Esplode a Berlino l’ AquaDom, all’  interno del l’ Hotel  Radisson Blu

Un’ esperienza personale , di Paola G. Lunghini

Sono sconvolta  per  l’ esplosione ,  stamane  dell’ AquaDom, all’ interno dell’ Hotel  Radisson Blu  a Berlino  (  Hotel dove  sono stata  diverse  volte ,  nda) , ovvero il più  grande  acquario di questo  tipo  – e  se  non ero  uno dei  tre  di questo tipo esistenti  nel  mondo –  rovesciando  tutto attorno  un  milione  di  litri d’ acqua.

Un danno enorme.

Per  fortuna,  non ci sarebbero che lievi  danni alle  persone ;  ma  tutti  i  pesci   che l’ acquario   conteneva  sono  morti .  Uno,  forse,  era  anche  il MIO :  ecco  perché.

Nel settembre  2004  venivo  invitata  a  un press  tour  di  tre  giorni  a  Berlino –  unica  Italiana  in  un gruppo  di giornalisti del  real  estate  internazionale –  dall’ allora  DIFA  (  che  poi anni  dopo  assumeva  il nome  di  Union Investment ) ,  già allora  tra  i  maggiori asset  manager europei.

Società  che  conoscevo  benissimo,  top  management  compreso.

DIFA,   proprietaria di  una  delle  migliori aree dell’ ex  Berlino Est,  vicino all’ Alexander  Platz,   aveva  dato  corso a  una  maxi operazione  di  development  mixed  use  denominata DomAquareé : un  vero e proprio city quarter  che  conteneva  appartamenti,  uffici,  retail e  l’ Hotel Radisson appunto :    

E fu  proprio  per  l’ apertura  dell’  Hotel  che  ci  invitarono. Là  venimmo  anche  alloggiati con tutta  l’ eleganza  possibile.  

Il 10 settembre,  noi giornalisti fummo dunque  tra  i  primi  a  entrare  nell’  appena  inaugurato acquario che,  situato   nella  a  vastissima  Lobby  dell’ Hotel, era  alto l’ equivalente di  sette  piani  ;  aveva al proprio interno  un  ascensore  di  cristallo  che  lo  percorreva  tutto lentissimamente,  consentendo  a  noi  ( all’ asciutto”  )  di ammirare  i  pesci tropicali,   centinaia e  centinaia  di specie,  che  attorno a  noi  tranquillamente nuotavano,  mentre  due  “ palombari” gettavano loro  il mangime, etc. E  un biologo  ci  dava  spiegazioni…

Un’ esperienza  straordinaria,  nel  corso  della  quale  venne  “ liberata”   una  quindicina  di  pesci,  ciascuno  battezzato con il  nostro  nome . Il  mio  era  un  “Plectorhinchus gaterinus”.

Ci diedero anche   il  certificato  di  “  sponsorship”. L’  ho  incorniciato  sulla  parete   di fronte alla   mia  scrivania.

L’ AquaDom  diventava  brevissimamente   una  delle  principali attrazioni  turistiche  della  Capitale  tedesca .

Nelle  immagini,  l’ AquaDom  com’  era, e  com’è  oggi

Immagini di  repertorio