EIRE, le mie “considerazioni conclusive”

di Paola G. Lunghini

 
Non vi parlo qui di EIRE perché, di  fatto, io la Fiera non l’ ho vista , pur avendone seguita step by step la genesi : per i 365  giorni che hanno preceduto la sua apertura, lo scorso  4 giugno. In questa prima parte delle mie “ considerazioni conclusive  ”  vi parlo d’ altro: del mio stare “ dietro le quinte “, e delle persone.
 
EIRE è un lavoro di gruppo allo stato puro, fatto di intelligenza, creatività,  determinazione, perseveranza, competenza, organizzazione,  fatica fisica e psicologica, capacità di persuasione, diplomazia e condivisione degli obiettivi : cose che dal Presidente  Antonio Intiglietta  (Inti ) in giù, sino all’ ultima “ rotellina” , accomunano tutta la struttura della macchina Ge.Fi.:  l’ AD  e DG Lele Alberti, il VP Stefano Intiglietta  ( Ste) ,  la segreteria di presidenza e di direzione,  i “ commerciali”  Italia ed estero,  l’ area marketing, l’ area eventi e convegni,  la comunicazione, gli accrediti,  l’ ufficio operativo e l’ ufficio tecnico .
Un lavoro fatto anche di preoccupazioni, di problemi infiniti, di momenti di tensione e anche di scoramento,  insomma di “ sangue sudore e lacrime”:  che da Inti in giù, però, non devono affliggere “ più del giusto” tutta la struttura, sino all’ ultima sua “ rotellina”.  Inti  sempre lì, a spronare tutti , a “ ordinare” di non mollare,  e di  continuare a CREDERE  anche se i tempi più che difficili sono orribili.   D’ altra parte, Inti è un vero “ capo”, ed è così che un capo deve essere: in prima linea anche lui,  e non dietro a una comoda scrivania. E capace di inventare , motivare , seguire e aiutare lo staff quando ne ha necessità. (Voi non ci crederete, ma la prima linea  di EIRE è composta – me compresa-  di sole 23 persone. Poi c’è il back office, of course. Ma se confrontiamo l’ intera struttura con quella di altre manifestazioni immobiliari maggiori o simili, beh, è “ quasi niente”. Vuol dire che qui si lavora davvero come pazzi ).
 
Ho seguito, a fianco  di Ge.Fi., tutto lo sviluppo dei rapporti con le associazioni  in EIRE coinvolte. Ogni anno, in numero sempre maggiore e sempre più protagoniste. ( Così protagoniste da aver  scelto EIRE anche per le proprie celebrazioni  e i propri meeting .  Cito per tutte le adunanze di Federimmobiliare, di Assoimmobiliare, di GBC-Green Building Council, di FIMAA Lombardia, di EPF-European Property Federation, e il “ ventennale “ di ASPESI).
Ho coordinato lo “ students’ programme “ che ha visto ( grazie alla sponsorship di BNP Paribas RE)  giungere in Fiera ben sedici Università con circa 300 studenti ( le Università  presenti pure nello spazio denominato  “ Agorà dell’ Accademia”,  grazie a uno speciale accordo con Ge.Fi. , erano Politecnico di Milano- anche con la Scuola “ Fratelli Pesenti” , Politecnico di Bari, SDA-Bocconi, Roma Tor Vergata, e Università di Torino ).
 
Ho supervisionato l’ Ufficio Stampa : lo faccio da otto anni , dopo averlo letteralmente “ costruito” e diretto . Ora i miei  due “ragazzi” ( Pier Di Rienzo  e Andrea Gubello) , entrambi molto skilled  e tra loro perfettamente complementari, ciascuno per la propria area di competenza, sono per EIRE e per me una autentica sicurezza.   A noi, ora, come Ufficio Stampa, spetta il facile compito del follow up; e quello, molto meno semplice, di tenere accesi,  vivi e continui  i riflettori  anche per i prossimi mesi, in attesa dell’ edizione che verrà.
 
Ho gioito ogniqualvolta giungeva la conferma di un nuovo espositore; e ogniqualvolta un nome di primo piano annunciava  la propria partecipazione a un convegno/ evento.
 
Ho “ vissuto” con  EIRE per tutto un anno, “facendo qualcosa per EIRE” anche durante  le feste comandate : parlandone in ogni occasione, o inventandomi l’ occasione per parlarne, in “ pubblico” ma anche nel “ privato”.
 
Ho visto, come ogni anno, da nove anni a questa parte,  il  “ montaggio” fisico  di EIRE  ( una cosa  che sempre mi entusiasma : è lavoro fisico  allo stato puro):  all’ “ alza-bandiera” tutto deve essere pronto, anche se solo poche ore prima ciò sembra ogni volta impossibile. E ogni volta invece si realizza :  è il “ miracolo delle fiere “, attività in cui Milano vanta un primato  ormai secolare.
 
Ora Inti -dopo il grande , innegabile e oggettivo successo di questa edizione- può assaporare la propria gloria , e cominciare pensare al “ decennale “ di EIRE : le sue ultime dichiarazioni vanno nella linea dell’ “innovazione” del format . Siamo tutti con lui su questa strada, e attendiamo input su cui confrontarci.  Sempre pronti a lavorare per i prossimi 365 giorni , per il “ bene  comune” del real estate italiano.
 
Luogo di scambi e di nuove business card
 
Una Fiera è – o dovrebbe essere – un luogo di scambi. E’ difficile però pensare che in tre giorni  ( con in mano- come si diceva  un tempo- un bel “ Copia Commissioni” ) si possa impostare , negoziare e concludere un deal immobiliare, magari del valore di decine di milioni di euro.
Quest’ anno però, a EIRE , qualcosa di speciale – su questo fronte – è successo : proprio in occasione della nostra e vostra Fiera, infatti, è stata annunciata l’acquisizione, da parte di AXA, di una porzione del “Bodio Center “ di Milano, venditore Aberdeen. Da tempo non si vedeva un vero cross border deal, ed EIRE è stata scelta come palcoscenico per comunicarlo.
Evviva!
Trovate tutta la notizia qui sul mio online, link https://www.internews.biz/?p=2920
Anche Prelios ha comunicato, in occasione di EIRE , due cose importanti : un accordo con UBS (https://www.internews.biz/?p=2922), e l’ inaugurazione del “ Grotte Center “ a Camerano  (https://www.internews.biz/?p=2926)
 
EIRE è stata scelta anche come luogo in cui annunciare alcuni interessanti cambi di biglietti da visita. Spiccano:
-Michele Stella : che è passato da IVG ad Aedes , come COO ( anche se l’ annuncio ufficiale è stato dato solo un paio di giorni fa ) : link https://www.internews.biz/?p=2956
-Carlo Masseroli : il nostro già beloved assessore allo Sviluppo del Territorio del Comune di Milano , poi capo dell’ opposizione  PDL in Comune ( qualche mese fa dimessosi da ogni incarico  nell’ Ente), è ora “ ufficialmente” nella real estate community come Consigliere Delegato all’ Housing Sociale di Beni Stabili Gestioni SGR.
 
Gli Award
 
Quattro gli Award attribuiti in occasione di EIRE : della consegna della “ Pentola d’ Oro”  di QI ad Antonio Intiglietta  ( per inciso da anni Socio Onorario AICI ), e dell’ attribuzione  del “ Premio alla Loyalty aziendale “ – da parte di AICI Giovani – ai tre manager di Corio ( per inciso da molti anni soci AICI ) , Gino Antonacci, Marco De Vincenzi ed Ermanno Niccoli, già si sa. Ma se ciò  vi  fosse sfuggito : https://www.internews.biz/?p=2875.
Prendete nota però anche degli altri due Award: il premio ad Alpitour assegnato da R&D hospitality ( https://www.internews.biz/?p=2916), e quello assegnato da CODE/ Progetto Turismo (https://www.internews.biz/?p=2898), che comprende un vincitore “ overall”, e altri.
 
Libri e riviste
 
E adesso veniamo alle pubblicazioni. No, non mi riferisco alle brochure o ai report aziendali : quelli, in una Fiera, sono dati per scontati.  Mi riferisco al fatto che in occasione di EIRE si può far manbassa  di molti libri e riviste , offerti gratuitamente o a prezzi speciali.  Sono state presenti  a EIRE, infatti,  pressocchè tutte le principali case editrici di settore ( o che del settore si occupano), con la loro caratteristica e variegata offerta. Tra cui non posso non citare , innanzitutto , due tra le principali riviste europee : PIE- Property Investment Europe , e Property EU.
Poi, tra le novità italiane :
-I “ Focus “ di Assoimmobiliare : “ Principi, metodologie e linee  di indirizzo internazionali per le valutazioni immobiliari”,  “ Approfondimenti sulle proposte  di Assoimmobilioare  per una nuova legge Urbanistica Nazionale” , “L’ efficienza energetica  nel real estate “, La penalizzazione  per il settore immobiliare  della normativa sulla deducibilità degli interessei passivi”, “ “ la normativa sulla thin capitalisation in Italia  e nei principali Paesi europei e i conseguenti limiti  alla deducibilità fiscale degli interessi passivi nel settore immobiliare : elementi  di comparazione  e possibili spunti  per una  maggiore certezza applicativa”
-“ Valorizzazione e gestione integrata  del territori .I modelli   dell’ Università di Harvard  e dell’ Insula Romeo Gestioni di Napoli”, edito del Sole. Il volume raccoglie gli esiti di un Convegno sul tema , tenutosi a Bologna nel maggio 2012, sostenuto dal Gruppo Romeo.
-“GBC Quartieri”, un manuale edito da Green Building Council, per progettare , realizzare e riqualificare aree e quartieri sostenibili
-“BREI-Book Real Estate Italy”, edito dal Sole , con la partecipazione di EIRE e Assoimmobiliare. Il volume, che giunge alla seconda edizione, si caratterizza per alcune cose . Innanzitutto i testi sono in italiano, inglese e russo. Poi, è stato offerto con una strana formula : free of  charge  nel corso di alcuni convegni, e a pagamento per tutto il resto della Fiera. Non è , il BREI, un progetto del Sole, ma di una società esterna di  comunicazione ( ma su questo fronte, per la casa di viale Monte Rosa , questa non è certo una novità. Ah, i bei tempi in cui “ la Libri” del Sole pubblicava solo libri propri…e i propri Autori li pagava…). Altro non posso dire, se non che questa pubblicazione è una “ via di mezzo” tra un libro e una rivista : contiene infatti solo o quasi interviste a numerosi real estate player .
-“ Yearbook of the Italian Real Estate “, quarta edizione , proposta da Monitorimmobiliare. ( Qui siamo nello stile  “ who is who”, con tutto ciò che ne consegue).
-“ Focus QI, Speciale EIRE 2013”. Un volume composto di alcuni Editoriali e di molte interviste a top real estate player, come accade ormai da alcuni anni, a opera della Pelliccioli family.
Tra le riviste , non posso non menzionare la ormai quasi “ storica”  RE , edita da Fiera Milano Media. (Cui da qualche tempo si affianca, per fortuna, un brillante inserto unicamente elettronico  dedicato al retail real estate , coordinato da quel pazzo amico che è Enrico Biasi) .
 
Alla chiusura di EIRE ( io ho lasciato la Fiera  al suo termine, alle sette di sera di giovedì 6 giugno),  le ultime tre pubblicazioni sopra citate giacevano neglette in molti punti del Salone ( per non parlare dell’area Registrazione e Sala Stampa della Fiera), in molte, molte, molte, molte, molte  centinaia di copie. Ancora incellofanate, in attesa di essere “ ritirate “ dai loro editori, o di essere mandate al macero… che tristezza.
 
E la tua “ Economia Immobiliare”? direte a questo punto voi. Grazie al sostegno di tanti amici , che qui desidero espressamente ringraziare, ho potuto fare questo straordinario per me sforzo: portare in Fiera per la prima volta un numero speciale di EI  45 quale rivista ufficiale di EIRE, e quasi interamente  dedicata all’ “ Immobiliare al Femminile”.  Risultato : EI 45  è andata, come si dice in inglese, sold out.
 
La nuova location, e altri highlight
 
EIRE è andata davvero bene, nonostante i tempi siano ancora così grami : in questi ultimi giorni ho ricevuto numerosissime telefonate e mail , in particolare dall’ estero, che mi esprimevano – da parte di visitatori  o da persone che di EIRE avevano sentito dire – complimenti molto calorosi e soprattutto sinceri . Cosa che mi ha confortato, e che fa pensare un pochino più ottimisticamente per il futuro della nostra industry
Ora parliamo della location. Pur apprezzatissimo per la vicinanza con il centro di Milano, il “mostro” dell’architetto Bellini ( così lo chiamavamo noi qui a Milano all’ epoca della costruzione, seconda metà anni ’90) ha segnalato tutta la precoce vetustà di un edificio che , in questi anni, non ha saputo neppure rinnovare una scala mobile o sostituire una coppia di ascensori lumaca. Per non parlare del concetto : ideale ( no?) l’ avere i parcheggi all’ ultimo piano del “ mostro”,  i servizi tecnici al primo, e il padiglione espositivo al secondo.  Una genialata davvero, alla quale si somma lo “ spreco” di un bellissimo percorso alberato esterno, al primo piano , e dotato pure di bellissime tende, quindi ideale per  realizzare eventi  out door  : nein , vietato l’ accesso.
Ci sono stati innegabili  problemi con l’ insonorizzazione delle Sale Meeting, soprattutto quelle posizionate in prossimità delle aree di ristorazione , che hanno dovuto fare anche i  conti  con le emissioni provocate  dai servizi di catering…
La linea di registrazione era sicuramente troppo vasta , considerato il fatto che ormai la stragrande maggioranza dei visitatori di EIRE si registrano online, e hanno di conseguenza l’ accesso diretto alla Fiera senza perdita di tempo alcuna ( servizio , questo, molto apprezzato).
 
Molti partecipanti hanno giudicato “ eccessiva” l’ offerta convegnistica : ben 92 sono stati infatti gli incontri in Agenda . E’ vero, su questo fronte è stato fatto forse troppo, e troppe cose interessanti erano in contemporanea. Dipendesse solo da me ( che pure dello staff di EIRE faccio parte da sempre) farei un po’ meno convegni ( e soprattutto più brevi e concentrati) , e via libera invece alle presentazioni agli stand : il successo di quelle realizzate , in particolare, da Generali, Parsitalia, “ Agorà dei Comuni”, etc è lì a dimostrare la bontà della formula. Che consente, insieme, apprendimento e networking.
 
Vivace è stata  l’ area riservata al turismo, con la partecipazione  di grandissimi  nomi dell’ hotellerie : Progetto Turismo e R&D hospitality hanno svolto davvero un ottimo lavoro !!!
Soddisfazione generalizzata per la presenza di tanti enti pubblici, in primis ma non solo, dei Comuni.
Espositori esteri : ancora pochini ( rispetto ad altre manifestazioni internazionali con cui EIRE in qualche modo compete ), ma interessanti : la Conferenza organizzata dalla città brasiliana di Maricà ( sita  vicino a Rio de Janeiro) , in particolare , ha registrato il tutto esaurito.
 
Bellissima la Mostra dedicata a “ Italy International” che ha coinvolto 29 grandi operatori  internazionali , i quali hanno esibito i loro investimenti in Italia, per un volume complessivo di circa  40 miliardi di euro… Vederli tutti assieme, nella grande ed elegante  area espositiva è stato davvero un gran bel “ colpo d’ occhio”.
 
“Insofferenza” ( per non dire nervosismo) da parte di noi milanesi per la assenza di EXPO 2015 : e sì che EIRE era il luogo perfetto per una “ dimostrazione”  in tal senso!!! E irritazione anche per il low profile del Comune di Milano.
 
Vuoto pneumatico sul fronte delle banche : totalmente assenti come exhibitor, e quasi anche  come visitatori. Ma c’ era da aspettarselo.
 
Sempre ben affollate le confortevoli aree di ristorazione; frequentatissimi, sempre,  i “ salotti”  di “ Tourism for Italy” , la lounge di IDeA FIMIT e quella di “ Smart Urban Design”.
 
Food & beverage  un po’ ovunque ( su ciò, un po’ di “ timore “ c’era…). E, invece, sono stati generosi come sempre – per caffè, biscottini, canapes, buoni  vini, finger food , piattini deliziosi, etc – i molti e grandi exhibitor . Ma anche quelli più piccolini hanno offerto  grande ospitalità. E ciò è nobile e bello.
Ressa, of  course, all’ ormai mitico “ Porchetta Party” organizzato per ben due volte dal CNCC con il sostegno, in particolare, di Dedem.
 
Ultime cose : la presenza – il primo giorno – di Maurizio Lupi, Ministro delle Infrastrutture ( alla sua premiere presso la real estate community) è stata  per noi dell’ Ufficio Stampa una cosa “deliziosa”. Idem per la partecipazione ( al primo dei Convegni  sugli Stadi ) dell’ AD della Juve, Aldo Mazzia : avevamo in Fiera tutta la stampa sportiva…fantastico.
 
Che dire di Aldo Mazzocco , AD di Beni Stabili SIIQ e Presidente di Assoimmobiliare ?  Egli, di EIRE artefice tra gli artefici, sponsor tra gli sponsor, è intervenuto  come Relatore  a ben cinque  convegni cinque, è andato a tutti gli altri eventi possibili, compresi quelli “ social”, a decine di business conversation ; e si è sottoposto  a decine di  interviste…semplicemente encomiabile! Ad Aldo vada – mio tramite – la gratitudine dell’ intera community ( sempre che la gratitudine sia di questo mondo).
 
Fra le mille e mille persone ( a EIRE c’ erano praticamente tutti !!!)  che sono intervenute a Milano, ­mi piace far notare che:
-ho visto numerose persone claudicanti ( tutte vittime di incidenti in motorino, i motorini sono pericolosi, accidenti ) : con stampella, ma a EIRE ci si viene lo stesso! E ciò è nobile e bello.
-ho visto alcuni visitatori con bimbi in passeggino : e se pensassimo, per il futuro, a un “ EIRE baby-parking “ ? ( allargherei, se dipendesse  solo da me, anche a una EIRE “pet friendly”…).
 
E, last  but not least, ho visto anche quest’ anno a EIRE Carlo Alessandro Puri Negri , chic come egli solo sa essere , questa volta in completo blu elettrico ( imparate, signori, imparate ) .
E  ho incontrato con gioia  la fantastica signora Adele. Non sapete chi è ? Semplice, è la mamma di Paolo Crisafi, Direttore di Assoimmobiliare: la quale  accorre in EIRE in supporto  al figlio , e alla quale invio qui  il mio  più affettuoso saluto.
 
Gli eventi sociali
 
Sembrava un presepe il lago di Como, la notte del 5 giugno scorso. Passata la tempesta che si era abbattuta  nel tardissimo pomeriggio su Milano est -nord ( e le circostanti montagne, il che aveva reso piuttosto “ agitati”  i voli in partenza e in arrivo su Linate e Malpensa ), schiaritosi completamente il cielo, mite la temperatura, effluvi di antiche piante tutto attorno,  mancava solo una cosa per raggiungere la perfezione : la luna. Che non c’ era.
 
Che lirismo, eh?
Eh, beh, il lirismo ci vuole: perché sto per raccontarvi la serata di gala che EIRE ha riservato  a un gruppo ristretto ( spannometricamente, 300 ospiti tra investitori stranieri e top player italiani,  exhibitor e sponsor )  la sera del 5 giugno appunto. Al “ Casta Diva” , affascinante Resort che si trova a Blevio , un Comune  che sta dell’ altra parte del lago rispetto alla celebre Cernobbio ( dove, come tutti sanno, si svolgono da decenni – tra le tante altre cose -i meeting Ambrosetti).
 
Antonio Intiglietta sapeva il fatto suo, nello scegliere quella location. Anche se raggiungerla non è stato uno scherzo, perché da Milano ci vuole  comunque sempre una abbondantissima ora ( per noi, abituati a ragionare in termini di minuti, un percorso infinito).
 
Nei saloni della bellissima villa  ( che in passato appartenne a Giuditta Pasta, la più famosa cantante lirica del XIX secolo ; e che ora è la punta di diamante del Resort, che comprende altre residenze, tutte immerse nel parco ) era stato allestito il dinner buffet . E, mentre sulla terrazza affacciata sull’ acqua  si continuavano le conversazioni in italiano, inglese, etc, tra un calice e l’ altro di spumante,  ecco l’ annuncio di Inti : avvicinatevi prego, sta per cominciare l’ evento musicale.
 
Che meraviglia!   Accompagnati da un quartetto d’ archi  e pianoforte (tutti  musicisti della Scala ) entravano nel Salone il soprano e il tenore ( anch’ essi di provenienza  scaligera).
Che regalo stupendo! E la magia incominciava, troppo breve ahimè per chi, come me, adora l’ opera : ma di  giusta dimensione per  estimatori ma non cultori.
 
E iniziava proprio con “ Casta Diva “, la più celebre aria della “ Norma” di Vincenzo Bellini ( «Casta Diva, che inargenti queste  sacre antiche piante…») . Seguivano la “ Furtiva lacrima “ ( dall’ Elisir d’ amore, Donizzetti)  e il brindisi dalla Traviata di Verdi, per concludere con la “ Soave fanciulla” di pucciniana memoria  ( La Boheme). Quattro momenti musicali celeberrimi, e benissimo eseguiti.
 
E mentre gli scroscianti  applausi  si esaurivano , e gli ospiti si affollavano ai tavoli del dessert,  io “ attaccavo discorso” con gli artisti . Discorso che  incominciava con una rievocazione della Norma della Callas, e terminava con un’ emozione per me grandissima, mai provata prima nella mia vita  : un “mini-duetto” tra  un autentico  soprano ( dalla bellissima  voce )  e la sottoscritta (competenza musicale più che comprovata e anche un po’ –scusatemi -esibita  , ma  voce  da sempre intonata ma pochissima, e resa roca dalle mille e mille sigarette ) sulle note di “ Mon coeur s’ ouvre à ta voix” dall’ opera “ Sansone e Dalila” di Camille  Saint- Saëns: un’ aria tra le mie predilette, che il soprano mi ha promesso di inserire, anche se solitamente è eseguita da un mezzo soprano,  nel suo repertorio .Devo aggiungere altro? Il viaggio di ritorno a Milano è stato un indimenticabile sogno retroattivo.
 
La serata precedente ( 4 giugno) di EIRE  si era invece svolta – all’ insegna della formula  “ Happy  Hour”-  in uno spazio appositamente allestito a Porta Nuova ,  con tanto di terrazza affacciata sulla nuova piazza al centro del complesso, cui fanno corona i tre building  di UniCredit, compresa l’ altissima Tower.  Pur avendo visitato  il sito molte volte, la visione notturna  non l’ avevo mai avuta : da togliere il fiato!
Party splendidissimo  ( spannometricamente direi circa 500 gli invitati) anche questo; arricchito dalla cerimonia di consegna della “ Pentola d’ Oro” di QI ad Antonio Intiglietta. E proseguito sino a tardi con piacevoli musiche, e molti scatenatissimi   a ballare.
Manfredi Catella ( che di Hines Italia è AD)  però, non c’ era. E se pure in sua rappresentanza c’ erano la splendida madre Alida ( a capo di Coima )  e la stupenda consorte Kelly – che in Porta Nuova molti ruoli  direttivi con grande competenza riveste- beh, devo dire che l’ assenza di Manfredi è “ stata notata”. Idem per l’ assenza in Fiera.  Ma  se – come mi pare di aver capito- era a Milano in quei giorni Mr Hines , noi  – io – comprendiamo. Ubi maior.
 
Il 5 giugno, altro highlight: Gualtiero Tamburini, Presidente di Federimmobiliare, accompagnava una quindicina di rappresentanti della BPF-British Property Federation ( che il giorno precedente aveva tenuto in EIRE, per la prima volta, una propria assemblea) a Venezia , per una visita specialissima alla Biennale ,  ospiti benvenuti accolti personalmente, e con la massima eleganza,  dal Presidente  Paolo Baratta. Il giorno dopo, in Fiera, a Gualtiero ( che il tutto aveva  da mesi organizzato)  ancora  gli brillavano gli occhi  dalla contentezza .
 
Il 4 giugno, dopo la Conferenza di apertura di EIRE , iniziava  il “ Prelios Day” . Un centinaio  di ospiti ( tra cui  numerosi giornalisti)  sono stati “ trasportati” all’ Hangar  di Pirelli , alla Bicocca, per un evento “ fuori salone” che comprendeva buffet lunch e visita alla mostra in corso nello spazio espositivo.  E naturalmente  business conversation.
Per quanto bene io voglia all’ ufficio comunicazione della Società – in cui  ho amicizie storiche- sono ancora qui a chiedermi ( come qualche altro centinaio di persone) perché l’ evento  l’ hanno fatto in questo modo.
 
 
Nota : messaggio di Antonio Intiglietta, 14 giugno 2013 
 
«Dalla Fiera è emerso con chiarezza il desiderio di ripresa della community del real estate italiano. Il sentiment generale che abbiamo potuto riscontrare è stato di grande apprezzamento per la nuova location, nel cuore di Milano, e, soprattutto, per il clima di evidente positività testimoniato da un’intensa rete di relazioni, confronti e condivisioni di opportunità.
Abbiamo vissuto insieme tre giornate di intenso lavoro, durante le quali siamo riusciti a richiamare la massima attenzione possibile su questo settore strategico per la crescita del Paese. Chiudiamo, infatti, con la certezza che a breve avremo dal Governo segnali di sostegno al real estate per una vera ripresa e un nuovo sviluppo economico.
EIRE 2013, in particolare, ha conseguito alcuni risultati significativi, a partire dall’impegno assunto dal Ministro delle Infrastrutture, On. Maurizio Lupi, circa l’organizzazione di un incontro con i principali fondi internazionali per comprenderne le richieste. Decine di incontri, inoltre, si sono tenuti tra i portatori delle opportunità sul territorio e i rappresentanti delle società di investimento presenti in Fiera: segno di una precisa volontà a non lasciarsi sopraffare dalle difficoltà congiunturali, ma, al contrario, costruire un’ipotesi di lavoro positiva per dare vita ad una vera crescita del settore».
 

IRE-Innovation Real Estate
Business conversation allo stand di IRE-Innovation Real Estate.