TORTA DI CASTAGNE DI PAULETTE

Confesso che  io  non so fare  i dolci  (  i  dolci  non mi piacciono,  non li mangio  mai ) , so farne  solo qualcuno .

Tra  questi  qualcuno, c’è  la  torta  di  castagne :  ma  solo  perché  era  il dolce  preferito  del  mio papà  , che  la  chiedeva  sempre  per  il  suo  compleanno   :  che  cadeva  in inverno…quando  le  castagne  si  trovavano  ovunque .

La  torta  è  di  facilissima esecuzione, ma richiede pazienza. Le  porzioni  siano  piccine,  perché  questo   dolce  è una  vera  bomba  calorica.

Ingredienti per 4 persone

-mezzo chilo abbondante di  castagne  della  miglior qualità  e  grossezza (  meglio se “ marroni” )

-un etto  di  zucchero

-mezzo etto di cacao  in polvere (  perfetto  quello della  Venchi)

-un bicchiere  piccolo  di  rum bianco 

-una  confezione  di  biscottini al cioccolato e marzapane  a  forma  di  cuoricini  ( vanno  benissimo  gli “  Akora”  della Bahlsen,  di  Hannover )

-panna  montata abbondante  (  la  trovate  in gelateria,  ma  per  semplicità va  bene anche  quella industriale spray, purchè  di  ottima  qualità)

-una  manciata  di  violette  candite 

Preparazione

In un tegame, ovviamente  con acqua, bollite  le  castagne.  Quando  vi  sembreranno ben  cotte iniziate  la  pelatura.  Vi ci vorrà  un bel  po’  di pazienza, perché –  con un coltellino accuminato –  dovrete  togliere, oltre  alla  buccia,  anche  la  pellina  marrone, senza  lasciarne  neanche  nemmeno  un pezzettino (  bollita,  la  pellina  diventa  amarognola , e  ciò  non va  bene ) . E  le  castagne  sono tremende :  si lasciano ben pelare  solo quando  sono calde. Quindi, ogni tanto, a  quelle  che  nel tegame  aspettano  la  pelatura  dovrete  dare  una  riscaldata.

A  operazione  conclusa ( e avendo  cura  di  lasciare  quattro  castagne  intere),  lasciatele  raffreddare. Passatele  al passaverdura  (  disco  a  fori  piccoli )  e  rovesciate  la  poltiglia  così  ottenuta in una adeguata  ciotola dove,  insieme  alla  poltiglia,  unirete  con garbo lo zucchero, il cacao e  il rum.

Mescolate  con grazia :  la “polentina”  così  ottenuta  dovrà  essere morbida , ma  abbastanza  consistente.  Dovesse   risultare  troppo  molle,  aggiungete   un po’  di  zucchero   e  un po’  di  cacao.

Per servire

Su ogni piatto,   versate  a  cucchiate  la  polentina, dando alla  “  collinetta”   una  graziosa  forma  arrotondata.  Inondatela  di  panna  montata, tanta.

Al centro della “ montagnetta”  che  avrete  così creato,  mettete  una  castagna  intera  e, a  pioggia, un po’  di  violette  candite .

Decorate  tutto  attorno con alcuni  biscottini a cuoricini.

Poi, se  volete, intonate   “Happy  Birthday”  alla  memoria  del  mio papà.