato in proprio le commesse) e di un impianto per la produzione di conglomerati bituminosi in provincia di Sondrio. Per partecipare alla gara l’offerente doveva aver realizzato negli anni 2015, 2016 e 2017 almeno un fatturato medio di 150 milioni di euro, e doveva dimostrare di avere un’attivita’ coerente con quella di Cossi.

 

 

Fonte : Esclusive Radiocor