Milano, presentate le linee guida per il post Expo 2015: un grande parco multi-tematico al centro del nuovo disegno urbano

Arexpo, la società partecipata da Regione Lombardia, Comune di Milano, Provincia di Milano, Comune di Rho e Fondazione Fiera di Milano ha presentato oggi a Milano presso Palazzo Reale il Masterplan, documento che illustra i principi guida per il futuro sviluppo delle aree interessate da Expo al termine dell’Esposizione Universale del 2015. Sono intervenuti il Presidente della Regione Lombardia, il Sindaco del Comune di Milano, il Sindaco del Comune di Rho, l’Assessore al Territorio e Infrastrutture della Provincia di Milano, il Presidente di Fondazione Fiera di Milano.
Nel corso della giornata i vertici di Arexpo – la Società proprietaria delle aree del Sito – hanno presentato ad operatori ed istituzioni i principi guida del Masterplan post-Expo, finalizzati alla trasformazione urbanistica delle aree del sito Expo 2015 con i connessi possibili scenari di sviluppo. Obiettivo comune con le Amministrazioni coinvolte è la condivisione di un programma urbanistico di intervento per dare avvio alla procedura di valorizzazione delle aree. Già a partire dal novembre 2015, sarà infatti possibile  iniziare ad avviare le attività di riconversione e riqualificazione, in parallelo alle attività di smantellamento in capo alla Società Expo 2015 e ai Paesi partecipanti.
“Le Linee Guida per il Masterplan del post Expo 2015 – ha dichiarato Luciano Pilotti, Presidente Arexpo – si orientano verso una piena valorizzazione dell’eredità fisica e immateriale dell’Esposizione universale milanese. Tale impostazione – ha proseguito Pilotti – non è dettata solo da un ragionevole pragmatismo, ma interpreta una cultura innovativa e partecipata verso la valorizzazione interdipendente degli investimenti pubblici e privati. Un riuso virtuoso delle risorse e degli interventi in corso, per attrezzare il sito con uno sguardo di lungo termine al territorio come contenitore attivo e attrattore di nuova intelligenza diffusa, in linea con le migliori best practice internazionali. Una prospettiva che vede nella vitalità e nelle continue sfide delle aree metropolitane allargate il motore del cambiamento, la chiave endogena di crescita futura per ripartire oltre la crisi con nuove alleanze pubblico-privato”.
Durante la mattinata sono state esposte dai proponenti cinque delle quindici manifestazioni di interesse ricevute da Arexpo nei mesi scorsi e ritenute maggiormente rappresentative dell’insieme delle idee pervenute e di parte delle tematiche e degli argomenti emersi e trattati in questa fase, coerentemente con le linee guida del Masterplan: “La Cittadella dello Sport, Mens sana in corpore sano” del Comitato Promotore coordinato da Corrado Manfredini; il “Parco Urbano della Conoscenza” di Marco Vitale e Cesare Battisti; il Progetto “NEXPO” (Next Expo) di Assolombarda; il “Parco dell’eccellenza italiana” (moda, design, food) di Prelios Integra e Bain; “Idee per il post Expo” presentate dal Gruppo BNP Paribas Real Estate e Metrogramma B&F.
L’obiettivo è stato raccogliere e mettere a sistema i contributi che la Società ha ricevuto dalle Università, dagli studenti, dai singoli professionisti e da privati cittadini, così da consentire valutazioni e analisi ad ampio raggio sul riutilizzo delle infrastrutture e opere pubbliche realizzate per l’Esposizione Universale. Un nuovo quartiere sorgerà sul sito e le possibili “vocazioni” dell’area, tra cui anche la costruzione di nuovi impianti sportivi, incluso uno Stadio, saranno coerenti con il contesto sociale ed economico pre-esistente.
L’area di progetto complessivamente interessa circa 105 ettari, di cui quasi il 90 per cento in territorio milanese e il resto nel Comune di Rho. Le superfici interessate da insediamenti privati saranno inferiori al 25 per cento dell’area, consentendo lo sviluppo di un grande Parco multitematico su circa il 50 per cento dell’intervento. Le quantità massime sviluppabili derivano dall’Accordo di programma sottoscritto nell’estate del 2011 e sono pari a circa 490 mila metri quadrati, a cui potranno essere aggiunti ulteriori 30 mila metri quadrati di housing sociale.
“Gli elementi costitutivi della cosiddetta “Piastra” che continueranno a tenere in vita l’impronta dell’esposizione universale – ha sottolineato Paolo Galuzzi, coordinatore del Comitato di Indirizzo Arexpo – costituiranno il telaio dell’intero sviluppo dell’area e, in particolare, del Parco multi tematico, che, con i suoi 44 ettari compatti – paragonabili a Parco Sempione, costituirà il cuore del nuovo disegno urbano da sviluppare con altissima qualità urbanistica e ambientale. Il Parco multi tematico – ha aggiunto Galuzzi – andrà a rafforzare l’offerta di spazi aperti per i territori milanesi, coniugando alcuni dei temi ereditati da Expo con le proposte più innovative raccolte attraverso la consultazione pubblica.”
“La nostra grande sfida è avviare da subito il processo di trasformazione e valorizzazione del sito Expo – ha affermato Cecilia Felicetti, Direttore Generale Arexpo. Obiettivo prioritario per noi è creare le condizioni per lavorare in un clima collaborativo e costruttivo con le Amministrazioni, le Istituzioni coinvolte e con tutti i cittadini. Ciò affinché già dal 1° novembre del 2015, chiuso con successo l’Evento Expo, possano aprire i cantieri di questo grande progetto di riqualificazione urbana di cui il grande parco multifunzionale sarà la prima importante tessera. Se si concretizzerà il progetto stadio con una delle società sportive milanesi – prosegue Felicetti – tale progetto dovrà essere verificato tra le società stesse in stretto raccordo con le Amministrazioni competenti, nell’ambito di un percorso procedurale trasparente, considerata la conferma dell’interesse dei Soci sul tema espresso nell’ultima Assemblea”.
Durante la giornata, Urban Land Institute, attraverso i suoi referenti italiani ed europei ha esposto nel corso di una tavola rotonda le esperienze internazionali maturate sul tema nell’ottica di evidenziare come ridurre la discontinuità nel passaggio tra il termine dell’evento – il 31 ottobre 2015 –  e l’avvio delle attività successive.
A conclusione, Assoimmobiliare ha illustrato gli scenari di possibile sviluppo del Masterplan post Expo, presentando il punto di vista degli operatori del settore, introducendo il caso di successo di Juventus Stadium.
 
Fonte : CS  Expo 2015